Io credo che, come diceva un noto slogan di qualche anno fa caduto in
disuso perche oggi il concetto costerebbe troppo allo Stato, “prevenire è
meglio che curare”. Vale per tutto, dalle malattie alle carognate della gente.
Vale anche per il terremoto. Credo che un Comune dovrebbe sapere cosa
accadrebbe al suo incasato se si verificasse un evento sismico severo (oggi va
di moda dire così, mi adeguo) come quello di Amatrice.
Cosa accadrebbe a Montegranaro con un terremoto del 6° grado della
scala Richter? Non voglio un dato certo, mi basta una stima approssimativa.
Cosa accadrebbe al nostro disastrato centro storico? Quante e quali case rimarrebbero in
piedi? E cosa accadrebbe al paese meno vecchio ma ormai invecchiato, tutto quel
tratto urbano cresciuto disordinatamente dagli anni ’50 agli anni ’80? E le
nuove abitazioni antisismiche? Reggerebbero? Quanti danni? Quanto morti?
Credo che i dati sarebbero allarmanti, forse peggio che allarmanti. Ma
la mia è una supposizione. Sarebbe apprezzabile avere uno studio scientifico
piuttosto che supposizioni. Ma da chi non si è nemmeno preso la briga di
mettere in sicurezza la torre del Municipio, che è tutta spaccata dopo l’ultimo
sisma, ti puoi aspettare la prevenzione?
Luca
Craia