Comunicato integrale
Sarà
Massimiliano Baldiraghi il nuovo allenatore della Sutor Basket Montegranaro.
Pavese, nato nel 1967, Baldiraghi inizia la sua carriera di allenatore a Pavia.
Sotto la supervisione di Attilio Caja, con le giovanili ottiene la
partecipazione a due finali Nazionali, con gli allievi nel 1999, e con gli
juniores nel 2002. Nel 1998 diventa assistente della prima squadra al fianco di
Marcello Rochlitzer e poi di Alberto Martelossi. Nel 2004 diventa Head Coach di
Pavia. Dal 2005 al 2008 si trasferisce in B2 al Santa Croce Olbia, nel 2009 con
Riva del Garda ottiene la vittoria del campionato di serie B2 e della Coppa di
Lega. Si trasferisce successivamente a Crema prima di tornare ancora a Pavia
dove il suo rapporto si chiude nel 23 dicembre del 2020.
Coach
Massimiliano Baldiraghi cosa ha pensato quando le è arrivata la chiamata della
Sutor?
“Che
sedere in una panchina così prestigiosa, dove c’è stato anche Carlo Recalcati,
rappresenta un grande onore. Poi, la Sutor è stata in grado di scrivere pagine
di storia importante della pallacanestro Italiana, militando per tanti anni in
Lega A. Devo ringraziare la società che ha pensato a me e non vedo l’ora di
essere a Montegranaro per iniziare il lavoro perché ho già percepito grande
entusiasmo, passione e voglia di fare bene. So che Montegranaro è una piazza
molto calda e questa cosa l’ho già capita parlando con i dirigenti. Ripeto, ho
tanta voglia e garra per iniziare al meglio questa stagione”.
State
già lavorando su quella che sarà la Sutor per la stagione 2021/22?
“Sì, anche
se siamo partiti in ritardo. Le altre hanno già quasi tutte chiuso il roster
però, cercheremo di costruire la miglior squadra possibile sempre dando un
occhiata al budget. Voglio un gruppo che abbia fame pronta a giocare con il
coltello tra i denti”.
Secondo
lei, che campionato sarà quello di serie B quest’anno?
“Durissimo,
siamo capitati in un girone difficilissimo con dentro due, tre corazzate, mi
vengono in mente le due squadre di Rieti e Rimini che sono attrezzate per fare
il salto di categoria. Vedo bene anche Jesi e Ancona, insomma, il livello
tecnico è sicuramente molto alto. Noi dobbiamo pensare di andare in campo ogni
volta con il coltello tra i denti e dovremo cercare di capire quale sarà il
nostro obiettivo sapendo che arrivare alla salvezza sarà per noi un traguardo
molto importante”.
Infine
coach cosa possiamo dire alla tifoseria della Sutor?
“Spero che
la situazione pandemica consentirà alla gente di poter tornare nei vari
palazzetti a tifare i propri beniamini. Le caratteristiche che hanno avuto le
mie squadre sono quelle di vendere cara la pelle e quindi anche la Sutor in ogni
partita non risparmierà gocce di sudore per arrivare alla vittoria. Prometto
che lotteremo su ogni pallone per far si che la Bombonera possa tornare quel
catino caldissimo pronto a darci la spinta giusta”.
L’Ufficio
Stampa
Sutor
Basket Montegranaro