Visualizzazione post con etichetta sindaco ediana mancini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sindaco ediana mancini. Mostra tutti i post

lunedì 23 maggio 2016

L’imprenditore dona per la cultura. E il Comune che c’entra?



Credo siano stati in molti a domandarselo e molti hanno girato la domanda a me, così a mia volta la giro a chi legge così, tanto per ragionare sul modo di fare imperante a Montegranaro. Il fatto: la Finproject dona 2600 Euro, ripartiti in parti uguali, a due importanti associazioni, la Banda Omero Ruggieri e gli Amici della Musica. È una gran bella cosa, lodevole, da evidenziare. In particolare la Banda ha molto bisogno del sostegno dei Montegranaresi e spero che questo gesto sia il primo di una serie che aiuti l’associazione musicale che educa alla musica tanti giovani a crescere e andare avanti.
Quindi i soggetti interessati da questa vicenda sono tre: l’imprenditore e le due associazioni. E il Sindaco, il vicesindaco e l’assessore alla cultura che c’entrano? Sappiamo bene che a loro piace molto farsi ritrarre in foto, sappiamo altrettanto bene che, visto che pagano un addetto alla comunicazione, tanto vale farlo lavorare, ma perché attaccarsi al petto pure questa medaglia per la quale non si ravvedono meriti?
Però è così che funziona e questo è solo l’ultimo esempio di come i nostri amministratori siano abili col gioco delle medaglie degli altri. Ne hanno una cassa piena: una stagione culturale della quale si vantano ma realizzata interamente con gli sforzi e il lavoro delle associazioni (a meno che non vogliamo considerare cultura il cabaret fatto in teatro); una chiesa dei SS.Filippo e Giacomo restaurata e riaperta con l’impegno e i soldi della sola Parrocchia ma della quale ci si vanta come se fosse un obiettivo raggiunto dall’amministrazione comunale; successi sportivi ottenuti grazie al Comune, lavori fatti da Provincia o Regione ma dei quali ci si vanta senza problemi. Niente di stupefacente insomma.
Ma la gente non è così intontita e se ne accorge.


Luca Craia

martedì 29 marzo 2016

Il sindaco parcheggia nel centro storico e si accorge che… L’Ape Ronza non aveva torto



Questa ve la voglio raccontare perché è troppo forte. Stamattina il nostro Sindaco, probabilmente per via che in piazza c’era mercato e non si poteva parcheggiare, è venuta con la sua macchina nel centro storico vero e proprio, non dietro le mura come si pensa in molti, per sostare in piazzale Leopardi. Parcheggiata la vettura contro il muro dell’ospedale vecchio si gira e… meraviglia! Ai suoi occhi appare un autentico muro di immondizia. C’era di tutto: dai sacchi neri pieni di ogni sozzura ai mobili vecchi, il tutto sapientemente accatastato a ridosso del muretto che separa il piazzale da via Solferino. Non poteva credere ai suoi occhi, la Sindachessa, soprattutto quando, da un lato, spuntano due ragazze magrebine che tranquillamente provvedono a incrementare il mucchio dell’immondizia con altri prodotti.
A quel punto la Sindachessa non ci vede più e sbotta. Ma sbotta di brutto, inveendo contro le due Magrebine e qualificandosi come Sindaco. Le due si giustificano dicendo che stanno svuotando casa e che il padre poi dovrebbe venire con un furgone a caricare e portare via il tutto. Ovviamente e giustamente questa spiegazione non può essere sufficiente e la Sindachessa prende il telefono e ordina alla Polizia Municipale di venire immediatamente. In tre minuti due vigili urbani sono sul posto.
Con tutto questo parapiglia escono di casa diversi residenti, alcuni stranieri e alcuni italiani. Tutti concordano nel riferire al Sindaco che lì la storia è sempre quella: ci sono degli extracomunitari che vivono nelle viuzze sotto piazza Leopardi (come le due ragazze “beccate” dal Sindaco) che puntualmente depositano di tutto sulla pubblica via. Poi prima o dopo qualcuno passerà a ritirare la sporcizia. Allora la Sindachessa alza un po’ la voce anche coi residenti, dicendo loro, giustamente, che anche chi vive queste situazioni deve denunciarle. Tra i vari astanti, guarda caso, c’era anche mia moglie che aveva assistito a tutta la scena fin dall’inizio. Ed è proprio lei che, con calma, risponde al Sindaco: “e lo dici a me?” indicandole altri punti di deposito come quello appena scoperto (via Solferino, via Volontari etc…).
In effetti va ricordato che sul mio blog le foto e le denunce di questa situazione il Sindaco potrebbe trovarle ogni giorno. Così come c’erano anche sullo sportello telematico appositamente aperto dalla sua amministrazione, almeno finchè, poi, non è stato chiuso proprio per eccesso di segnalazioni. Va anche ricordato che l’Amministrazione da lei guidata ha sempre risposto picche alle segnalazioni che giungevano dal mio blog, accusando me e chi commentava lamentandosi di essere dei gufi disfattisti a cui non sta bene mai niente e che non amano Montegranaro. Ho tutto documentato, se serve. Per cui sarebbe bene che la Sindachessa si metta d’accordo con se stessa e con i suoi colleghi di giunta e che, magari, prenda spunto da questo fatto per capire che non sempre la gente che si lamenta lo fa per il piacere di farlo. A volte basterebbe dargli ascolto e vivremmo tutti molto ma molto meglio.
Per la cronaca: poi è arrivato il padre delle due ragazze che si è procurato un furgone e ha portato via tutto. Dove non si sa, così come non si sa se siano state elevate contravvenzioni. Ma lo possiamo immaginare.

Luca Craia