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martedì 26 maggio 2020

A Montegranaro arrivano autovelox e controllo elettronico del rosso.



Tempi duri per i furbi della strada, a Montegranaro: finalmente la Polizia Municipale verrà dotata di strumenti atti a controllare le infrazioni semaforiche, che sono un costume consolidato dei Montegranaresi. In particolare, i semafori di Porta Romana sono una lotteria, perché c’è sempre qualcuno che brucia il rosso. Tra qualche tempo, però, chi lo fa rischierà sanzioni pesanti, perché l’Amministrazione Comunale ha deliberato di autorizzare il noleggio di attrezzature idonee al controllo delle apparecchiature semaforiche. E speriamo che adesso possiamo attraversare strettoia e circonvallazione più tranquilli.
Con la stessa delibera si è autorizzato anche il noleggio di apparecchi per il controllo della velocità. Non è specificato che tipo di apparecchi, se autovelox o telelaser. In ogni caso, ben vengano anche questi,  purchè non se ne abusi e non si tendano trappole agli automobilisti,, come spesso si fa in comuni vicino al nostro.
Alla votazione non hanno partecipato i due assessori targati PD: Basso e Perugini.

Luca Craia

giovedì 20 ottobre 2016

Montegranaro e il destino per le strade sfasciate.


Via Zoli, dove il buco lasciato dai lavori del Tennacola non è mai stato richiuso

Dalla città-giardino di Gianni Basso alla città-campo-di-patate di Ediana Mancini: Montegranaro sembra essere destinata ad avere le strade mal messe, piene di buche, viscide e infide, senza segnali, pericolose per auto e pedoni. Non è mai stata nella cultura dei nostri amministratori la cura delle strade, ma al giorno d’oggi stiamo toccando limiti impensabili: segnaletica sballata, quasi totale assenza delle strisce pedonali, scarsissima illuminazione tanto che girare di notte è roba da temerari e, infine, l’asfalto.
L’assessore Perugini ci aveva promesso grandi opere per le strade, il vicesindaco vaneggiava su cantieri che avrebbero tappato la bocca a tutti i detrattori della giunta Mancini ma, alle soglie dell’inverno, abbiamo ancora le strade sfasciate.
In realtà sono partiti alcuni cantieri in estate ma, con l’arrivo delle ferie agostane, mentre in tutto il mondo si approfittava del bel tempo per sistemare la rete viaria, a Montegranaro, misteriosamente, si fermava tutto con la promessa di una tempestiva ripresa post-vacanziera che non c’è mai stata. Un mistero davvero, tanto che i soldi erano stati stanziati. Non sono bastati? Fatto male i conti?
C’è poi il caso emblematico di via Zoli: qui, i primi di settembre, il Consorzio Tennacola ha effettuato dei lavori sotterranei alla rete idrica. Per farlo ha dovuto scavare, rompendo la strada. Ci si aspettava un rapido ripristino, quanto meno, del manto preesistente, se non un rifacimento dell’asfalto, appena terminati i lavori. Oggi invece, su una strada di fortissima pendenza, pericolosa e sdrucciolevole già di suo, c’è un largo canale centrale richiuso alla bell’e meglio che la rende ancor più pericolosa. E non si capisce perché il Comune non pretenda dal Tennacola che la strada venga rimessa a posto a dovere. Ma si sa, a Montegranaro dobbiamo avere le strade sfasciate.

Luca Craia

venerdì 22 aprile 2016

Celebrazione del 25 aprile. Tutto qui?



Apprendo adesso il programma per le celebrazioni del 25 aprile a Montegranaro. È una festa nazionale molto sentita a sinistra, celebra la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo ed è sempre stata tenuta in alta considerazione da gran parte delle forze politiche (eccetto quelle di destra piuttosto estrema) e in particolar modo dal vecchio PCI che, nel tempo, si è trasformato in questa strana cosa che ora si chiama PD.
Rimango per questo basito nel vedere che, a Montegranaro, dove governa un’amministrazione che, sulla carta, vede al suo interno una vasta rappresentanza del PD, sindaco compreso, le celebrazioni si svolgeranno con una cerimonietta di una mezz’oretta in piazza Mazzini. Non un dibattito, non un incontro, non una manifestazione culturale sul tema.
Me lo spiego così: il PD ormai da tempo non è più una forza di sinistra. A Montegranaro, poi, pur essendo maggioritaria all’interno del proprio schieramento, soccombe da sempre di fronte all’alleato che, invece, è di estrema destra quand’anche piuttosto opportunista e ultimamente parrebbe più democristiano che altro. Solo che la base ubaldiana accetterebbe male una celebrazione che sia anche solo un pelo meno che sobria e quindi eccoci qua, si fa in fretta e furia, tanto per santificare la festa.

Luca Craia