È in salvo, almeno per ora, il capriolo Federico di cui vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi. Federico (così chiamato in onore a Fellini) è entrato per errore nel recinto dell’aeroporto di Rimini e, non riuscendo a uscire, vi si è stanziato. Oltretutto Federico in realtà è Federica e pare che abbia dei cuccioli. Ma la sua presenza nel perimetro dello scalo riminese rappresenta un pericolo per l’atterraggio e il decollo degli aerei così, dopo avere in qualche modo cercato di catturarlo (ma forse con scarsa convinzione) hanno deciso di farlo abbattere.
Quando questa notizia è apparsa su alcune agenzie, questo blog come altri blog indipendenti hanno iniziato a diffonderla, tanto che finalmente si sono mosse le associazioni ambientaliste, prima intervenendo sul posto per spaventare l’animale e costringerlo a non uscire allo scoperto, di fatto salvandogli la vita, e infine ottenendo un temporaneo blocco alla decisione di abbatterlo.
Ora sono stati incaricati degli specialisti nella cattura di animali che utilizzano tecniche non invasive, avvaslendosi di droni a visura notturna e trappole per cercare di catturare l’animale senza nuocergli. Utilizzare i proiettili narcotizzanti, infatti, oltre a essere una strada poco percorribile in quanto vanno utilizzati con distanze brevi e l’animale non è avvicinabile in questo modo, sono pericolosi e, in condizioni di stress e con queste temperature, possono essere letali.
Il tempo concesso per la cattura non è molto, ma gli esperti si dicono fiduciosi. Teniamo le dita incrociate per Federico e Federica che dir si voglia.
Luca Craia