giovedì 24 novembre 2016

La spazzolatrice della discordia.



Montegranaro - Ricevo copiose e infuriate lamentele quasi quotidiane sugli orari con cui la spazzolatrice svolge finalmente la sua funzione di pulizia delle strade. Dico finalmente perché, nei primi mesi di esercizio, il macchinario passava tranquillo a centro carreggiata lasciando abbondanti mucchietti di sozzure varie al bordo del marciapiede, dove normalmente lo sporto ci accumula e dove non si poteva passare perché, vai a capire perché, nessuno aveva pensato di emettere un’ordinanza sistematica di divieto di sosta. Ora l’ordinanza c’è ma scontenta un po’ tutti, in parte perché sta nelle cose (a nessuno fa piacere dover parcheggiare lontano da casa un giorno a settimana per il divieto di sosta imposto), un po’ perché gli orari non sono propriamente razionali.
In effetti le spazzolatrici, nel mondo civilizzato, di solito passano di notte, per cui molti cittadini, che si lamentano perché magari vanno a casa per pranzo con i minuti contati e non hanno nemmeno modo di parcheggiare perché passa la macchina lucidastrade, non hanno poi tutti i torti: la si potrebbe far passare a un orario che crei meno disagi possibili. Ma quello che si è visto oggi a Santa Maria fa davvero pensare che non ci sia razionalità nelle scelte, che si faccia a caso.
L’incrocio di Santa Maria, la rotatoria più importante di tutta Montegranaro, è il punto nevralgico del paese dove, all’ora di punta, si concentra un traffico degno di Milano o quasi. E il genio cosa fa? Fa passare la spazzolatrice alle 8,00 del mattino. Volete che vi dica delle conseguenze o ve le immaginate da soli?

Luca Craia

mercoledì 23 novembre 2016

La roulotte della solidarietà di Palata arriva a Visso.



Ricordate la bella storia di solidarietà che vi ho raccontato la scorsa settimana, in cui un carabiniere di Montegranaro, Mario Iadonato, e la popolazione del suo paese natale, Palata, in Molise, si erano impegnati a trovare una roulotte per una coppia di allevatori di Visso? I due coniugi non volevano abbandonare la loro fattoria e i loro animali ma, soprattutto, la loro terra dopo il terremoto, così Mario si è dato da fare per trovar loro un tetto provvisorio chiedendo aiuto agli amici di Palata.

Così hanno trovato una roulotte usata, l’hanno pagati circa 1500 Euro, e oggi la roulotte è stata consegnata ai due coniugi allevatori. Non è certo una residenza di lusso, ma almeno la coppia potrà passare l’inverno al caldo continuando a lavorare coi suoi animali, nella speranza di qualcosa di meglio per il futuro, magari a primavera. Una bella storia che vi ho voluto raccontare della quale il finale ancora non è scritto. Lo scriveremo quando Visso tornerà al suo splendore, speriamo presto, e con la rinascita della città anche i nostri due allevatori possano avere di nuovo una casa vera.

Luca Craia

Referendum: le cattive istruzioni del Segretario del PD



Chi avesse ricevuto per posta, a casa, nella propria cassetta, le istruzioni del segretario del Partito Democratico montegranarese su come votare al prossimo referendum costituzionale sulla riforma Renzi (giornalino Caffè Democratico), può leggersi qualche appunto che gli faccio perché, secondo me, le cose non stanno proprio esattamente come il nostro ingegnere esperto costituzionalista vorrebbe. Vediamo nel dettaglio:

E invece i senatori non vengono più eletti. Eleggiamo Sindaci, Consiglieri Regionali ma non Senatori. I Senatori li sceglieranno i partiti. Quando vado a votare per il Sindaco, caro Ingegnere, eleggo il Sindaco, non un Senatore. E il Sindaco di Montegranaro, secondo me, non andrà mai a far parte del Senato, Per cui io non eleggo Senatori.
Però, caro ingegnere, dimentichiamo la riforma elettorale con il premio di maggioranza che avete in cuore di approvare. Con quella e la riforma costituzionale, il Presidente della Repubblica ve lo eleggete comodi comodi e da soli.
Avreste allora fatto meglio ad abrogare direttamente e completamente il Senato. Così invece è venuto fuori un pastrocchio, con una Camera svuotata di quasi tutti i suoi poteri che servirà soltanto a parcheggiare su qualche comoda poltrona i personaggi che più vi faranno comodo. L’articolo 70 non è complicato, è incomprensibile. Come del resto è incomprensibile il perché ci avete dovuto mettere le mani. O forse sbaglio, il perché è comprensibilissimo.
Questo non vale la pena nemmeno commentarlo: sembra una barzelletta. Mi dica, non ci crede nemmeno lei nella stupidaggine che ha scritto. La prego, mi dica che è così.
Bene, tolti i Senatori a vita, troviamo un altro modo per sbilanciare le maggioranze, anche per quel poco che conteranno in Senato. Che bisogno c’era di questo ulteriore strapotere del Presidente della Repubblica che, come abbiamo visto, sarà uomo del Governo, se non per prevaricare ancora di più la minoranza?
Oltre che ottimo ingegnere e costituzionalista, il nostro segretario se la cava bene anche come ragioniere. Tutti questi conti solo per dirci quanto ci pagano in cambio di questa fetta di sovranità popolare che ci stanno togliendo. Bello.
E anche veggente, mi diventa, il segretario, prevedendo che, se non approviamo questa riforma, nessuno in futuro sarà talmente virtuoso da farne un’altra. Intanto direi di provare a non approvare questa, che è scellerata e somiglia tanto a un mezzo colpo di Stato, poi per il futuro vedremo. La Costituzione, piuttosto che stravolta e massacrata come si sta cercando di fare, è meglio tenersela com’è.
E questo è forse l’unico punto su cui sono d’accordo col nostro Nostradamus/ingegnere/costituzionalista/ragioniere: non si va a votare per mandare a casa Renzi, si va a votare per la riforma. Poi se Renzi dovesse dimettersi non mi dispererei di certo, ma il punto è non far passare questo scempio che vogliono spacciare per progresso. Non si tratta di progresso. Si tratta di cambiamento, vero, ma verso il peggio, un cambiamento che toglierà democrazia e sovranità al Popolo Italiano e in futuro sarà poi difficile recuperarla. Pensiamoci bene.

Luca Craia