sabato 21 maggio 2016

DEFINITIVO - Chiusa la raccolta firme per la legge sulla legittima difesa.



Non so come giudicare il dato che scaturisce dalla raccolta di firme a sostegno della proposta di legge sull’inviolabilità del domicilio e il diritto alla difesa a Montegranaro. Un paese di 13.000 abitanti, un paese ancora ricco nonostante tutto, un paese legittimante preoccupato per la sicurezza, un paese che subisce quotidianamente furti e atti criminali, non ritiene, secondo i numeri delle firme, che aumentare la possibilità di autodifendersi all’interno della proprietà privata sia importante.
Solo 637 Montegranaresi hanno posto la loro firma sul modulo depositato all’Ufficio Anagrafe. Sono pochi, inutile girarci intorno. Inutile dire che la gente è impegnata, non è così. Inutile dire che c’è disincanto per le questioni che riguardano la politica: questa interessa direttamente il cittadino. Inutile dire che il clima è avvelenato e che la gente ha paura a esporsi in qualsiasi modo. Inutile dire che il Comune non ha fatto nulla per informare i cittadini di questa possibilità. Inutile dire che nessun giornale ne ha mai fatto parola. Non c’è giustificazione. Credo che tutti o quasi abbiano saputo che si potesse firmare e credo che migliaia di Montegranaresi non l’abbiano fatto semplicemente perché sono indifferenti a tutto. Così come sono indifferenti gli Italiani. E i risultati li vediamo.

Luca Craia

Parte bene la Settimana della Cultura con Medardo Arduino e Arkeo



Sono ormai quattro anni che Arkeo ospita a Montegranaro Medardo Arduino e le sue teorie sulla storia delle Marche. Ogni volta è una garanzia, nel senso di passare una serata interessante, culturalmente edificante, stimolante e, perché no, anche divertente nel ripensare alla nostra storia in maniera diversa rispetto a quella ufficiale. Ieri sera Arduino non ha deluso le aspettative davanti a una quarantina di spettatori, la maggior parte provenienti da fuori Montegranaro, che hanno assistito alla presentazione del suo nuovo lavoro letterario, Le Marche.
L’evento era organizzato da tempo ma, quando siamo stati contattati per la Settimana della Cultura, abbiamo deciso di inserirlo nel novero degli eventi legati alla manifestazione, soprattutto perché la prima volta di Medardo Arduino a Montegranaro, nel 2012, fu tenuta a battesimo proprio da quell’Enzo Conti al quale la Settimana della Cultura è dedicata. Così la serata di ieri sera è stata vissuta anche nel suo ricordo.
Giacomo Beverati, Assessore alla Cultura del Comune di Montegranaro, ha aperto ufficialmente la quindici giorni di eventi culturali montegranarese, recuperando lo svarione comunicativo dei giorni scorsi con il quale la paternità della Settimana della Cultura montegranarese non era stata data a Enzo Conti, che l’ha sempre organizzata (negli ultimi anni insieme a me) ma a Giuseppe Buondonno che c’entrava poco o niente. Pare si sia trattato di un difetto di comunicazione tra assessore e addetto stampa. Mettiamoci una pietra sopra.
Quindi da oggi ci sarà un ricco cartellone di eventi che si chiuderà domenica 5 giugno, proprio in biblioteca, con la rappresentazione Pasolini Pensando del duo Baccifava-Salvatelli. Ancora un impegno corale delle associazioni montegranaresi (nella Settimana della Cultura sono al lavoro nove sodalizi), questa volta con l’egida effettiva del Comune e senza polemiche. Questa è la dimostrazione che, con atteggiamenti meno bellicosi, la collaborazione è possibile. E dimostra anche, ancora una volta, come se ve ne fosse ancora bisogno, che la cultura a Montegranaro la fanno le associazioni. E, normalmente, la fanno anche bene.

Luca Craia

venerdì 20 maggio 2016

Proposta di legge inviolabilità del domicilio, le firme sfondano quota 600



Alla chiusura degli uffici oggi le firme raccolte per la proposta di legge sull’inviolabilità del domicilio (legittima difesa in casa) a Montegranaro hanno di poco superato le 600 unità. Un dato che si conferma non entusiasmante ma che sta nelle cose. Montegranaro è paese apatico, immobile, indifferente, per cui, tutto sommato, poteva andare peggio. C’è comunque tempo anche domani mattina, per cui chi volesse firmare e non lo ha ancora fatto approfitti delle ultime ore. Si firma presso l’Ufficio Anagrafe.


Luca Craia