Il Comune di Montegranaro continua a stupirci con effetti speciali sul
personale: gente che viene spostata da un ufficio all’altro, dirigenti mandati
a fare lavori in cui non sono qualificati o per i quali le loro qualifiche sono
eccessive, assunzioni mascherate da altre cose. Abbiamo visto arrivare figure
professionali da fuori per coprire ruoli che, in realtà, erano già coperti più
che bene dal personale esistente. Assistiamo a incarichi protempore assegnati e
rinnovati per periodi piuttosto lunghi. In tutto questo credo sia lecito
domandarsi quale sia il vantaggio per il cittadino. Questi movimenti comportano
compensi, talvolta anche importanti; comportano remunerazioni che diventano eccessive
per il lavoro svolto; comportano disparità di trattamento anche e soprattutto perché
mancano dei criteri guida per i quali gli incarichi vengono assegnati. Ad
esempio: per un incarico temporaneo viene conferito senza concorso, quali sono
i requisiti per essere presi in considerazione? C’è una domanda da presentare?
Chi la può presentare? Perché, vedete, il dubbio che tali incarichi vengano
dati in funzione non di criteri oggettivi ma soggettivi può venire, specie
quando poi a vederseli assegnare sono persone che gravitano in orbite vicine
all’amministrazione comunale. Senza per forza avanzare sospetti, non sarebbe
più chiaro, trasparente, rispettoso nei confronti dei cittadini adottare dei
criteri pubblici e accessibili che diano la possibilità a ogni cittadino di
partecipare a una selezione?
Luca Craia