sabato 24 dicembre 2016

Un tesoro misterioso: il Crocifisso del cimitero. Sopralluogo con la restauratrice Allegri.



Questo pomeriggio ho accompagnato la restauratrice Rossana Allegri per un sopralluogo al Cimitero di Montegranaro dove, nella cappellina pubblica di sinistra della parte monumentale, è conservato un bellissimo crocifisso ligneo che necessita di un’opera di restauro urgente. Anche la dottoressa Allegri ha ritenuto la scultura di grande valore artistico e storico e reputa improcrastinabile un intervento di recupero per scongiurare il serio rischio di perdere l’opera. Nei prossimi giorni, quindi, Rossana Allegri redigerà un progetto che verrà poi sottoposto all’Amministrazione Comunale che è già stata informata del nostro intento, per poi procedere alla ricerca dei fondi. L’idea è di trovare il denaro necessario tramite una sottoscrizione popolare, in modo che ogni Montegranarese abbia la possibilità di dare il proprio contributo per il recupero di un importante tassello della nostra storia.
Il Crocifisso, secondo la Allegri, è molto più antico del Cimitero stesso, che è stato costruito solo verso la fine del secolo scorso mentre la scultura potrebbe risalire a qualche secolo addietro. La datazione esatta, però, allo stato attuale non è possibile e la restauratrice si è riservata di esprimere un parere più preciso una volta messa mano all’opera, tolto lo strato di sporcizia dovuta ai secoli e visionati i dettagli. Anche la fattura è piuttosto particolare: potrebbe trattarsi di un Crocifisso mobile, con articolazioni alle spalle e alle gambe, in modo che potesse essere anche deposto e avere una duplice funzione di Crocifisso, appunto, e di Cristo Morto. Il panneggio del perizoma, in tela gessata, è molto deteriorato così come l’intero bacino della statua. La Croce è stata segata in basso per combaciare con la lapide sottostante, la qual cosa potrebbe testimoniare come la scultura fosse ubicata altrove e poi adattata alla nuova collocazione, il che spiegherebbe anche alcune anomalie nella postura. A mio parere il Crocifisso era già presente nell’antico cimitero di Cima di Colle, forse proprio all’interno della Cappella della Trinità.
Non appena saremo in possesso del progetto e del relativo preventivo ci attiveremo per la raccolta fondi, sperando nella generosità dei Montegranaresi e nel loto attaccamento al paese e ai suoi tesori.

Luca Craia              

giovedì 22 dicembre 2016

La conferenza stampa di fine anno più pazza del mondo



Sembra un numero da cabaret, un pezzo del Saturday Night Show, una gag di Zelig e invece è la conferenza stampa di fine anno dei nostri amministratori pubblici montegranaresi che, con scarsa memoria delle dichiarazioni passate e una sfacciataggine da capogiro, hanno infilato una battuta dopo l’altra e una più esilarante dell’altra. Solo che, quando ti accorgi che non sono battute, smetti di ridere. Vediamole:

