A giudicare da quanto impegno la
scimmia nostrana sta profondendo nel farsi notare e per sfasciare un altro po’
della nostra città il sospetto diventa legittimo: che si stia preparando per la
prossima campagna elettorale? Perché tanto impegno, altrimenti, non si spiegherebbe.
Nel giro di una settimana scarsa abbiamo assistito a nuovi raid al lavatoio e a
un nuovo abbattimento della porticella della casetta di Porta Romana. Perché poi
la scimmia si accanisca tanto con questa porticella non è spiegabile
razionalmente. Ma si sa, bestia è e, in quanto tale, razionale non può essere.
Certo che abbattere la porticella
è un gioco da ragazzi (o da scimmiotte): basta una spinta. Non ci sono cardini,
non c’è nulla che la tenga su se non la giusta inclinazione per farla
appoggiare agli stipiti. Non conto più
quante volte sia stata buttata giù. Prima almeno ci pensava Franco a rimetterla
a posto. Adesso……
La scimmia, qualora si
presentasse alle elezioni, potrebbe anche vincerle. Si, perché visto quanto ci
importa poco della nostra città, possiamo affermare che già comanda lei. La scimmia
è libera di scorazzare come vuole, di rompere, spaccare, imbrattare. Non ci
sono controlli, non ci sono azioni di repressione e soprattutto non ci sono
cittadini indignati. E chi si indigna viene accusato di “vedere solo le cose
negative”. La scimmia, in fondo, non ha nemmeno bisogno di candidarsi alle
elezioni: stando così le cose ha già vinto.
Luca Craia