Giovanni Battista Mariani, Presidente Regionale dell’Epas,
torna sulla questione di cui si era occupato come responsabile del movimento
sindacale che rappresenta, ossia quella dell’errato conteggio del costo
imputato agli utenti relativamente al trasporto scolastico per la tratta
Montegranaro-Fermo. Ricorderete che il responsabile regionale Epas per i
trasporti, Mauro Raparo, aveva prodotto un ricalcolo del percorso dimostrando
come le tariffe applicate siano errate per eccesso. Quindi attualmente si sta
pagando troppo. Raparo e Mariani inviarono, circa un mese fa, una lettera al
responsabile trasporti della Regione Marche che, a tutt’oggi, è rimasta lettera
morta. Così Mariani, tramite il suo profilo Facebook, rilancia pubblicando il
testo integrale della missiva che trovate sotto.
A seguito
dell'interessamento di alcuni iscritti, e cittadini, circa il trasporto su
gomma di studenti da Montegranaro a Fermo e viceversa, come già emerso
nell'interrogazione del consigliere regionale Malaigia Marzia, il
chilometraggio percorso dalla società oggetto del contratto di servizio, è di
circa 16 chilometri anziché i 20,249 indicati nel prospetto a suo tempo fornito
dalla provincia di Fermo,
ne consegue che detta tratta sia da collocarsi nella fascia di prezzo numero
tre anziché la numero quattro come attualmente richiesto.
Pertanto alla
luce di quanto prescritto dalla legge regionale n.45 del 1998 all'articolo 19
comma tre “La durata dei contratti per i servizi ferroviari e automobilistici è
fissata in sei anni; nei contratti devono essere previste clausole di revisione
annuale per l'adeguamento alle mutate esigenze del traffico”.
Visto che negli anni verosimilmente nessun ufficio ha verificato i
chilometraggi e quindi la revisione delle tariffe, siamo a chiedere,
l'immediato trasferimento della linea di cui sopra nella fascia di prezzo tre.
Inoltre si
richiede la restituzione delle somme versate in più per l'anno scolastico
2016-17.
Per le somme relative agli anni trascorsi diamo mandato al nostro ufficio
legale di verificare la possibilità di essere risarciti, non prima di aver
verificato eventuali omissioni, e/o mancati controlli tecnici e contabili da
parte degli organi preposti, non ultima la corte dei conti.
Vorremmo cogliere inoltre l'attenzione dell'assessore circa il costo del
trasporto stesso.
Prendendo come unità di misura google map e confrontando quando richiesto da
società private nella tratta Fermo - Roma Fiumicino ne scaturisce una
proporzionalità che vede il prezzo dell'abbonamento degli studenti praticamente
al costo di mercato, con la differenza che da Fermo a Roma Fiumicino si viaggia
su autobus gran turismo con aria condizionata, mentre per gli studenti si
viaggia su autobus da 105 con pochissimi posti a sedere, a questo si aggiunge
che questa tratta vede l'interruzione della stessa all'altezza del maxi
parcheggio di Fermo ove gli utenti sono fatti scendere e senza nessun riparo
attendono l'arrivo di altro pullman per percorrere la distanza sino al
capolinea. Gli studenti dell’ITET e dello scientifico devono raggiungere a
piedi il capolinea con qualsiasi condizione meteo.
La invitiamo
inoltre a prendere nota da quando emerge dai dati dell'ufficio statistico della
regione circa la qualità percepita dagli utenti nel fermano, essendo l'unica
provincia della regione a registrare nel lungo periodo dati sempre negativi, e
questo nonostante ci si avvalga di tecnici con stipendi da oltre 100.000,00
euro.
In attesa di
Vostra celere definizione in merito cogliamo l'occasione per porgere distinti
saluti.
Il Presidente
Regionale
Giovanni
Battista Mariani