Ci si sarebbe potuto aspettare un giorno di lutto nazionale per le
vittime della strage di Dacca, ci si sarebbe potuto aspettare il funerale di
Stato e, invece, mentre ancora tutti gli Italiani sono molto più sconvolti per
l’uscita della squadra di calcio dagli Europei che per i nostri connazionali
massacrati dall’odio razziale e di religione, il Governo tentenna e non decide.
A livello locale non siamo da meno, anzi, stavolta superiamo Renzi & Co. in
inopportunità (volevo usare un altro termine ma vorrei evitare le solite
minacce di querela). Oggi, mentre al Gemelli si sta procedendo con le autopsie
sui corpi delle povere vittime, a Montegranaro il Comune concede alla Comunità
Islamica la palestra della scuola di San Liborio per festeggiare la fine del
Ramadan.
È come se voi aveste il morto in casa e il vostro vicino facesse un
party. È una gravissima mancanza di rispetto, anche perché la Comunità
Islamica, sempre molto pronta a fare comunicati e a dimostrare la sua
benevolenza verso gli Italiani (bontà loro), nel caso della strage bengalese
non ha detto una parola, non ha fatto un gesto, non ha trasmesso né dispiacere né
solidarietà verso il popolo che la ospita.
E il Comune di Montegranaro, ancora una volta, dimostra distanza dalla
realtà, scarsissima sensibilità, rispetto zero per i cittadini italiani che
amministra.
C’è l’ambulanza, guidata da volontari italiani con dentro volontari
italiani pronti a soccorrere i festeggianti. Ci sono centinaia di persone
festose che celebrano la fine della loro festa annuale, ridendo, mangiando,
facendo musica. Intanto a Roma nove Italiani sono stesi su un tavolo di marmo a
fare l’autopsia perché ammazzati barbaramente da gente che, non fosse stata
uccisa dalle forze dell’ordine, oggi starebbe festeggiando la fine del Ramadan.
Un'ultima considerazione sull'agibilità e la legalità della cosa: ci saranno un migliaio di persone dentro una struttura che non credo sia omologata per contenerle. Chi si prende la responsabilità? Un Sindaco che non se l'è presa nemmeno per i play off della Poderosa?
Un'ultima considerazione sull'agibilità e la legalità della cosa: ci saranno un migliaio di persone dentro una struttura che non credo sia omologata per contenerle. Chi si prende la responsabilità? Un Sindaco che non se l'è presa nemmeno per i play off della Poderosa?
Posso dire che, quantomeno, tutto questo è inopportuno? Posso dire che
è stupido? Posso dire che è segno di insensibilità se non di cattiveria? E ora datemi del razzista.
Luca Craia