Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione |
La seduta
del Consiglio Comunale montegranarese di ieri si è aperta col Sindaco che
resocontava circa una corrispondenza tra il Presidente del Consiglio Comunale,
Walter Antonelli, e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione,
Raffaele Cantone. La corrispondenza nasce da una domanda inviata al dottor
Cantone da Antonelli a proposito della presunta incompatibilità di Paolo
Gaudenzi, consigliere comunale, con la carica di consigliere di amministrazione
della Farmacia Comunale. Si ricorderà che, all’epoca del rinnovo del CDA della
farmacia, la maggioranza indicò nel delfino di Ubaldi il proprio rappresentante
in seno all’ente. Ma, secondo il Presidente Antonelli si configurava la
possibilità un’incompatibilità tra le due cariche, tanto che lo stesso
Antonelli utilizzò queste pagine per esporre il suo pensiero in proposito (vedi articolo).
Per
verificare questa incompatibilità, quindi, Antonelli, a quanto pare all’insaputa
della sua stessa maggioranza, consultò per iscritto il Presidente dell’Autorità
Anticorruzione. DI questi giorni è la risposta di Cantone che esclude l’incompatibilità
e riabilita la decisione della maggioranza.
Walter Antonelli e Paolo Gaudenzi |
La relazione
del Sindaco sullo scambio epistolare tra Antonelli e Cantone avviene in assenza
del Presidente, sostituito dal Consigliere Michetti. Suona strana questa assenza
e suona strana la volontà del Primo Cittadino di ritirare fuori una vicenda
ormai archiviata. Cosa voleva fare la Mancini? Molto probabilmente l’intenzione
era di mettere in difficoltà l’opposizione che, all’epoca, sposò la tesi di
inopportunità politica sostenuta da Antonelli. Così facendo, però, il danno
maggiore lo subisce lo stesso Antonelli.
L’opposizione,
infatti, e lo ribadisce Mauro Lucentini nel suo intervento immediatamente
successivo, riteneva e continua a ritenere la nomina di Paolo Gaudenzi
inopportuna e sbagliata da un punto di vista politico. Diversa, però, appare la
posizione di Walter Antonelli che è membro della maggioranza ma, in questo caso
come in altri, si è mosso in maniera antitetica alle indicazioni della stessa.
Questi comportamenti estremamente critici da parte del Presidente del Consiglio
nei confronti della sua compagine vanno a sommarsi a un comportamento
istituzionale a tratti difficile da spiegare, come la reiterata assenza per
mesi dalle riunioni dei capigruppo e la stessa assenza al Consiglio Comunale di
ieri.
Il voler
esternare la corrispondenza di Antonelli col Presidente dell’anticorruzione da
parte del Sindaco ha evidenziato ancora una volta la distanza politica tra il
Presidente del Consiglio Comunale e la sua maggioranza, distanza che va avanti
da anni e che, forse, sarebbe ora di chiarire. Questo ha chiesto Lucentini
affermando, senza mezzi termini, che forse la figura istituzionale di Antonelli
andrebbe rivista. Un Sindaco accorto e politicamente intelligente avrebbe
evitato questo ulteriore scivolone.
Luca
Craia