Sono felice della risposta che c’è stata all’invito di partecipare
ad una riunione tecnico-politica tenutasi ieri sera, per discutere dell’urgente
problematica che coinvolge la popolazione del quartiere San Liborio: l’installazione
di un’antenna di telefonia mobile Vodafone.
All’incontro hanno preso parte diverse figure, politiche ma non
solo, che spesso siamo abituati a vedere contrapporsi sui banchi del consiglio
comunale, a testimonianza del fatto che la questione antenna è un problema
sentito da tutti.
Erano presenti, oltre al sottoscritto Mauro Lucentini che ha
formulato l’invito, i consiglieri di ViviAmo Montegranaro Gastone Gismondi e
Anna Lina Zincarini insieme ad altri esponenti del gruppo, Carlo Pirro ed altri
componenti per il Movimento Cinque Stelle, Giovanni Basso e Giancarlo Venanzi,
per il gruppo di Sel il coordinatore Giuseppe Viozzi con i due consiglieri Eros
Marilungo e Sara Di Chiara e il presidente del consiglio Walter Antonelli.
Hanno inoltre partecipato all’incontro, persone della società civile che si
stanno impegnando in nome e per conto della popolazione, attraverso alcune
raccolte di firme contro l’installazione dell’antenna, sia on line che su
carta, nello specifico Vera Giusti, Silvia Salvatelli e Luca Craia.
Dall’incontro è emersa con forza la volontà di essere al fianco
dei cittadini in questa battaglia che riteniamo più che giusta, non per una
mera contrapposizione politica con l’attuale giunta, ma bensì a tutela della
salute pubblica.
Nessuno di noi vorrebbe un’antenna di telefonia mobile, alta 33
metri, davanti la propria abitazione ed è per questo che nel “Piano
intercomunale per l’individuazione di siti per Stazioni Radio Base”
(commissionato dal Comune di Montegranaro al Cosif il 16.11.2006, redatto per
loro conto dall’Università Politecnica delle Marche e consegnato allo stesso
Comune di Montegranaro nell’ottobre del 2012, ma non approvato in consiglio
comunale a causa dell’allora crisi di giunta), si prevedono 5 siti per
l’istallazione di antenne di telefonia mobile, esterni al tessuto urbano.
Sicuramente l’antenna che la società privata sta installando a San Liborio non
rientra in questi 5 siti individuati allora dal Piano Cosif.
Ciò che è emerso dalla totalità degli interventi è che, oltre
all’aspetto tecnico e burocratico della pratica autorizzativa che pure presenta
molte lacune attualmente al vaglio di esperti, è il fatto che appunto la
politica deve fare la sua parte, attraverso l’assunzione delle proprie
responsabilità, a tutela della salute pubblica.
Il gruppo di Consiglieri Comunali, di tecnici e di cittadini che
ieri si sono incontrati vogliono supportare, attraverso una proposta unitaria,
l’azione che il sindaco e la giunta di Montegranaro possono e devono
intraprendere affinché si scongiuri un danno irreparabile per l’intera comunità
di San Liborio e di Montegranaro.
L’iniziativa tecnico-politica da mettere in campo, che sarà decisa
e veloce, verrà diffusa nei prossimi giorni, subito dopo aver analizzato con
cura tutte le procedure autorizzative adottate dagli enti preposti, che
ricordiamo sono state espletate in un tempo record di soli due mesi.
Personalmente mi sento di ringraziare tutti gli intervenuti
all’incontro di ieri, perché hanno dimostrato che quando si ha la volontà di
pensare al bene comune si mettono da parte posizioni politiche precostituite,
che spesso generano scontri e non producono benefici.
E’ vero che chi amministra è libero di farlo come vuole, ma
crediamo fortemente che la condivisione fra i più, su una tematica così
importante quanto delicata, agevolerebbe un lieto fine per tutti.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Mauro Lucentini