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venerdì 24 aprile 2015

Meno guano in centro storico? Beverati deve aver sbagliato paese.



Avrà confuso Montegranaro con Montegiorgio, l’assessore al centro storico di Montegranaro, Giacomo Beverati, quando afferma che c’è meno guano. Intendiamoci, dove sono stati messi i gabbioni la cosa sta davvero funzionando, ma la mappa della presenza di questo strumento nel castello montegranarese non è affatto completa e ci sono zone ancora sguarnite di gabbie e, conseguentemente, sporche di guano, come via Castelfidardo, per fare un esempio. La porta della chiesa di San Pietro Apostolo è lastricata di cacca di piccione, con buona pace dei turisti che, anche due domeniche fa, vi sono stati accompagnati da Arkeo.
Anche la stima della popolazione aviaria mi pare piuttosto avventata: 500 volatili. Come li avranno contati, Beverati e Basso? Uno per uno? A me sembrano molti di più. Certo che se si ha un’idea così approssimativa della questione è difficile trovarne la soluzione.
C’è una nota positiva: la ventilata possibilità di non adottare il sistema della sterilizzazione che, diciamocelo, è una mezza stupidata. I gabbioni funzionano, purchè vengano messi dappertutto. Si punti su questo sistema e lo si potenzi. I risultati verranno e vedremo che saranno catturati ben più di 500 piccioni.

Luca Craia

lunedì 27 ottobre 2014

Chiacchiera chiacchiera, per i piccioni ancora non si è fatto niente.



Si è fatto un gran parlare, nei mesi scorsi, del problema dei piccioni che hanno invaso, ormai da anni, il centro storico di Montegranaro. Certo, è normale che nei centri storici vivano i colombi, ma nel nostro, a causa dei numerosi edifici diroccati dove gli animali trovano comodo rifugio e prolificano, la colonia di volatili è estremamente numerosa e crea disagi e problemi anche seri, a causa del guano presente massicciamente non solo in strada ma anche e soprattutto negli edifici stessi, guano che, oltre al cattivo odore e all’estetica, rappresenta anche un rischio per la pubblica salute.
Arkeo ha promosso, un paio di mesi fa, una raccolta di firme per sollecitare interventi. Si badi bene: non si suggeriva come intervenire ma si chiedeva soltanto di intervenire con solerzia. L’amministrazione comunale rispose che stava predisponendo una campagna di sterilizzazione dei volatili. Contemporaneamente subimmo l’attacco, di una violenza verbale inaudita e inspiegabile, da parte della responsabile dello Sportello Diritti degli Animali di Montegranaro, politicamente molto vicina all’assessore al centro storico, la quale accusò la nostra associazione di “istigare” l’uccisione dei piccioni, cosa da noi mai pensata né detta. Io stesso fui “punito” con l’espulsione dal gruppo Facebook dello Sportello. La cosa non era affatto tranquillizzante circa la reale volontà dell’amministrazione comunale di risolvere celermente il problema.
E infatti, ad oggi, non si è mosso nulla. Non risultano interventi nel senso indicato all’epoca dall’assessore (sterilizzazione) e le strade continuano a essere lastricate di guano senza che nessuno venga a pulire adeguatamente attrezzato (la sola scopa non serve praticamente a nulla). Nel contempo circolano voci circa una nuova soluzione ventilata da piazza Mazzini, ossia non più la sterilizzazione ma l’installazione dei gabbioni per la cattura, quelli tanto osteggiati, ad esempio, dallo Sportello Animali e che lo stesso assessore aveva giudicato, in prima battuta, inadeguati forse perché adoperati dalla passata amministrazione.
Ora, il punto è questo: non credo che a nessuno interessi quale sia il metodo che il Comune voglia utilizzare, auspicando che esso sia comunque nei termini di legalità (uccidere i piccioni, come si sa, è illegale). Quello che, però, interessa ed è improcrastinabile è che si prenda finalmente una decisione e si intervenga immediatamente con un sistema, qualunque esso sia, ma che sia rapido, efficace e risolutivo. Non più tentennamenti, quindi, non più parole al vento ma fatti concreti. Il tempo passa ed è davvero ora di passare ai fatti.

