venerdì 6 agosto 2021

CS- SIMONA LUPINI (M5S): "Passa nostro ODG su servizi pubblici di psicologia e neuropsichiatria infantile”

 

L’Assemblea si divide sul tema dei tetti di spesa, principale ostacolo per programmare una nuova sanità

 

Comunicato integrale

 

Sfida all’ultimo voto, ma alla fine nella seduta dello scorso 04 agosto l’Aula ha approvato l’ordine del giorno presentato da Simona Lupini (Movimento 5 Stelle) e dalla sua collega e capogruppo Marta Ruggeri, che chiedeva alla Giunta l’impegno a potenziare i servizi legati alla salute psicologica, prevedendo un’offerta adeguata di psicologi e neuropsichiatri infantili nel prossimo Piano Socio-Sanitario.

L’occasione era la discussione sulla proposta di legge sulla Psicologia Scolastica, accolta con favore dal Movimento 5 Stelle, che aveva però sottolineato come per far davvero partire un piano di sostegno al benessere psicologico dei più giovani servissero risorse materiali e risorse umane.

La società è cambiata, l’utenza è cambiata, i bisogni sono cambiati: dobbiamo ripensare gli strumenti di contrasto al disagio giovanile e psicologico, dandogli le professionalità adeguate” spiega la consigliera Lupini “se parliamo di istituire un servizio forte di psicologia scolastica, e noi abbiamo votato a favore e collaborato alla redazione della PDL, allora è evidente che questo gap va colmato o almeno affrontato”.

La consigliera ha risposto ai rilievi, posti in particolare dalla Lega, che ha sottolineato come ci siano tetti di spesa e vincoli sul personale che ostacolerebbero un intervento immediato della Giunta: “Dobbiamo fare chiarezza: c’è un vincolo di legge rispetto al tetto di spesa di cui dobbiamo tenere conto. Ma le piante organiche sono da tempo piene di buchi, con professionisti trasferiti o andati in pensione e mai sostituiti: intervenire su questi sarebbe già un primo passo”.

La proposta della consigliera Lupini è passata con i voti delle opposizioni e dividendo la maggioranza, facendo emergere il vero nodo della riforma della Sanità: “La discussione in Aula ha chiarito la vera difficoltà del cambiamento nelle politiche sanitarie: i tetti di spesa permettono di immaginare una Sanità diversa solo entro certi limiti. Se non vogliamo limitarci a battaglie sui centesimi, sarà necessario un negoziato con la Conferenza Stato-Regioni: quello che abbiamo chiesto alla Giunta è proprio di porre il problema politico dei bisogni della Sanità”.

La consigliera, che è anche vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, non si lascia intimidire da questa sfida “Mi sento di raccogliere sia le sollecitazioni arrivate nel dibattito dai colleghi del PD e da Carlo Ciccioli di Fratelli d’Italia, che hanno sottolineato le difficoltà di strutture sanitarie spesso ridotte ai minimi termini, sia l’appello lanciato dalla consigliera Anna Menghi. La pandemia ha chiarito in maniera netta che il vecchio modello sanitario non è più adeguato: sfruttando questa fase di governo di unità nazionale, dobbiamo fare squadra verso Roma per chiedere di superare vincoli antistorici, e progettare una società che parta dalla tutela della salute”.

Ultimi ritocchi per San Francesco. Riapre la chiesa principale di Montegranaro, il cuore del cuore del paese.

Stanno imbiancando San Francesco, e questa è una notizia straordinaria, perché significa che i lavori sono al termine. In effetti, all’esterno è già stato fatto tutto, compreso il consolidamento del campanile, e ora non rimane che rifinire. La chiesa ora è sicura, e può tornare a essere il cuore pulsante del cuore di Montegranaro.

Ma la notizia ancora più bella per chi ama Montegranaro è sapere la data in cui San Francesco tornerà ad aprire il suo magnifico portale gotico ai fedeli: il 3 ottobre. È una data importante, una data storica come storiche sono state le riaperture della chiesa dopo i tanti crolli che l’hanno interessata nei secoli. Una storia travagliata per questo tempio che si erge sulla vetta di Montegranaro e ne ha sostituito la Pieve, ormai dimenticata.

Riapre quindi la chiesa principale, quella storica, quella del campanile e del cuore. Ci sono voluti impegno e coraggio, perché i soldi non c’erano, e tutt’ora non ci sono tutti. Ma la chiesa torna a vivere, con l’aiuto di tutti, e con quell’aiuto che ancora verrà. Un segno di speranza per il centro storico di Montegranaro, cuore della comunità, quella vera, quella che si riconosce nella storia di questo paese diviso e ferito, ma che prova a guardare avanti. Con l’aiuto di Dio.

 

Luca Craia

 


 

La piccola Foxy Lady, liberata da Diego 4 anni fa, ora è libera per sempre. Una storia di dolore e di amore perfetti.

 

L’aveva chiama Foxy Lady ricordando il mitico pezzo di Jimi Hendrix. Diego l’aveva trovata, ancora cucciolotta, ferita a una zampa e destinata a morire. Se l’era portata a casa e l’aveva curata con l’aiuto di un veterinario fin quando la piccola non fosse guarita. In questo periodo la volpe si era affezionata a Diego, tanto di diventare quasi domestica. Diego sapeva che questa non era una cosa buona, perché la volpe è un animale libero, fiero e indipendente e tale deve rimanere. Ma Diego è anche una persona di grande cuore, e posso soltanto immaginare il dolore che deve aver provato decidendo, una volta certo che ce l’avrebbe potuta fare, di liberarla e farla tornare nel suo mondo selvaggio.

Sono passati quattro anni esatti da quando Foxy Lady è tornata libera, nonostante il suo amore ricambiato per il suo salvatore. E dopo quattro anni il destino, beffardamente, ha fatto sì che fosse proprio Diego a ritrovare Foxy, sul ciglio di una strada, investita da una macchina. Destini intrecciati, dolore e amore, la grande bruttezza della morte ma anche la bellezza dell’incontro tra l’uomo e la natura nell’amore reciproco che può nascere, come per miracolo, tra due esseri così lontani, così in antitesi.

È una storia triste, è vero, ma io la trovo bellissima. Questo gioco del destino che ha fatto incontrare questi due esseri viventi liberi e fieri, ognuno nella sua peculiarità, li ha fatti percorrere un tratto di strada insieme, li ha fatti allontanare per un atto di amore vero, e questo ritrovarsi nel momento del commiato, trovo che sia tutto struggentemente magnifico e perfetto. Un abbraccio a Diego, per il suo dolore che so immenso conoscendo quanto sono immense le passioni che riesce a provare. E un saluto speciale a Foxy Lady, essere libero e ora libero per sempre.

 

Luca Craia