Riceviamo e pubblichiamo.
Sono sorpreso e sbigottito dalla presentazione da parte di chi ha governato fino a ieri, di una mozione per la riduzione delle indennità di carica del 20% quando hanno bocciato una analoga mozione, da me presentata, che avrebbe ridotto solo del 10% tali indennità. Lucentini mente quando afferma che la mia mozione votata e respinta dall'allora maggioranza fosse del 50%. La stessa passata maggioranza allora non ha ritenuto di portare in Consiglio comunale un 'altra mia proposta, pur protocollata da diversi mesi, che avrebbe ridotto il numero di assessori da 7 a 5, anticipando l'attuale normativa. Le mie proposte indicavano in modo specifico come utilizzare le risorse liberate, l'abolizione della mini-imu, che invece per il diniego dell'allora maggioranza presieduta da Gismondi, l'abbiamo dovuto pagare. Negli anni in cui hanno governato, quindi, non si sono minimamente preoccupati di boicottare ogni possibilità di risparmio dei soldi pubblici per intervenire a favore dei cittadini, come da me proposto, ma al contrario hanno continuato ad usufruire tranquillamente dei loro privilegi. Guarda caso, solo ora, sembra essersi loro risvegliata una nuova coscienza ed impegno civile.
Sono sorpreso e sbigottito dalla presentazione da parte di chi ha governato fino a ieri, di una mozione per la riduzione delle indennità di carica del 20% quando hanno bocciato una analoga mozione, da me presentata, che avrebbe ridotto solo del 10% tali indennità. Lucentini mente quando afferma che la mia mozione votata e respinta dall'allora maggioranza fosse del 50%. La stessa passata maggioranza allora non ha ritenuto di portare in Consiglio comunale un 'altra mia proposta, pur protocollata da diversi mesi, che avrebbe ridotto il numero di assessori da 7 a 5, anticipando l'attuale normativa. Le mie proposte indicavano in modo specifico come utilizzare le risorse liberate, l'abolizione della mini-imu, che invece per il diniego dell'allora maggioranza presieduta da Gismondi, l'abbiamo dovuto pagare. Negli anni in cui hanno governato, quindi, non si sono minimamente preoccupati di boicottare ogni possibilità di risparmio dei soldi pubblici per intervenire a favore dei cittadini, come da me proposto, ma al contrario hanno continuato ad usufruire tranquillamente dei loro privilegi. Guarda caso, solo ora, sembra essersi loro risvegliata una nuova coscienza ed impegno civile.
Sono altrettanto sorpreso
che il consigliere di Cinque Stelle abbia sottoscritto tale mozione, quando lo
stesso movimento da me contattato per appoggiare dall'esterno la mia proposta,
dimostrò disinteresse ed indifferenza assoluta. Forse parlare di
strumentalizzazione e populismo, in questo caso, non solo è plausibile ma d'obbligo.
E' vero che la figura di
Presidente non è obbligatoria per i comuni sotto i 15000 abitanti, ma i
promotori debbono spiegarmi come mai nelle loro Amministrazioni Basso-Gismondi
hanno ritenuto di avvalersi della Presidenza tanto da introdurla, mentre ora ne
chiedono l'abolizione? Come sempre le regole del gioco cambiano a seconda del
vincitore? Siamo veramente giunti a questo basso livello di relativismo
direttamente funzionale alle loro priorità che ben poco hanno a che fare con
quelle dei cittadini?
Trovo questa proposta un esempio
lampante di incoerenza politica e credetemi, ci vuole una bella faccia tosta
dichiararsi paladini dei più deboli quando per anni in cui si è gestito il
potere senza neanche accorgersi della loro necessità, nella totale insensibilità.
Sia ben chiaro che io sono una
persona coerente e quindi non mi sottraggo dal fare, come sempre, la mia parte.
Walter Antonelli