Contesto con forza la
pubblicazione sulla pagina Facebook dello Sportello per i Diritti degli Animali
del Comune di Montegranaro (e sulla mia personale), da parte della responsabile
Francesca Testella, di un’accusa infamante verso l’associazione Arkeo che
presiedo. La Testella
accusa Arkeo e il sottoscritto di “ipocrisia”, perché avremmo raccolto le
firme per la questione piccioni. Dice Francesca Testella: “le firme avrebbero portato all'abbattimento”.
Evidentemente non ha letto il testo della petizione dove, da nessuna parte, è
richiesta questa pratica alla quale siamo contrari e che è, oltretutto,
illegale. Arkeo non si è nemmeno posto il problema dell’abbattimento in quanto
questa pratica non è legale in Italia e, reputando l’ente pubblico Comune ligio
alla legalità, abbiamo soltanto richiesto di attuare misure adatte al
contenimento del numero dei piccioni. Ribadisco la nostra contrarietà a
qualsiasi forma di violenza.
Resta
il fatto che l’accusa della Testella è grave ed è strumentale. La nostra
associazione, nei nostri spazi comunicativi, ha sempre dato risalto ad
iniziative a difesa degli animali. Abbiamo anche ampliamente promosso la festa
degli animali organizzata dalla stessa Francesca Testella e, se non siamo stati
presenti, è perché la stessa festa è stata spostata dalla data programmata e
quel giorno eravamo impegnati in altre cose. Al nostro interno ci sono persone
attive nel campo della tutela degli animali e ciascuno di noi è assolutamente
contrario ad ogni forma di violenza verso gli stessi. Affermare il contrario è
falso.
Oltretutto
è grave contestare l’uso della raccolta firme, metodo democratico e
civilissimo. Evidentemente dalle parti di piazza Mazzini si ha un concetto di
democrazia diverso dal nostro, ma questo è il nostro metodo di lavoro:
partecipazione popolare e proposte. È un metodo valido come fare anticamera
davanti all’ufficio dell’assessore preposto per chiedere per favore la
soluzione di un problema, ma questo non è il nostro stile, si rassicuri la
responsabile dello Sportello Animali.
La
questione dei piccioni è gravissima, di lungo respiro, ed è stata fin qui sottovalutata
dall’Amministrazione Comunale, lasciando il centro storico in mezzo ai miasmi
del guano di piccione per tutta l’estate. Evidentemente Francesca Testella non
ha un quadro preciso del problema né conosce il centro storico di Montegranaro.
Arkeo si è fatta interprete dell’esigenza dei residenti e non che chiedono
maggior decoro, rispetto e tutela della salute umana che, questo sì, nella
nostra ottica è prioritaria su tutto. Auspichiamo che vengano prese tutte le
misure necessarie per risolvere il problema e troviamo superfluo augurarci che
non venga fatto alcun male alle bestiole, cosa che è assolutamente illegale
oltre che riprovevole.
Luca Craia