martedì 11 maggio 2021

LEONARDI (FDI): GRAZIE A TUTTI GLI INFERMIERI PER LA LORO OPERA

In occasione della “Giornata internazionale dell’Infermiere”, che si celebra il 12 maggio di ogni anno, mi preme rivolgere un sentito ringraziamento agli infermieri che quotidianamente assistono soggetti che hanno bisogno di cure.

L’amore, l’umanità e la dedizione, che sono prerogative di chi svolge una missione tanto delicata quanto fondamentale per l’assistenza ai malati, da oltre un anno sono state esaltate da una assoluta abnegazione che ha mostrato all’intera collettività nazionale l’importanza di tutto il personale infermieristico italiano nella gestione dell’emergenza da Covid 19.

Il graduale ritorno alla normalità non può farci dimenticare i sacrifici e la pressione che tutto il nostro sistema sanitario, in cui gli infermieri ricoprono un ruolo chiave, ha attraversato. A distanza di un anno festeggiamo questa ricorrenza nei centri vaccinali, senza abbassare la guardia ma con la speranza di tornare presto alla normalità.

Come presidente della IV commissione consiliare Sanità rivolgo forte a tutti gli infermieri un sincero Grazie per la loro opera quotidiana.

 

Presidente IV Commissione consiliare “Sanità e Politiche Sociali”

Consigliere Regionale Gruppo Fratelli d’Italia

Elena Leonardi

Migranti ammucchiati come bestie a Lampedusa. Dove sono Orfini e Delrio?


Non ci sono andati Orfini e Delrio a dormire tra i migranti come fecero sulla Sea Watch. Eppure questa povera gente ha passato la giornata sotto il sole cocente di Lampedusa, e la nottata all'aperto, coprendosi coi teli termici, ammassati come bestie, costretti a rimanere lì senza che qualche giudice si sia sentito in dovere di aprire un procedimento per sequestro di persona. È tutto normale, va tutto bene perché adesso non si può fare propaganda politica contro il governo: il PD è al governo, mica può fare propaganda contro se stesso.

Però è evidente che non può essere questa l'accoglienza. Non può consistere nel trattare la gente come animali dopo averla illusa che venire in Italia fosse possibile e che una volta giunti qui la loro vita sarebbe cambiata radicalmente. E invece eccoli qua, accatastati sulla banchina di un porto in attesa di una destinazione che molto spesso è un luogo di sfruttamento e sofferenza. È questo che a sinistra intendono quando dicono "restiamo umani"? È questo il futuro che vogliono dare a questi disperati?

Non è giusto, non è umano lasciare le porte del Paese aperte per poi ridurre chi arriva a una sostanziale schiavitù. Non è giusto, non è umano, è vergognoso. Ed è inutile, demagogico, ipocrita andare in Europa a chiedere agli altri di modificare le loro politiche sull'immigrazione perché a noi fa comodo mantenere la nostra politica scellerata. La nostra politica sull'immigrazione serve solo a creare manodopera a basso costo, schiavi per l'agricoltura intensiva o manovalanza per malavita e prostituzione. Non siamo in grado di dare alcun futuro a questa gente (non lo siamo neanche per noi stessi e per i nostri figli) eppure continuiamo nell'inganno dell'accoglienza, un'accoglienza pelosa e falsa, mascherata di un'ipocrita umanità. E non si vergogna nessuno.

 

Luca Craia

 

Il sentiero del parcheggio Zed rimesso a nuovo. Ora si sale in viale Gramsci anche a piedi e piacevolmente.


 

Il parcheggio ZED di Montegranaro, quello sotto viale Gramsci, è strategico per decongestionare il centro sia nei momenti fi grande afflusso di persone, come durante il Veregra Street Festival, sia nei giorni normali quando è comunque difficile trovare parcheggio nell’area dove insistono i negozi. Il parcheggio, però, nonostante una discreta capienza, rimane spesso deserto vuoi perché segnalata molto male, vuoi perché risalire verso il centro dal parcheggio non è agevolissimo. C’è l’ascensore, ma non tutti gradiscono salirci, anche perché i guasti che si sono susseguiti nel passato non tranquillizzano. Poi c’è il sentiero.

Il sentiero è un viottolo che sale dal parcheggio fino a viale Gramsci addentrandosi in una specie di boschetto. Un luogo molto carino che, purtroppo, negli anni è stato abbandonato a se stesso diventando poco agevole se non pericoloso. Eppure permette di raggiungere il centro del viale in pochi minuti, facendo anche una gradevole passeggiata nella natura. Il degrado in cui versava, però, sconsigliava ai più di avventurarvisi.

La Giunta Mancini, in verità, vi aveva fatto mettere dei lampioni, in modo che lo si potesse percorrere anche di notte. Ma il degrado era rimasto, e una palizzata di protezione fatiscente e cadente lo rendeva pericoloso. Sarebbe bastato poco per renderlo praticabile, ma non è stato fatto, lasciando tutto all’abbandono.

Sarebbe bastato poco e infatti, con poco, e con la gestione commissariale, che non deve fare campagna elettorale e quindi inaugurazioni trionfalistiche a favore di giornali ed elettori, come per magia è stata messa una staccionata nuova. Ora il sentiero è percorribile, pulito e sicuro.

È ordinaria manutenzione, non dovremmo neanche parlarne perché dovrebbe essere normale tenere le cose pubbliche in condizioni idonee. Ma, visto che l’ordinaria manutenzione è stata quasi completamente tralasciata dall’ultima Amministrazione Comunale, ecco che l’ordinario diventa straordinario e ci sembra cosa notevole anche il ripristino di una semplice staccionata che rende fruibile un percorso finora precluso. Ripeto: non ci voleva molto.

 

Luca Craia