Il termine è bruttissimo e cacofonico ma rende molto l’idea:
deslottizzare. Ecco, pare che sia possibile togliere di mezzo le maledette
macchinette mangiasoldi, quelle che rovinano migliaia di famiglie italiane con
la santa benedizione dello Stato. Lo ha fatto il Comune di Anacapri, vietando
di fatto l’utilizzo di slot e altre diavoleria simili con uno stratagemma
piuttosto semplice, visto che, altrimenti, non si potrebbe fare.
Infatti il Sindaco ha modificato i regolamenti comunali non vietando l’installazione
delle macchinette a priori ma impendendole, come nel proprio potere, in un
raggio di 150 metri da luoghi sensibili come le scuole e altri centri dove si
radunino giovani e soggetti più deboli. Stradario alla mano si è visto che,
così facendo, si rendeva impossibile l’installazione di queste diavolerie in
tutto il territorio senza, di fatto, vietarle in assoluto.
Il provvedimento, per colmo di democrazia, è poi stato sottoposto a
referendum popolare che, ovviamente, lo ha approvato a stragrande maggioranza.
Ed ecco qua che Anacapri è rimasta senza slot. Ci sono stati ricorsi ma sono
stati tutti vinti.
Quindi è possibile farlo. Allora perché non anche da noi? Con la crisi
economica, le fabbriche che chiudono, le famiglie sempre più in difficoltà, sarebbe
un gesto di grande sensibilità sociale da parte dell’Amministrazione Comunale.
Pensiamoci. Deslottizziamo Montegranaro.
Luca Craia