Viene proprio da
ridere a leggere la Maestra Mancini che parla di una divisione dentro il Gruppo
ViviAmo Montegranaro, è come “il bue che dà del cornuto all’asino”.
L’unione e la
condivisione di vedute, oltre ad un’amicizia storica, che abbiamo in comune con
Gastone Gismondi la maestra non lo può comprendere, perché nel suo gruppo ci
sono solo soggetti che passano il loro tempo a prevalere uno sull’altro, senza
che ci sia un legame né sociale né culturale che li unisce.
Personalmente
l’unica insofferenza che ho è quella verso una donna che si atteggia nel fare
il sindaco ma che non ha minimamente idea di ciò che vuol dire amministrare un
paese. E si vede.
Il gruppo di
ViviAmo Montegranaro è una risorsa per la nostra cittadina perché composto da
ex amministratori, imprenditori, giovani, professionisti, commercianti,
impiegati, operai e lavora costantemente da due anni, riunendosi
settimanalmente, per discutere dei problemi del nostro paese e trovare delle soluzioni
anche ai disastri che questa amministrazione sta compiendo. Non c’è mai stato
un gruppo di oltre 30 persone che, pur avendo i suoi rappresentanti
all’opposizione, continua ad impegnarsi per il bene di Montegranaro. E la
Mancini che fa? Cerca di insinuare il tarlo della lacerazione nel nostro gruppo
per spostare l’attenzione dai problemi che attanagliano Montegranaro e che lei,
incapace, non riesce a risolvere. Basti pensare a come ha gestito la vicenda
Vodafone, nella quale ancora oggi continua a proporre soluzioni irrealizzabili
cercando di rattoppare una pratica che fa acqua da tutte le parti e con la
stessa Vodafone che giorno dopo giorno risponde picche. Tralascio poi il
discorso manutenzioni e degrado urbano perché è sotto gli occhi di tutti i cittadini.
Poi c’è un
altro aspetto ancora più grottesco e surreale.
Questa donna si
preoccupa di inesistenti lacerazioni interne alle opposizioni a distanza di una
settimana dall’ultimo consiglio comunale, nel quale Sel ha annunciato la
fuoriuscita dalla maggioranza demolendo pezzo per pezzo l’azione di questa
giunta. Ripeto, è come “il bue che dà del cornuto all’asino”.
La Mancini
ripete spesso che il sottoscritto compie delle manovre di avvicinamento con
gruppi di opposizione o pezzi della maggioranza, ma evidentemente è cieca e non
ha la percezione della realtà. Non serve marcare questa maggioranza perché fa
tutto da sola e se l’atteggiamento di questa donna non cambia probabilmente i
banchi dell’opposizione saranno sempre più affollati.
Se su progetti
o soluzioni ai problemi i gruppi di Sel, Cinque Stelle, Gianni Basso ed altri
della maggioranza vorranno condividere delle strategie comuni, pur nella
propria autonomia, non sarò né io e né il nostro gruppo ad ostacolare questo
percorso.
Ti ringrazio
Ediana, perché ogni giorno confermi ciò che pensavo all’inizio del tuo mandato
e cioè che forse era meglio se rimanevi in classe, perché, mettitelo bene in
testa, noi non siamo i tuoi alunni.
Capogruppo
ViviAmo Montegranaro
Mauro Lucentini