Non so come giudicare il dato che scaturisce dalla raccolta di firme a
sostegno della proposta di legge sull’inviolabilità del domicilio e il diritto
alla difesa a Montegranaro. Un paese di 13.000 abitanti, un paese ancora ricco
nonostante tutto, un paese legittimante preoccupato per la sicurezza, un paese
che subisce quotidianamente furti e atti criminali, non ritiene, secondo i
numeri delle firme, che aumentare la possibilità di autodifendersi all’interno
della proprietà privata sia importante.
Solo 637 Montegranaresi hanno posto la loro firma sul modulo
depositato all’Ufficio Anagrafe. Sono pochi, inutile girarci intorno. Inutile
dire che la gente è impegnata, non è così. Inutile dire che c’è disincanto per
le questioni che riguardano la politica: questa interessa direttamente il
cittadino. Inutile dire che il clima è avvelenato e che la gente ha paura a
esporsi in qualsiasi modo. Inutile dire che il Comune non ha fatto nulla per
informare i cittadini di questa possibilità. Inutile dire che nessun giornale
ne ha mai fatto parola. Non c’è giustificazione. Credo che tutti o quasi
abbiano saputo che si potesse firmare e credo che migliaia di Montegranaresi
non l’abbiano fatto semplicemente perché sono indifferenti a tutto. Così come
sono indifferenti gli Italiani. E i risultati li vediamo.
Luca Craia