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mercoledì 1 giugno 2016

Mostra su Enzo Conti: specifichiamo.



La foto che pubblico è il manifesto della Settimana Colta, la prima edizione della Settimana della Cultura montegranarese, organizzata per la prima volta autonomamente dopo che il Mibact aveva tolto i fondi ed era quindi finita quella nazionale. Fu organizzata da me ed Enzo Conti, con la collaborazione di diverse associazioni che si impegnarono tantissimo per la riuscita della manifestazione che fu davvero maestosa e di altissimo livello. Le associazioni che lavorarono in questo progetto erano:
Archeo Club
Il Labirinto
G.T.M.
Amici della Musica
Club L’Altritalia
Banda Musicale Omero Ruggieri
Granarium
Jadè
Pro Loco
Quell’Archeo Club che leggete è l’attuale Arkeo. Ne ero presidente. Non ha nulla a che vedere con l’attuale Archeoclub d’Italia. Tanto per essere precisi,

Luca Craia

lunedì 30 maggio 2016

Accavallamenti immondizia/cultura. La mano destra non sa mai cosa fa la sinistra.



Non ce la facciamo, a Montegranaro, a coordinarci. È più forte di noi. Si fanno tanti sforzi per creare un cartellone, per quanto risicatino, di eventi culturali per la Settimana della Cultura, ben sapendo quanto sia difficile portare pubblico a questo tipo di incontri, ed ecco qua che lo stesso Comune di Montegranaro che organizza la manifestazione si mette in concorrenza con se stesso convogliando gente altrove.
Nell’arco di questa settimana ci sono diversi incontri culturali per la Settimana della Cultura. Ebbene, contro ognuno di essi è stato organizzato un incontro illustrativo del nuovo sistema di raccolta differenziata. È evidente che sono due cose ben distinte ma c’è da scommettere che, se un cittadino dovesse scegliere tra l’uno e l’altro, per quanto amante della cultura sceglierebbe quasi certamente di informarsi sull’immondizia onde non incorrere in problemi e sanzioni.
È evidente che la cosa non è stata fatta apposta. Ma è altrettanto evidente, e qui sta la cosa grave, che l’assessore alla cultura e l’assessore all’ambiente non comunichino.  Così non fosse si sarebbe cercata un’altra modalità. Guardate che incastro diabolico:

mercoledì 1 giugno
ore 21,30 in biblioteca: evento curato da L’Abbraccio
ore 21,15 nella palestra di San Liborio incontro per l’immondizia

venerdì 3 giugno
ore 21,30 in centro storico manifestazione di Città Vecchia
ore 21,15 all’Officina delle Arti incontro per l’immondizia

sabato 4 giugno
ore 21,15 a SS.Filippo e Giacomo concerto
ore 21.15 nella Sala del Consiglio incontro per l’immondizia.

Si sono marcati stretti, Beverati e Basso. Il risultato non so quale sarà, ma certo non andrà un granchè a vantaggio di Montegranaro.

Luca Craia

sabato 28 maggio 2016

E la Settimana della Cultura diventa a pagamento



Secondo quanto scritto ieri dal Carlino, oggi a Montegranaro si verificherebbe un fatto inedito e, consentitemi, piuttosto preoccupante: uno degli eventi previsti per la Settimana della Cultura, l’incontro con il chitarrista Roberto Zechini presso la galleria Philosofarte, non ha l’ingresso libero ma occorre essere tesserati dell’associazione. Il non essere soci, però, può essere superato sottoscrivendo la tessera a 10 euro.
In questo modo, però, l’evento diventa non più aperto a tutti e gratuito, come dovrebbe essere ogni manifestazione prevista per la Settimana della Cultura, il cui scopo è sempre stato, sia quando era organizzata dal Mibact che quando divenne iniziativa esclusiva di Montegranaro, quello di offrire eventi culturali di alto livello a tutti e in maniera gratuita. In questo caso, invece, bisogna essere soci e questo comporta, per chi non intendesse aderire all’associazione, l’impossibilità di partecipare all’evento.
È la prima volta che si verifica un caso del genere e, onestamente, mi pare che possa costituire un precedente negativo. Infatti in questo modo si dà l’immagine della cultura come un bene elitario, esclusiva di pochi e, anche se probabilmente l’associazione a Philosofarte è libera per tutti, diventa costrittivo dover scegliere se iscriversi a un’associazione o rinunciare a un evento interessante. Ovviamente ogni associazione è libera di adottare il metodo di sostentamento che ritiene più opportuno ma credo che, almeno per la Settimana della Cultura, gli eventi debbano rimanere fruibili da tutti gratuitamente, a prescindere dall’iscrizione o meno all’associazione organizzatrice. Mi auguro che sia un unicum e che casi del genere non vadano più a verificarsi.

Luca Craia