Siamo tra i Comuni con il maggior numero di controlli eseguiti (Ediana Mancini). Vero, ma a fare i controlli ci sono andati gli architetti.
C'è un grande progetto di miglioramento sismico della scuola di Santa Maria” (Ediana Mancini). Ma lo realizziamo con molta calma, senza fretta. E se intanto viene un terremoto, pazienza.
“Non abbiamo fatto mancare contributi a quelle realtà che da un punto di vista culturale e sociale meritano attenzione, senza favorire nessuno ma valutando oggettivamente il lavoro svolto”. Quindi, di realtà che meritano, tra decine di associazioni, ce ne sono solo due o tre. Le altre sono inutili. Prendiamo nota.
“Dovremmo lavorare molto, ad esempio, sulle strade rurali” (Ediana Mancini). Assolutamente. E sarebbe ora, visto che in due anni e mezzo non si è fatto proprio niente, lasciando le strade rurali in uno stato di abbandono totale.
“(Aronne Perugini, ndr) avrebbe meritato un maggior sostegno in termini di voto da parte del nostro Consiglio comunale e ritengo che sia stata un'occasione che qualche nostro collega ha perso” (Ediana Mancini). Esattamente la stessa occasione persa quando la maggioranza ha fatto campagna elettorale contro Gastone Gismondi, candidato alle regionali. Paro paro. Solo che la Regione conta un po’ di più rispetto alla Provincia.
“Finora abbiamo fatto due esternalizzazioni: nel 2015 per la gestione privata dell'asilo nido, con i genitori molto soddisfatti, mentre nel 2016 per la nuova raccolta differenziata e per i servizi cimiteriali” (Endrio Ubaldi). Tutta roba costata molto di più che in passato i cui benefici ancora non li abbiamo visti. E le esternalizzazioni, quelle elencate dal Vicesindaco, sono tre e non due. L’assessore al bilancio deve fare meglio i conti.
“Per il sistema di videosorveglianza da novembre 2014 ad oggi abbiamo messo 40 videocamere e al massimo entro le prime settimane del 2017 altre verranno posizionate in vari punti della città” (Endrio Ubaldi). Tante telecamere ma gli atti criminali aumentano. E come si spiega? Non sarà che non funzionano a dovere?
“Si parla molto di sanzioni, ma ci tengo a dire che noi facciamo solo attività di prevenzione, non facciamo cassa come accade altrove e non facciamo opere pubbliche con gli introiti delle multe” (Endrio Ubaldi). Caro Ubaldi, la prevenzione va bene, anche se i risultati lasciano molto a desiderare. Ma le multe servono anche per educare. Queste parole sanciscono che a Montegranaro possiamo fare quello che ci pare e solo pochi sfortunati prendono la multa.
“Questo distretto (…) non è stato inserito tra quelli in crisi, ma dovremmo fare in modo che si aprano gli occhi anche su di noi” (Giacomo Beverati). Infatti sarebbe ora che vi facciate sentire dai vostri omologhi in Regione e al Governo. Le coalizioni sono le stesse, solo che, finora, non vi hanno calcolato.
“Su turismo e cultura sono più che soddisfatto, il progetto c'è e si vede” (Giacomo Beverati). Ma davvero? E dov’è?
“Abbiamo riaperto il cinema” (Giacomo Beverati). Il cinema è chiuso. C’è un ciclo di cineforum curato da un’associazione che ha chiesto l’utilizzo della sala. Finito il cineforum in cinema chiude, Perché l’amministrazione comunale, tra i tanti soldi buttati via tra elargizioni e regalie ad associazioni amiche, non ha trovato le risorse per comprare i macchinari per la proiezione digitale.
“Ottima la programmazione anche per il Natale, con l'aiuto delle associazioni cittadine ed incentrata sul tema delle luci” (Giacomo Beverati). Quindi contano solo le associazioni che hanno fatto le luci. Le altre che si fanno il mazzo è come se non ci fossero.
“Questione centro storico: sicuramente è più pulito e abbiamo fatto lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria” (Giacomo Beverati). In effetti è un po’ più pulito, ma solo grazie alla buona volontà dell’operatore. In quanto ai lavori di manutenzione, non ho capito a cosa si riferisca l’assessore.
“È partita la casa a 1 euro” (Giacomo Beverati). Sì, e ancora deve tornare. Una sola casa e i lavori sono fermi causa un problema tra privati nel quali il Comune non è riuscito a fare da paciere, anzi, si è schierato con una parte che non è quella che ha comprato la casa a 1 Euro. Logica.
“…non solo non c'è una nuova antenna a ridosso delle abitazioni, ma non abbiamo nemmeno quella vecchia. È andato tutto esattamente come l'Amministrazione aveva detto, lavorando seriamente a livello di uffici” (Aronne Perugini). Questa è la barzelletta delle barzellette, una questione in cui l’Amministrazione ha perso la faccia, si è comportata scompostamente, stava lasciando la cittadinanza in balia del gestore telefonico senza colpo ferire finchè non se ne è accorta la cittadinanza stessa (tramite questo blog) e l’opposizione ha fatto una dura battaglia per eliminare ogni pericolo. I meriti sono tutti dell’opposizione e l’Amministrazione Comunale, su questo argomento, può solo tacere e vergognarsi.
“… (su viale Gramsci, ndr) possiamo dire che anche su questo siamo arrivati ad una situazione condivisa” (Aronne Perugini). Condivisa da chi? Si è parlato di progetti definitivi che poi diventavano provvisori e, a tutt’oggi, ancora non si sa quale sia il progetto approvato. I cittadini non sono stati informati ma si parte a febbraio coi lavori. Trasparenza e partecipazione.
Ci sarebbe molto altro da dire ma mi fermo qui. Del resto di cose ne abbiamo dette molte nel corso di questo anno e, a quanto vedo, ne avremo molte da dire nel corso del prossimo. Rimanete sintonizzati.



Luca Craia

Torna il Presepe Vivente a Montegranaro. Il 26 al Campo Boario.



È molto ridotto rispetto alle edizioni precedenti, ma anche quest’anno a Montegranaro il Presepe Vivente ci sarà. Le associazioni aderenti all’Ente Presepe, come si ricorderà, a causa del terremoto hanno reputato troppo rischioso allestire la rappresentazione nel centro storico come ormai è tradizione, soprattutto perché, tutt’ora, non si ha un quadro preciso della situazione e della sussistenza di rischi reali. Quindi, onde evitare pericoli, si è deciso di soprassedere per quest’anno. Ma l’Ente Presepe non ha voluto far passare le Feste senza un qualcosa che riunisca e scaldi il cuore di Montegranaro, così, anche grazie alla ditta Caminonni che ha messo a disposizione il locale adiacente l’area, il Presepe ci sarà.
Sarà piccolo, solo la Natività vivente, ma sarà festa lo stesso. Il 26 Dicembre, Santo Stefano, presso i giardini del nuovo Campo Boario, sotto il Campo dei Tigli, i Montegranaresi troveranno la Capanna con dentro Gesù, Giuseppe e Maria, interpretati dai volontari delle Associazioni montegranaresi. Ci sarà il coro Quelli che Non solo Gospel a fare da sottofondo con il suo canto celestiale, anche alla Santa Messa prevista per le ore 16.30, che aprirà la festa. Ci saranno dolci di Natale e tanto calore.
Sarà un’occasione per ritrovarsi e farsi gli auguri, per fare festa e sentirsi comunità. Il Presepe Vivente, negli anni passati, è stato un formidabile collante per i Montegranaresi, che si sono ritrovati a collaborare gomito a gomito per un obiettivo comune, dimenticando dissapori e differenze. Anche quest’anno, seppure l’impegno è ridotto, il clima è lo stesso. Si lavora insieme, ci si sente parte di una Comunità. Almeno a Natale. E Natale è anche questo.

Luca Craia