Era
prevedibile e, anzi, qualcuno l’aveva anche previsto, quello che sta accadendo
ai conti pubblici comunali a Montegranaro. Del resto, con la crisi economica
galoppante e il settore calzaturiero che sta tracollando, cosa ti volevi
aspettare se non un calo delle entrate? Il vicesindaco, nonché assessore al
bilancio, però, si dice tranquillo perché, con la manovra di assestamento che
si porta in Consiglio Comunale stasera, “si resta negli equilibri di bilancio”.
Equilibri
che, però, tanto equilibrati non sembrano, almeno da un punto di vista politico.
È stato pubblicato il piano delle opere pubbliche e si prevede di spendere un
bel po’ di quattrini, oltre a quelli già previsti come, per esempio, il tanto
discusso progetto per viale Gramsci. A tutto questo andranno aggiunti i danni
del terremoto che, per quanto Sindaco e Vice continuino a fare gli struzzi ficcando
la testa nella sabbia e facendo finta che il problema non ci sia, il problema c’è
eccome. E stare fuori dal cratere, anche in virtù della politica minimizzante
che contraddistingue questa amministrazione, che ha sempre dichiarato come di
scarsa entità i danni stessi, non aiuta.
È probabile
che, col terremoto, come di solito accade, arriveranno fondi da spendere in
opere pubbliche e forse è questo che tiene sereno il nostro Ubaldi. Ma, stando
al trend negativo del bilancio e alle contromisure che paiono inesistenti,
anche per quanto riguarda la ricerca di soluzioni alla crisi e di fonti
reddituali alternative. Stasera sentiremo le sue interpretazioni ma mi pare già
di sentire la solita sequela di accuse e scarichi di responsabilità su chi c’è
stato prima. Scommettiamo?
Luca
Craia