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mercoledì 15 luglio 2015

Una gita a Salsomaggiore a spese del contribuente



“CONSIDERATO che si rende necessario garantire l’assunzione delle spese per missioni fuori sede degli Amministratori e del Sindaco connesse all’esercizio delle funzioni istituzionali e svolte nella sua esclusiva qualità di legale rappresentante dell’Ente e nell’interesse dello stesso;
DATO ATTO che tali esigenze assumono, talvolta, carattere d’urgenza, non essendo sempre prevedibili con congruo anticipo ai fini dell’adozione di provvedimenti specifici, relativi ad ogni singola missione;
RITENUTO pertanto opportuno, in virtu’ della doppia esigenza di celerità dell’azione amministrativa e di legalità contabile della stessa, assumere impegno di spesa generico sul pertinente capitolo del Bilancio 2015, in via di predisposizione, a cui imputare le spese effettivamente da sostenere;
VISTO il D.Lgs. 267/2000 ed in particolare l’art. 84 che disciplinano il rimborso delle spese e indennità di missione…”

Così recita la determina nr. 83 del 18/09/2015, che viene però inspiegabilmente pubblicata sull’Albo Pretorio soltanto oggi, che autorizza e finanzia la “missione istituzionale” di Sindaco e Vicesindaco (con capogruppo consiliare sempre presente a sostegno del vicesindaco) con una spesa di € 200.00. Non molto, a dire il vero, ma vediamo di che tipo di missione si trattava. La determina non lo specifica, ma dato che, pochi giorni dopo, abbiamo una “gita” (doviziosamente documentata fotograficamente su Facebook) dei nostri tre rappresentanti politici a Salsomaggiore Terme, credo per accompagnare nostri concittadini che sono andati a usufruire delle locali cure termali, ho ragione di credere che stiamo parlando di questo. Ora, ammesso e non concesso che 200 Euro siano poca cosa, diventano gran cosa quando si aumentano le tasse ai cittadini piangendo situazioni economiche drammatiche. E poi, questa missione, era necessaria? Era necessario andarci in tre? Potevamo risparmiare questi pochi spiccioli? Perché, come diceva qualcuno. Tra avere 200 Euro e non avere 200 Euro c’è una differenza di 400 Euro.

Luca Craia