Tra ieri e oggi a Montegranaro sono accadute e stanno accadendo cose
inimmaginabili, ai confini della realtà. Stiamo assistendo a scene che volevamo
vedere ma per quali stavamo perdendo la speranza. Oggi operai del Comune hanno
rasato l’erba nelle aiuole sotto la torre dell’acquedotto, ripulito via
Volontari e via Solferino e, udite udite, aggiustato il muretto sopra l’avvistamento
UFO che giaceva spezzato a terra da mesi.
Tutto questo perché domenica si inaugura la restaurata chiesa dei
SS.Filippo e Giacomo e da quelle parti passerà un sacco di gente. Certo, non ci
fosse stato questo evento, l’erba avrebbe potuto crescere indisturbata
superando il metro d’altezza e il muro crollato sarebbe rimasto come vestigia
per i posteri delle antiche popolazioni montegranaresi, già predisposto per
ritrovamenti archeologici dell’anno 4000.
Ma siccome domenica arriva gente, e la gente vede, chiacchiera e dice male,
e siccome i nostri amministratori sono molto sensibili a chi dice male, onde
evitare ecco il pronto intervento. Poi possiamo lasciare che tutto torni come
prima.
Da qui la mia proposta: anziché inaugurare la chiesa tutta insieme, perchè
non la inauguriamo a rate, una cappellina ogni due mesi per esempio, un altare
ogni tanto? Così magari quelli di piazza Mazzini sarebbero costretti a venire a
fare l’ordinaria manutenzione in maniera ordinaria e non straordinariamente per
un evento che non ricapiterà più.
Luca Craia