Ieri sera sono arrivate decine e decine di persone a visitare Sant’Ugo
e moltissimi si sono lamentati del fatto che è difficile trovare la “cripta”.
Non ci sono indicazioni e sul volantino di Veregra Street non hanno scritto
nulla (ovviamente, non siamo noi i titolari del turismo a Montegranaro ma altre
ben più blasonate realtà. Noi siamo solo miseri operai che, però, i turisti a
Montegranaro ce li portano sul serio, a proprie spese e coi propri sforzi,
senza aiuto).
In effetti, eccezion fatta per due o tre frecce marroni messe in un
paio di incroci, trovare Sant’Ugo non è cosa facile. Eppure è sicuramente l’attrazione
turistica più importante di Montegranaro e una delle più preziose di tutto il
territorio. E il Comune di Montegranaro, a parole, ha sempre dichiarato di
puntare molto sul turismo.
Quando qualche mese fa mi permisi di dire che i cartelli turistici di
Montegranaro erano insufficienti e riportanti dati errati fui redarguito dal
nostro dotto assessore al turismo perché “non competente”. Sicuramente l’architetto
è più competente di me su tante cose (anche se poi afferma che Sant’Ugo è
databile al XIII secolo, sic) ma in fatto di solerzia lascia molto a
desiderare. Siamo ormai in piena estate, arrivano i turisti (grazie alla promozione
di Arkeo perché altri, Comune compreso, promozione non ne fanno) e non trovano
una segnaletica adeguata almeno a trovare i siti di interesse.
Quanto costeranno 10 cartelli turistici? Facciamo una colletta?
Luca Craia