Nel gruppo di discussione dell’Ape, su Facebook, ci domandiamo spesso
quali siano le priorità della nostra Amministrazione Comunale. Non sembrano
affatto chiare, pare che si proceda a tentoni, che non ci sia un progetto ma
soltanto interventi sparsi, molto spesso non urgenti, a volte inspiegabili a
favore dei quali si tralasciano problematiche ben più pressanti. L’assenza di
un progetto politico-amministrativo è cosa grave perché porta a enormi sprechi
di risorse e innesca processi dannosi che diventano difficili da sanare anche
in tempi lunghi.
Credo che il modus operandi apparentemente empirico della giunta
Mancini abbia, invece, una linea politica chiara, e questa parte dal risultato
elettorale niente affatto entusiasmante. La coalizione che governa Montegranaro
ha conseguito una maggioranza di voti estremamente risicata, rappresentando
poco più di un terzo dei votanti e, quindi, una minoranza di cittadini. In
sostanza, già in partenza, il governo della città aveva due terzi di cittadini
che non lo avevano votato. Nonostante il tifo calcistico dei supporter è
evidente un deficit di consenso piuttosto preoccupante.
Da qui l’esigenza di acquistare consenso. E quest’esigenza sta
dettando la linea politica del governo cittadino, una linea diretta alla
promozione dell’immagine a discapito della sostanza. Si fanno scelte
indirizzate esclusivamente all’apparenza, all’effetto scenico, e si tralasciano
interventi sostanziali ma decisamente meno visibili come l’ordinaria
manutenzione, la pulizia, il funzionamento della macchina amministrativa in
genere. Inoltre si stanno occupando tutti i ruoli chiave della pubblica
amministrazione nostrana, spostando dipendenti come fossero pedine, forzando
incarichi, esautorando responsabili a favore di personaggi più accomodanti.
Questo è un atteggiamento estremamente pernicioso e causerà,
perdurando, gravissimi danni alla città. E nulla fa presagire un’inversione di
tendenza perché, nonostante gli enormi sforzi propagandistici, la popolarità e
il consenso della Giunta Mancini sembra inesorabilmente in calo. I cittadini
non sono stupidi e oggi sono molto più attenti che in passato, complici mezzi
di informazione un tempo impensabili, come questo stesso blog. L’unico modo,
quindi, di acquisire quel tanto agognato consenso sarebbe quello di governare
bene e per il bene comune. Ma vaglielo a far capire.
Luca Craia