martedì 11 maggio 2021

Il giorno del risveglio.


 

Smisero di funzionare così, di botto. Era mattina presto quando i social network di tutto il mondo si piantarono contemporaneamente. Uozzappe non mandava né riceveva messaggi. Feisbucche non caricava più immagini e non funzionavano più i mipiace. Istagramme mostrava solo rettangoli neri. La gente andò nel panico. Non potendo più seguire i propri comportamenti social abituali, cominciarono tutti a fare cose strane.

Il salutatore mattutino aprì la finestra e urlò il suo buongiorno al mondo. Il vicino lo mandò a fanculo.

Il chattatore alla guida alzò gli occhi, vide la strada e si spaventò a morte.

Il cliccatore di mipiace andò al supermercato, comprò un pennarello e scrisse “mi piace” su tutti i cartellini dei prezzi. Il direttore del supermercato lo picchiò.

La trascrittrice colta di aforismi aprì un libro a caso, trovò una bella frase e fece copia e incolla, rimanendo appiccicata con le dita alla pagina.

Il condivisore di post aprì la cassetta della corrispondenza del vicino e provò a condividerne il contenuto, distribuendo bollette a destra e a manca.

Il commentatore di post si mise a litigare col televisore e lo ruppe con una testata.

L’odiatore a prescindere prese a pugni lo specchio del bagno, poi quello della camera e infine quello dell’ingresso. Totalizzò otto punti di sutura alla mano e una quantità incalcolabile di anni di guai.

Il seduttore seriale andò a trovare una sua amica virtuale e scoprì che aveva i baffi.

La principessa del castello aprì la porta a uno dei suoi amanti virtuali e scoprì che non ce l’aveva grosso come diceva e non era nemmeno così bravo a usarlo.

I ragazzi del gruppo dei tifosi della Lanerossi Vicenza si ritrovarono davanti al campo sportivo e picchiarono uno col giubbotto bianconero.

Le ragazze del gruppo delle amiche carissime scesero in strada, si incontrarono e non si salutarono.

Tutti andarono in piazza in cerca dei propri duemilaquattrocentododici amici e la trovarono piena di gente che non conoscevano.

In piazza, Gianfulvio fece una battuta spiritosa ma, invece di ricevere i suoi soliti venticinque mipiace, fu picchiato selvaggiamente.

Elena mostrò una generosa scollatura ma, invece di ricevere i consueti quattromilasettecentoventotto mi piace, ricevette un sacco di botte da una mandria di mogli inferocite.

C’era molto rumore in piazza finchè, a un certo punto, si sentì il suono di una notifica di Feisbucche. Tutti ammutolirono e guardarono lo schermo del loro smartphone, scoprendo che i social network avevano ripreso a funzionare. In piazza cominciò a sentirsi solo il suono delle notifiche. Tutti tornarono a casa a testa china. Uno si fece un selfi. Per terra rimase la cover stropicciata di un telefono. Chissà chi l'aveva persa

Situazione Covid19 a Montegranaro. Aggiornamento all’11 maggior 2021

 

Situazione statica ormai da diversi giorni, con la curva che si è assestata intorno ai 30 casi totali e rimane sostanzialmente stabile ormai da circa un mese. Oggi il totale è esattamente di 30 persone positive e di 58 in quarantena.

 

Luca Craia

lunedì 10 maggio 2021

Capriolo cade in un tombino a Villa Luciani. Salvato dai Vigili del Fuoco.


 

È caduto in un tombino lungo la strada, in località Villa Luciani, a Montegranaro. Un piccolo capriolo, che insolitamente si aggirava nei pressi della zona industriale, ieri è finito nel tombino stradale poco distante dal ponte. Per fortuna dei ragazzini se ne sono accorti e hanno dato l’allarme. Giunti sul posto i Vigili del Fuoco, hanno richiesto l’ausilio del veterinario che, una volta arrivato, ha constato che l’animale versava in condizioni di salute buone. Quindi il capriolo è stato liberato e ricondotto nell’area dove presumibilmente stanzia il suo branco in modo che vi si ricongiungesse. Una storia a lieto fine per testimoniare come la natura, a volte, ci ricorda che non siamo i soli a occupare il pianeta Terra.

 

Luca Craia