lunedì 19 dicembre 2016

I soldi delle multe in un fondo previdenziale per i vigili



Ci chiedevamo, l’altro giorno, come sarebbero stati utilizzati i soldi (pochi) racimolati con le multe a Montegranaro. Ecco la risposta, anche se parziale. Dei 30.000 Euro circa incassati, 2500 andranno in un fondo di previdenza integrativa a favore dei membri del corpo di Polizia Municipale di Montegranaro, fondo aperto presso la compagnia assicuratrice Generali spa. Così, tanto per farvelo sapere.

Luca Craia

Sorpresa! I Fermani eleggono Moira Canigola Presidente.



Sorpresa sorpresa! E chi se lo aspettava? Moira Canigola è il nuovo Presidente della Provincia di Fermo. Addirittura si parla di plebiscito! Milioni, ma che dico, miliardi di Fermani hanno votato il Sindaco di Monte Urano come successore di Aronne Perugini. Come dici? Tu non l’hai votata? E vabbè, nel plebiscito il tuo voto non c’è, è solo un voto. Ah, non l’ha votata nessun cittadino? Allora come sarebbe, plebiscito? 263 voti? E lo chiamiamo plebiscito? Ah… i cittadini non potevano votare. Quindi non è un plebiscito, è un politiciscito. Ma poi, scusate, ma la provincia non era stata abolita? Ah… solo il voto, non la provincia. Beh… festeggiamo!

Luca Craia

sabato 17 dicembre 2016

Invariati gli incassi per le multe. Poche contravvenzioni. E i soldi che fine fanno?



Sostanzialmente invariato il gettito derivante dalle multe per contravvenzioni al codice della strada a Montegranaro. Quest’anno si attesta, nel periodo 1 gennaio – 11 novembre, a 30.3012,09 Euro, una cifra che, proiettata al 31/12 in maniera proporzionale, supera di poco la cifra raccolta nel 2015. Se si vede bene, si tratta di un importo davvero esiguo considerata la popolazione di Montegranaro ma anche l’evidente propensione alle violazioni al codice, facilmente riscontrabile girando per le nostre strade.
Poche multe, quindi, e una politica di educazione del cittadino che non rispetta il codice che non muta negli anni, lasciando le cose invariate con tutte le conseguenze relative alla viabilità ma anche e soprattutto alla diseducazione imperante. Evidentemente manca la volontà politica di intervenire in un settore in cui si rischia l’impopolarità a fronte di un miglioramento delle condizioni di vita generali.
Rimane poi il dubbio circa come verranno spesi questi soldi. In base all’articolo 208 del Codice della Strada, i proventi delle multe dovrebbero essere destinati ad attività legate alla sicurezza stradale. Negli anni passati queste somme sono state spese in tutt’altre iniziative. Quest’anno, nella determina di accertamento di tali somme, non si parla di come debbano essere destinate. Speriamo che, per quanto sia esigua la cifra, possa essere spesa secondo la legge e a beneficio reale della popolazione.  

Luca Craia