Il 30
ottobre ho già scritto a proposito della necessità di convocare un tavolo
tecnico per trovare soluzioni condivise per i tanti problemi apertisi a causa
delle ultime scosse sismiche (leggi il post).
Per tavolo tecnico intendo una discussione alla quale siano chiamate a
partecipare tutte le forze interessate e competenti, partendo da maggioranza e
opposizione, passando per le associazioni che si occupano di territorio,
rappresentati delle istituzioni territoriali e finendo con gli stessi studi
tecnici cittadini. Vedo questa necessità come urgente perché la situazione a
Montegranaro è seria e grave.
Si sono
aperti numerosi fronti critici a causa del terremoto: le scuole per prime, ma
anche le chiese, il municipio, Palazzo Francescani, la casa di riposo, non
sapendo ancora lo stato del patrimonio edilizio privato a seguito dell’ultima
scossa del 30 ottobre. Il Sindaco e gli amministratori sono gravati di enormi
responsabilità e sono nell’obbligo di compiere scelte estremamente pesanti.
Credo che mai come in questo momento la comunità cittadina debba rinsaldarsi e
consolidarsi, debba sostenere chi detiene le responsabilità amministrative e
partecipare in maniera attiva alle scelte.
Il Sindaco,
solo nella giornata del 31 ottobre, ha emesso ben quattro nuove ordinanze
sindacali per la chiusura cautelativa di punti nevralgici della vita cittadina.
Oggi dovrà prendere decisioni sulle scuole. Nei prossimi giorni capiremo forse
meglio in che stato versano le strutture edilizie private. Montegranaro ha subito gravi danni ma nessun
crollo. Questa, pur essendo una fortuna, ci metterà probabilmente al limite se
non fuori del nuovo cratere sismico che probabilmente verrà stabilito a breve,
rendendo difficile l’accesso a eventuali fondi per la ricostruzione.
Sarà quindi
necessario agire con la massima lungimiranza perché il solo bilancio comunale
non potrà evidentemente essere sufficiente per rendere di nuovo fruibile il
patrimonio danneggiato. Occorrerà per questo avere una visione di insieme delle
problematiche e mettere mano a soluzioni immediate e di lungo respiro,
soluzioni che probabilmente coinvolgeranno le scelte amministrative di oggi e
di domani, mettendo una sorta di ipoteca sul futuro del nostro paese.
Per questo
credo sia giusto e opportuno che queste scelte vengano condivise con tutta la
comunità cittadina, che le responsabilità vengano suddivise, che il supporto
sia ampio e funzionale. Faccio quindi di nuovo appello al Sindaco, Ediana
Mancini, alla Giunta, alle forze di opposizione, al Presidente del Consiglio Comunale
Walter Antonelli perché si convochi urgentissimamente un tavolo tecnico e si
cominci a lavorare immediatamente. Muoviamo insieme, una volta tanto, siamo
uniti in questo momento di grave difficoltà.
Luca
Craia