Interessante l’atteggiamento dei
candidati sindaco Gismondi e Mancini circa i guai che attanagliano la nostra
squadra di basket. Ediana Mancini, supportata anche da Endrio Ubaldi, riconosce ovviamente l’importanza della
presenza della Sutor in seria A, ma finalmente chiarisce il punto che un
intervento economico da parte delle istituzioni è impensabile. Meno chiaro e
più possibilista Gismondi, che nel suo mandato ha erogato alla squadra somme
anche piuttosto importanti e che lascia in qualche modo aperta la possibilità
che una amministrazione da lui guidata possa continuare ad intervenire. Non
sappiamo ancora quale sia l’opinione degli altri candidati e speriamo di
conoscerla presto.
In effetti la questione è tutt’altro
che da sottovalutare: se è vero che la
Sutor è veicolo di immagine per Montegranaro e ne da lustro a
livello nazionale con la sua permanenza nel campionato principe, è altrettanto
vero che non si può più pensare, se mai fosse stato possibile, ad un sostegno
economico da parte del Comune. Chiaramente ognuno è libero di disporre del
proprio denaro come crede, e quindi ben vengano privati disposti ad aiutare la
squadra con sponsorizzazioni, consorzi, associazioni. Ma il denaro pubblico è
denaro di tutti e chi amministra la città deve sempre ricordare che non può
disporre dei beni comuni per assecondare le proprie passioni, anche se
largamente condivise dalla popolazione.
Trovo inoltre fastidiosa l’impostazione
della richiesta di sostegno presentata mediaticamente dalla società sportiva,
impostazione che sostanzialmente accusa “il territorio” e, di conseguenza, la
sua popolazione di non essere vicino alla squadra. Ci si dimentica delle enormi
difficoltà economiche che, appunto, il territorio sta attraversando. Ci si
dimentica anche che la stessa società non ha esitato ad abbandonarlo, il
territorio, per cercare, fallendo, di crearsi un bacino più ampio ad Ancona. Le
continue richiesti di aiuto, le accuse, lo sganciarsi e riagganciarsi a seconda
delle contingenze con le proprie radici territoriali come minimo creano
disaffezione. Senza parlare di situazioni economiche poco leggibili che si sono
verificate in un recente passato.
Quindi auguri alla Sutor, che
trovi la forza economica di resistere in serie A. Ma la trovi senza impegnare l’istituzione
che, in quanto tale, non può farsi carico di problemi che non riguardano l’interesse
generale. E le sorti della Sutor, per quanto possiamo esserne tutti, chi più
chi meno, sensibili, non riguardano affatto l’interesse generale di
Montegranaro e del Fermano. Sono ben altre le priorità e i candidati sindaco
dovrebbero chiarire ai propri elettori quali esse siano per loro.
Luca Craia