lunedì 8 settembre 2014

Piccionman e i piccioni sterilizzati



- Pronto, Piccionman?
- Sci, chi si?
- Un amico.
- De chi?
- Come de chi? Tuo.
- Ma io non te conoscio…
- Mmmmm… m’avia ditto che eri duro de capoccia…. So un anonimo, va vè?
- Ah capito… che voli? Stavo a magnà.
- Te volio avvisà che a Montegranà ce semo rempiti de merda de picciò natra orda.
- Sci, lo saccio, m’ha ghià telefonato zia. Non ci sta l’assessore apposta pe lo centro storico addè?
- Come no!
- E che vole fa?
- Ha ditto che li vole sterilizzà.
- Co lo spirito?
- Sci, santo… ma che spirito. Li vole sterilizzà co le pasticche.
- In che senso?
- Non glie vole fa fa più li figli, glie da a magnà le pasticche e quilli non feta più.
- Ammazza, ingegnoso l’assessoro noo. E come fa a faglie piglià le pasticche? Co un bicchiè d’acqua?
- Ma che te saccio. Secondo me gna che ce veni tu, che parli co li piccù, e glie le fai piglià.
- Ma io c’agghio da fa, staco in ferie, non c’agghio voglia.
- Piccionman, qua stemo nela merda, nel vero senso dela parola. Se non veni tu che facemo?
- Intanto rpuliscete le strade. Se ognune se rpuliscesse lo pezzetto davanti a casa sua…
- Ah! Te ce metti pure tu? Quessa l’ha ghià ditta lo vicesindaco e un par de assessori. E certo, e le case diroccate? Chi ce va a pulì là davanti? Ma che me paga lo stipendio lo sindaco a me????
- Non c’avio pensato. Va vè, addè vedo come posso fa. Vedemo de convince ssi picciù a beese lo spirito.
- Ma che spirito!!!! Ad’è le pasticche.
- Spirito, pasticche…. Se era lo sciroppo faciamo prima. Basta che non me dicete de metteglie le supposte che io no lo faccio, eh?

Protocollata la petizione per i piccioni.



La petizione promossa da Arkeo per sollecitare interventi atti a risolvere in maniera radicale il problema della massiccia presenza di piccioni nel centro storico è stata protocollata stamattina. I firmatari sono 28, residenti e non, e tutti molto preoccupati per la situazione. La presenza dei volatili, infatti, e il conseguente accumulo di guano, non hanno solo ripercussioni estetiche ma comportano pericoli seri per la salute umana. E a Montegranaro sia il numero dei piccioni che la presenza di guano in strada sono elevatissimi.
Nei giorni scorsi, sparsasi la notizia che si stavano raccogliendo le firme, dal Comune è giunta l'informazione che si intende provvedere con la sterilizzazione chimica degli animali. Abbiamo continuato a raccogliere le firme e protocollato la petizione nonostante questo in quanto vogliamo sottolineare l’urgenza di intervenire. Abbiamo già passato tutta l’estate, col caldo che, per fortuna, non è stato eccessivo e il tanfo nauseante degli escrementi. È decisamente ora di porre rimedio, un rimedio che non passa, come qualche amministratore ha voluto sottolineare, attraverso la buona volontà del singolo cittadino che si pulisce lo spazio intorno alla propria dimora. Questo non è possibile per due motivi: per rimuovere il guano occorre un’attrezzatura specifica, non basta la scopa, e questo chi conosce il problema lo sa (quindi chi afferma il contrario non conosce il problema); l’altro motivo è dato dalla presenza di numerose case disabitate. Quelle chi le pulisce? Infine non è corretto che un cittadino che paga le tasse debba provvedere a un servizio che spetta all’ente pubblico.
Ora speriamo che l’istanza di Arkeo e dei cittadini che hanno firmato il documento abbia esito. Il testo lo trovate qui di seguito.

Luca Craia


In riferimento alla gravissima situazione di degrado e sporcizia in cui versa gran parte del centro storico montegranarese a causa della massiccia presenza di colombi, tenuto conto della pericolosità per la salute umana e animale della presenza di accumuli di guano di piccione, preoccupati per la propria incolumità, per il decoro della città e per la forte svalutazione immobiliare degli stabili ivi ubicati, i cittadini sottofirmatari della presente

CHIEDONO

che il Comune di Montegranaro metta immediatamente allo studio un progetto per il contenimento del numero dei volatili in modo da evitare che essi prolifichino e che le loro scorie inquinino pericolosamente la città, mettendo in pericolo la salute dei cittadini e creando grave danno, anche economico, a chi vive e investe nel centro storico.