È stata una bella e convincente vittoria quella ottenuta dalla Sutor Basket
Montegranaro contro la Guerriero Padova che però non ha sortito l’effetto
sperato. Infatti, tutte le altre contendenti hanno vinto, i gialloblù nella
classifica finale si sono classificati al penultimo posto e ora attendono di
conoscere l’avversario del primo playout con due squadre in lotta per arrivare
alla salvezza diretta, Mestre e Monfalcone. Ma se Mestre ha giocato tutte le
proprie partite, Monfalcone deve recuperarne una contro Fabriano, vincendo
arriverebbe alla salvezza diretta, perdendo sarebbe la diretta avversaria della
Sutor nel primo playout che inizierà il 16 maggio. L’unica cosa certa a questo
punto che nel playout la Sutor non avrà a disposizione l’eventuale bella in
casa.
Coach Marco Ciarpella, che gara è
stata quella con la già retrocessa Guerriero Padova?
“Abbiamo avuto
un approccio pessimo come ci capita spesso in queste partite. Credo di avere le
mie responsabilità per questa cosa anche se stiamo lavorando sodo per eliminare
questo problema. Dovevamo essere focalizzati sui nostri avversari invece, siamo
scesi in campo pensando agli arbitri, agli errori dei compagni giocando un
primo tempo di scarsissima energia dove Padova è scesa in campo rispettando il
campionato anche quando è andata sotto nel punteggio. Noi nei primi 20’ abbiamo
disperso troppo le energie sulle cose che non facevano parte del match e questo
è un atteggiamento da cambiare. Di positivo c’è il terzo quarto che è stato
molto importante anche se nel finale potevamo gestirlo meglio. Era importante
vincere, avevamo un occhio anche sugli altri campi, purtroppo tutti i risultati
che aspettavano sono stati negativi e l’unica certezza è il nostro penultimo
posto in classifica e non avremo il vantaggio del campo negli spareggi per non
retrocedere. Adesso stacchiamo qualche giorno la spina poi, ci rimetteremo l’elmetto
per andare a combattere per giocare una serie importante nei playout”.
Contro Padova avete fatto riposare
Bonfiglio, come sta il play della sua squadra?
“Simone
combatte da due mesi con una fastidiosa tendinite e insieme allo staff tecnico
abbiamo deciso di non rischiarlo in questa partita. Considerando che quella con
la Guerriero Padova non sarebbe stata una partita da dentro o fuori, abbiamo
provato a giocarla senza di lui che pera però chiaramente a disposizione. Lo
abbiamo tenuto fermo per farlo arrivare alla prima partita del playout al 100%
della condizione”.
Visto che ancora non conosciamo
l’avversario del primo playout, chi preferirebbe tra Mestre e Monfalcone?
“Di solito
quando si fanno queste previsioni si chiede di incontrare qualcuno e puntualmente
questa squadra poi ti butta fuori. Quello Che è certo che nella fase ad
orologio la Sutor ha perso in casa sia con Monfalcone che con Mestre, sono due
ottime squadre ben allenate che hanno delle caratteristiche diverse. Saremo
attesi da un playout senza il fattore campo favorevole e con uno sforzo a
livello logistico non indifferente. Partiamo da sfavoriti però, la squadra ha
dimostrato che ogni volta che sulla carta eravamo battuti, siamo entrati in
campo con il coltello tra i denti e vogliamo dimostrare che la Sutor merita
questa salvezza”.
Ci sono diversi giorni prima di
tornare in campo, quale sarà il lavoro che svolgerà insieme alla sua squadra?
“In questo
momento all’interno del gruppo ci sono diversi acciacchini fisici dovuti ai
carichi ed a una stagione che va avanti da sette, otto mesi. La squadra tornerà
ad allenarsi mercoledì e staremo insieme fino a sabato o domenica dopidichè
inizierà una nuova settimana che ci porterà alla prima sfida dei playout. In
questo momento l’unica cosa importante è arrivare alla post season bene a livello
fisico e mentale”.
L’Ufficio
Stampa
Sutor
Basket Montegranaro