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mercoledì 4 gennaio 2017

Chiude un altro negozio. Brutti segnali per Montegranaro



Era in un punto piuttosto strategico il negozio di materassi e materiali per il letto “Stella del Materasso”. Era ubicato in viale Zaccagnini, vicino il palazzo Lattanzi, quindi in una delle zone che, almeno una volta, erano tra le più ambite di tutta Montegranaro. Ma San Liborio è un quartiere in netto declino, gran parte del commercio oggi è concentrata dalla parte opposta, nel quartiere di Santa Maria e, in particolare, in via Fermana Nord, andando verso Monte San Giusto. E se è vero che anche lì il commercio fatichi in questo momento di crisi, e non è certo aiutato dalle istituzioni, tanto che, a Natale, non hanno messo nemmeno le luminarie in tutta la via, a San Liborio evidentemente i problemi sono molto più seri tanto che i negozi chiudono come muoiono le mosche col freddo.
Così anche Stella del Materasso chiude. Per essere precisi l’attività si trasferisce a Montecosaro, lascia Montegranaro. Questo è un brutto segnale, perché una volta a Montegranaro il mercato era fertile e le attività, specie quelle ormai radicate come in questo caso, non chiudevano affatto, semmai si ingrandivano. È un brutto momento per tutta l’economia, ma un ragionamento su come questa fase congiunturale viene contrastata istituzionalmente io lo fare. Vedo un assessorato al commercio inerte, inoperante, assente. Non si vedono iniziative, non si fa assolutamente nulla. A questo aggiungiamo, come se non bastasse, una politica che affossa i quartieri più problematici, aggravandone la situazione di degrado e il gioco è fatto.
L’altro giorno parlavamo del calo demografico, oggi vediamo le attività che lasciano il paese. Non è un buon momento per Montegranaro, occorre che chi amministra se ne renda conto e corra ai ripari immediatamente.

Luca Craia                                            

giovedì 1 dicembre 2016

Auto scassinata a San Liborio. Minorenni messi in fuga dalla proprietaria. Continui episodi di teppismo e criminalità.



Erano circa le diciotto quando una signora, affacciandosi dalla finestra, si è avveduta che un gruppo di ragazzi, tutti minorenni con età non superiore ai tredici/quattordici anni, composto da giovani di nazionalità italiana e magrebina, con prevalenza di quest’ultima etnia, stavano aprendo la sua macchina in via Carducci. La donna ha immediatamente gridato dalla finestra e i ragazzini sono fuggiti lasciando la macchina aperta. Una bambina di circa dieci anni, secondo il racconto della signora, quasi sicuramente italiana, prima di scappare ha pesantemente insultato la donna.
La banda di piccolissimi delinquenti si aggira da tempo nella zona di San Liborio preoccupando i residenti. Probabilmente sono gli stessi di cui abbiamo parlato qualche tempo fa riguardo gli “scherzi” al campanello di un condominio, in cui entravano e staccavano la corrente. La signora domani presenterà denuncia contro ignoti.
Ancora episodi di piccola criminalità e teppismo a Montegranaro, con protagonisti troppo spesso giovani e minorenni, troppo spesso di origine straniera e magrebina, che preoccupano la popolazione e vedono le forze dell’ordine sostanzialmente disarmate, visto che, per quanto si identifichino gli autori, questi rimangono quasi sempre a piede libero. Il clima di convivenza e integrazione, intanto, subisce un altro duro colpo, con buona pace di telecamere e buoni propositi.

Luca Craia

venerdì 21 ottobre 2016

Montegranaro e le antenne. Chi vigila?



Il Movimento 5 Stelle non si arrende e continua nella sua richiesta di rispetto del volere del Consiglio Comunale, espresso con la votazione della mozione, presentata dallo stesso Movimento, del 10 aprile 2015, quindi un anno e mezzo fa e a tutt’oggi disattesa, e insiste nel chiedere di predisporre un piano per la locazione e l’installazione di antenne telefoniche sul territorio comunale. Fa davvero impressione pensare a quanta superficialità e a quanto poco rispetto per le Istituzioni abbiano i nostri amministratori, mancando così di rispetto anche per loro stessi. E anche a quanta noncuranza: ricordiamo che, in questo lasso di tempo, è sorta una mega antenna a San Liborio, fortunatamente poi tornata da dove era venuta solo grazie all’azione dell’opposizione e al buon senso della Vodafone. Ma ne potrebbe spuntare una nuova anche domani e il Comune di Montegranaro continua a non avere alcuno strumento per tutelare la salute dei cittadini.
In questo frangente alcuni Montegranaresi si sono accorti oggi di alcuni lavori di manutenzione svolti quest'oggi sui ripetitori telefonici installati tutto intorno alla torre dell’acquedotto, in via Conventati. E così a qualcuno è tornato in mente il piano antenne e a qualcun altro quel dispositivo che il Comune di Montegranaro possiede e che dovrebbe servire a misurare le emissioni di onde elettromagnetiche. E la domanda, come diceva il buon Lubrano, sorge spontanea: qualcuno lo ha più utilizzato, quell’apparecchio? Qualcuno, ogni tanto, va a fare delle misurazioni di parte, da confrontare eventualmente con quelle dell’Arpa? Perché, vista la superficialità con la quale si è affrontato il caso dell’antenna di San Liborio e il disinteresse dimostrato per l’argomento, visto appunto la mozione approvata sul piano antenne, il cittadino mediamente attento non sta tanto tranquillo.

Luca Craia