Non s’era capito, l’attacco del PD montegranarese al Commissario Prefettizio che regge il Comune dopo il suicidio politico della Mancini (leggi il post) Non s’era capito perché era un attacco politico contro una figura puramente tecnica e istituzionale, che nulla ha di politico. Non s’era capito il tono, come da costume per il PD molto incarognito, e non s’era capito lo scopo. Perché in politica si attacca e si sminuisce l’avversario politico, attaccare il commissario non ha senso. Ma di cose senza senso il Pd montegranarese ne ha fatte tante, una più una meno fa poca differenza.
Però il Commissario non c’è stato, e ha risposto oggi dalla pagina Facebook del Comune. Ha risposto in linguaggio tecnico, per cui ve lo traduco in lingua comune. Ha risposto spiegando nel dettaglio come funziona la progettazione di un intervento importante come quello della ricostruzione delle scuole medie. In realtà la Segretaria del PD, che ha firmato l’attacco, e la Segreteria che lo ha controfirmato, certe cose le dovrebbe sapere. Anche perché si pensa che Segretario e Segreteria abbiano agito con l’aiuto e il sostegno di ex Sindaco ed ex Presidente della Provincia. Quindi è pensabile che, con la loro esperienza, almeno Perugini e la Mancini, non dico la Latini alla quale non chiediamo tanto, sapessero l’iter che il Commissario ha spiegato loro. Quindi l’attacco assume ancora di più una connotazione inspiegabile. In ogni caso, forse questa traduzione fa comodo anche a loro.
Contrattacca pure, il Commissario, chiedendosi come mai quelli del PD abbiano mosso tanti dubbi mentre gli mordevano i polpacci, quando potevano benissimo andare da lui a chiedere spiegazioni. Quelle stesse spiegazioni che vi ho tradotto sopra e che avrebbero evitato questo brutto scivolone che non fa altro che confermare quanto andiamo dicendo, su queste pagine, ormai da anni: si muovono, quelli del PD, mossi più che altro da profonda cattiveria. Quella stessa che mettono sui social la mettono anche nei comunicati stampa e nelle lettere aperte. Immagino intanto la controparte politica, quella vera, non il Commissario, quella che non è stata attaccata, che se la ride e mangia i popcorn.
Luca Craia