venerdì 18 settembre 2015

Come ti butto via i soldi pubblici



Prendo spunto da una discussione nata sul gruppo Facebook de L’Ape Ronza (e ringrazio l’amico Dino Pesci per aver sollevato la questione) per manifestare stupore su come si spendono i soldi dei contribuenti a Montegranaro. Infatti la delibera 143 del 27/8/2015 dichiara che il settore LL PP è attualmente sottopotenziato e si avvarrà della collaborazione del Geometra Bevilacqua Antonio. Questa collaborazione costerà 4000 Euro l’anno. Quindi non capisco: come mai un professionista come Giuseppe Trapè, uomo di grande esperienza all’interno dell’Ufficio Tecnico Comunale, ampliamente titolato e, oltretutto, con un inquadramento piuttosto importante, è stato trasferito ai servizi culturali e si vanno a spendere ulteriori danari per un altro professionista? Non si potrebbero ottimizzare le risorse che si hanno?

Luca Craia

Perché sostituire Gaudenzi costa? Non c’è gente generosa in maggioranza?



Esce oggi sul solito Corriere Adriatico, voce ufficiale del Comune di Montegranaro, un articolo stupefacente. L’articolo parla di un costo da sostenere in conseguenza delle dimissioni di Paolo Gaudenzi dal Consiglio di Amministrazione della Farmacia Comunale. Il tono è quello a cui ormai siamo abituati, quello della maestra che bacchetta il monello birichino e gli dice “hai fatto la marachella e ora le paghi le conseguenze”. Un atteggiamento puerile, ridicolo, niente affatto costruttivo ma, soprattutto, disinformante.
In sostanza si vorrebbe far credere che, con le dimissioni di Gaudenzi dovute al fatto che la sua nomina al Consiglio di Amministrazione era incompatibile e, in quanto tale, illegale, ora la collettività dovrà pagare 4000 Euro all’anno al nuovo consigliere che sarà nominato prossimamente. Cattivi cattivi! Avete fatto cadere il nostro Paoletto e ora vi tocca pagare.
Ma perché ci tocca pagare? Perché Gaudenzi non percepiva indennità. E il nuovo consigliere, che sarà nominato dalla maggioranza e che, quindi, si presume sia un uomo di fiducia della maggioranza stessa, non potrebbe rinunciare anch’egli all’indennità come aveva fatto Gaudenzi? Dei tanti supporter della giunta Mancini che sicuramente amano Montegranaro, non ce ne sarà almeno uno disposto a lavorare per il bene comune senza tornaconto economico? Ma davvero l’unico generoso in maggioranza e dintorni era Gaudenzi?

Luca Craia

giovedì 17 settembre 2015

La fonte dimenticata di Sant’Ugo

Ogni tanto ritiriamo fuori la storica Fonte di Sant’Ugo, così chiamata per via del miracolo che il Beato Ugo vi avrebbe compiuto facendo sgorgare dal terreno un’acqua miracolosa per la cura delle malattie oculari, ma poi, puntualmente, ce ne dimentichiamo. L’ultima volta fu nel 2013 quando l’allora parroco don Umberto fece un pubblico appello perché la fonte fosse recuperata e valorizzata. L’appello fu accolto dall’amministrazione comunale che si disse pronta a intervenire. Poi accadde di tutto: il Comune fu commissariato, il parroco trasferito e tutte le buone intenzioni (che allora parevano davvero buone) finirono ancora una volta nel dimenticatoio.
La fonte insiste su un terreno privato ma l’uso che se ne fa è pubblico da tempi immemorabili. Un uso pubblico testimoniabile, tanto che si potrebbe anche pensare all’usucapione del manufatto. Ma, come disse giustamente l’allora assessore Lucentini, la proprietà privata dovrebbe essere sacra e inviolabile, per cui le strade da percorrere dovrebbero e potrebbero essere altre, prima fra tutte trovare un accordo con il proprietario, accordo che, almeno allora, pareva possibile.
Approfitto allora per rilanciare ancora una volta l’appello a occuparci, come comunità cittadina, del recupero di questa importante testimonianza storica, non solo religiosa. Credo che sia possibile farlo con poco sforzo, soprattutto economico, anche grazie all’impegno di associazione che già da tempo si sono dette disponibili. Ma il grosso, almeno a livello burocratico, lo deve fare chi governa. Speriamo che questo possa rientrare nelle loro priorità.

Luca Craia