Paese strano il nostro: tutti preoccupati per la sicurezza e la
criminalità ma quando c’è da fare qualcosa, anche semplice, che richieda poco
sforzo, a muoversi sono pochi. A meno di una settimana dal termine sono solo
513 le firme raccolte a Montegranaro per la promozione della proposta di legge
sulla tutela del domicilio, una proposta che è tutt’altro che liberticida, come
qualcuno ha voluto far passare, ma che si pone l’unico obiettivo di tutelare
maggiormente la proprietà privata aumentando il diritto ad autodifendersi.
I dati di paesi vicini al nostro sono ben altri, con numeri totali di
firme raccolte lungamente superiore al nostro. Solo il 3,92% della popolazione
ha sentito il problema e ha fatto la sua piccola parte andando all’Ufficio
Anagrafe del Comune per firmare. Il resto della popolazione, evidentemente, non
crede di correre rischi, forse vive in fortilizi inespugnabili o ha qualcuna
delle miracolose telecamere del vicesindaco puntate addosso.
C’è ancora un po’ di tempo: si chiude sabato 21 maggio e il plico con
le firme raccolte sarà ritirato e spedito lunedì 23 maggio. Speriamo che
altrove la gente sia stata un po’ più partecipe e attenta e che la legge riesca
a raggiungere il minimo di firme necessario.
Luca Craia