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martedì 20 dicembre 2016

Nuovo ingegnere? Perugini si alza e se ne va



Potrebbe avere mille buoni motivi, l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Aronne Perugini, per non partecipare al voto di una delibera di giunta. Potrebbe aver avuto un bisogno di alzarsi urgente, potrebbe avere avuto una chiamata a cui rispondere, potrebbe essersi ricordato di un impegno. Ma, essendo il voto di cui parliamo strettamente attinente al suo ufficio, pare strano che si sia alzato e se ne sia andato, come si evince dalla delibera in questione in cui il Segretario Generale verbalizza: “l’assessore Aronne Perugini si allontana dalla sala della riunione e non partecipa all’esame ed approvazione delle proposta”.
Si trattava dell’assunzione, tramite mobilità tra enti, di un ingegnere a rinforzare l’organico dell’Ufficio Tecnico Comunale. Perugini dovrebbe essere interessato, l’ufficio tecnico fa capo al suo assessorato prima di ogni altro. Perché mai avrà deciso di non partecipare al voto? Non lo so e non ho modo di chiederglielo, ma credo che, per la famosa trasparenza tanto invocata e inflazionata ma mai vista (forse proprio perché trasparente) una spiegazione ai cittadini andrebbe data.

Luca Craia

sabato 10 settembre 2016

Controlli supplementari alle scuole di Santa Maria. Riapertura in forse?



Nella giornata di ieri era anche circolata una voce circa la chiusura per inagibilità del plesso scolastico di Santa Maria, voce che non ha però trovato alcuna conferma. La voce era dovuta alla presenza nella scuola di uomini della Protezione Civile che ne verificavano la stabilità. Infatti, dopo i sopralluoghi svolti dai tecnici del Comune di Montegranaro subito dopo il sisma del 24 agosto, sopralluoghi che avevano dato esito positivo e stabilito che l’edificio non aveva subito danni, la Protezione Civile ha deciso di approfondire i controlli, non si sa per quale motivo preciso, ma si può supporre che ci sia qualcosa che meriti maggiore attenzione. Ci sono crepe vistose sul selciato davanti alla scuola e sugli stessi muri interni, crepe che preoccupano il personale.
Dopo il controllo di ieri pare che anche stamane ci fossero tecnici al lavoro nel plesso e si sa per certo che lunedì e martedì ci saranno ancora controlli, dopodiché si deciderà il da farsi. Pare, comunque, che la scuola non verrà riaperta se non con la certezza che sia sicura al 100%.
Certo è che, a pochissimi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, non sapere se la scuola sia o non sia agibile non è molto tranquillizzante, anche perché, qualora non fosse possibile utilizzare lo stabile di Santa Maria, pare piuttosto difficoltoso collocare i circa 500 alunni in altri plessi, specie i bambini della scuola per l’infanzia che necessitano di attrezzature particolari come, ad esempio, i bagni di dimensioni idonee.
Rimane comunque la perplessità circa la necessità di una ulteriore perizia diversa da quella effettuata dal Comune. Vale la pena ricordare che nell’Ufficio Tecnico c’è scarsità di ingegneri e abbondanza di architetti, ma che, in casi come questo, è preferibile l’ingegnere all’architetto. A questo punto non sarebbe sbagliato se i genitori, per propria tranquillità, decidessero di incaricare un tecnico di fiducia per una terza perizia che possa sgombrare il campo da ogni dubbio. Del resto, con la vita dei bambini non si scherza.

Luca Craia

mercoledì 27 luglio 2016

Franceschetti ha ragione, l’appalto spetta al Comune. Ma…



Ci mancherebbe pure che, dopo che le associazioni montegranaresi si sostituiscono al Pubblico in quasi ogni settore, sopperendo ad ataviche e gravissime mancanze, adesso debbano pure assumersi la responsabilità di gestire appalti. Andrea Franceschetti, Presidente di Città Vecchia, ha ragione al mille per cento quando afferma che la gestione della ristrutturazione della torre civica spetta solo e soltanto al Comune di Montegranaro. La sua associazione ha raccolto i fondi e quanto basta, ora il cantiere deve andare in mano alla proprietà del bene e pare davvero assurdo il contrario. Anzi, è sorprendente che, ad oggi e coi soldi in mano, ancora il Comune non abbia mosso una paglia e, se è vero quello che afferma Franceschetti, ossia che non riesce nemmeno a dialogare con l’Ufficio Tecnico, siamo alle comiche. L’assessore al centro storico dov’è? Quello ai lavori pubblici? L’onnipresente assessore al quasi tutto? Troppo occupato a organizzare balli di gruppo?
Rimane, però, il dubbio su quanto ho scritto ieri, cioè sulla progettazione. Franceschetti afferma di aver “suggerito” il progettista che, guarda caso, è l’ex presidente di Città Vecchia Simone Pirro. Ora, se Città Vecchia avesse fornito il progetto “chiavi in mano” al Comune, compreso di costi di progettazione, e il Comune dovesse solo occuparsi della fase burocratica, compreso l’appalto e la messa in opera, Franceschetti avrebbe ragione fuori da ogni ragionevole dubbio. Ma, dato che il progetto, a quanto pare, lo dovrebbe pagare al Comune, il “suggerimento” mi pare un tantino una forzatura. Per un criterio di trasparenza politica, ferma retando la totale legalità della cosa, il progettista lo avrebbe dovuto scegliere il Comune, visto che lo paga con soldi pubblici. Solo che, inizialmente, si era capita un’altra cosa.

Luca Craia