Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 29 aprile,
assistendo alle giuste celebrazioni dei successi sportivi della nostra squadra
di calcio e all’altrettanto giusto tributo all’autista della SAM, Roberto
Paternesi, che si è distinto per coraggio e dedizione, ascoltando la proposta
del Sindaco di istituire una sorta di premio per il Montegranarese dell’anno mi
è tornata in mente una proposta che feci tre anni fa (vedi articolo), nel momento in cui Montegranaro
perse uno dei suoi figli più cari, Michele Gismondi.
Gismondi è conosciuto come il “gregario di Coppi” ma, al di là di
questo ruolo, nel quale si è distinto per grande lealtà sportiva, è stato un
grande atleta che ha portato in alto il nome di Montegranaro e lo ha fatto
conoscere nel mondo. Così mi sento di rilanciare la proposta che allora fu
accolta con entusiasmo salvo poi cadere per le note vicissitudini che fecero tramontare
prematuramente l’amministrazione comunale guidata dal nipote di Michele
Gismondi, Gastone.
Credo che sia giusto e doveroso dare il giusto tributo a questo
Montegranarese del quale dovremmo essere fieri. Così torno a proporre che venga
intitolata una via o una piazza a Michele Gismondi e che magari si trovi il
modo di far realizzare un monumento che ne perpetui la memoria. Questo perché è
bene celebrare i successi attuali ma guai a dimenticare la nostra storia.
Luca Craia