giovedì 19 agosto 2021

Johnny Greenwood il generoso. Oltre Amandola, restaura anche l’organo di Monte San Martino.


 

Non ha potuto presenziare all’inaugurazione per altri impegni, ma ha contribuito in maniera decisiva al suo restauro. Johnny Greenwood, polistrumentista e virtuoso chitarrista dei Radiohead, è davvero innamoratissimo delle Marche, ci si è di fatto stabilito, anche se con molta discrezione, e dimostra il suo amore per questa terra in maniera concreta, contribuendo fattivamente al recupero di beni culturali compliti dal terremoto.


È di questi giorni la notizia della prossima inaugurazione dell’organo di Amandola, finanziato appunto da Greenwood, ma non di meno importanza è il contributo dato dal musicista a quello della chiesa di San Martino, a Monte San Martino, la chiesa dei Crivelli, per capirsi. Il restauro dell’antico organo, un Fedeli del ‘700 a una tastiera era un sogno di Pierpaolo Bottoni, anima della Proloco locale, ma aveva serie difficoltà a reperire gli ingenti fondi necessari. Ed è stato proprio Johnni Greenwood, andato in maniera molto discreta ad ammirare i magnifici Crivelli contenuti nella chiesina, a dare mondo all’appassionato di coronare il suo sogno.

Ora l’organo è perfettamente funzionante, io stesso ho avuto il privilegio di provarlo tra i primissimi e ha un suono meraviglioso e armonioso, una gioia per le orecchie e, ovviamente, per tutti i cittadini di Monte San Martino. È ammirevole l’opera che sta compiendo Greenwood nelle Marche, sua terra di adozione. E chissà che qualche illuminato imprenditore locale non prenda esempio da questo Inglese innamorato della nostra terra e cominci a dare contributi per la sua valorizzazione. Speriamo.

 

Luca Craia

 

Convocati i comizi elettorali a Montegranaro. Dovrebbe partire ora la campagna elettorale per le comunali di ottobre.

Sono stati convocati dal Commissario Straordinario per il Comune di Montegranaro, il viceprefetto Francesco Martino, i Comizi Elettorali per le elezioni comunali che eleggeranno il nuovo Sindaco e il nuovo Consiglio Comunale. Come era noto, si voterà domenica 3 ottobre dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 4 ottobre dalle ore 7 alle ore 15. È il primo atto ufficiale, che cade per legge 45 giorni prima dell’apertura dei seggi, e che di fatto apre la campagna elettorale, anche se ufficialmente si può parlare di campagna elettorale a partire dal trentesimo giorno precedente la data delle elezioni. In genere la campagna elettorale o, quanto meno, il dibattito parte ben prima, ma in questa anomalissima elezione montegranarese al momento vige il silenzio più assoluto. Chissà che ora i cittadini di Montegranaro potranno avere qualche informazione in più su chi e su come si propone di amministrare il paese nei prossimi 5 anni.

 

Luca Craia


 

mercoledì 18 agosto 2021

Oggi è un giorno triste per il centro storico di Montegranaro.

Oggi è stato un giorno triste per il centro storico di Montegranaro. Un’altra famiglia di residenti storici ha traslocato per andare a vivere in un’altra casa, in un altro quartiere. Ovviamente sono felice per loro, perché andranno a migliorare indubbiamente la loro qualità della vita. Una qualità della vita, quella nel centro storico, che dovrebbe essere elevatissima sulla carta: un quartiere silenzioso, raccolto, rapporti familiari tra i residenti, servizi a portata di mano e soprattutto vivere nel cuore del proprio paese, in cima, con panorami mozzafiato, ventilati e freschi in estate.

Questo però accadrebbe in un paese normale, accadeva trent’anni fa. Oggi vivere nel centro storico significa non poter parcheggiare, muoversi in strade sporche e trascurate, tra ruderi abbandonati dove prosperano animali e degrado, rapporti con gli altri residenti difficili, in quanto molti dei residenti sono nuovi, non abitano lì per amore ma solo perché è il posto che costa meno, proprio in conseguenza del degrado che dicevamo.

Quindi capita che gli abitanti storici, piano piano, rinuncino al loro amore per quel luogo, dove pure sono stati felici, per poter migliorare la propria esistenza. E il degrado aumenta. C’è da augurarsi che quella casa sarà presto abitata da gente altrettanto civile e innamorata del posto magnifico in cui abita. Ma l’esperienza racconta cose diverse, purtroppo. È per questo che oggi è un giorno triste, uno dei tanti giorni tristi che l’antica Montegranaro vive da molti, troppi anni.

Cambiare le cose si può, ma ho ormai poche speranze. Perché serve un progetto complesso e articolato, serve crederci e investirci. E anche chi si sta candidando oggi a governare il paese si sta muovendo come chi lo ha preceduto (del resto sono sempre gli stessi), presentando coalizioni nate su calcoli di potere e non su progetti concreti per il paese. Di progetti per il centro storico non si sente mai parlare. Si sentono promesse, idee fantascientifiche, favole a cui ormai non credo qualcuno creda più. Perderemo altri cinque anni? Non lo so, spero di no. Ma le premesse non sono incoraggianti.

 

Luca Craia

 


 

Quarto arrivo nella Sutor Basket Montegranaro. Si tratta del centro Riccardo Crespi

 

Dopo Alberti, Galipò e Masciarelli, la Sutor Basket Montegranaro è lieta di annunciare l’arrivo del centro Riccardo Crespi, 205 cm per 113 kg.  

Classe 1997, torinese, il pivot è nato e cresciuto cestisticamente nella pallacanestro Saluzzo dove ha giocato le stagioni 2012/2013 e 2013/2014 facendo anche l'esordio in serie C regionale piemontese. L'anno successivo, grazie ad un'esperienza di studio negli Stati Uniti, milita un anno nella Lincoln High School salvo poi tornare in Italia giocando a Torino per due campionati in doppio tesseramento fra Cus (serie B e serie C l'anno successivo) ed Auxilium in serie A dove si toglie la soddisfazione di fare l'esordio nel massimo campionato contro Varese segnando anche due punti. Poi ancora quattro stagioni in serie B con Piombino, Pavia, Ozzano e l’ultima ad Empoli. Con i toscani ha chiuso l’annata con 9 punti di media a partita raccattando anche 5.5 rimbalzi e fornendo 0.6 assist.

“Ho accettato la proposta della Sutor – ha detto Crespi - per due fattori. Perchè stiamo parlando di una società storica che ha partecipato a tanti campionati di Lega A. Poi, mi è arrivata la chiamata di coach Baldiraghi che ho avuto come allenatore a Pavia e con il quale mi sono trovato molto bene e quindi non ho esitato ad accettare la chiamata”.

Crespi ha poi voluto portare il discorso a livello personale e agli obiettivi di squadra.

“Voglio cercare di confermarmi a questi livelli – ha continuato Crespi – e di giocare una buona stagione. A livello di squadra punteremo a raggiungere i nostri obiettivi e a toglierci qualche soddisfazione”.

Il discorso è poi scivolato inevitabilmente su quello che sarò il torneo di serie B girone C.

“Ho avuto modo di assaggiare alcuni anni fa il girone C – ha precisato Crespi – e già allora era un girone molto tosto. Quest’anno considerando le tante squadre che vogliono fare il salto di categoria, diventa ancora più difficile. Sarà una bella sfida e giocare in palazzetti belli e contro ottime squadre”.

Crespi ha poi voluto parlare di quella che è la Sutor, del suo impianto storico e della tifoserie molto calda.

“Alla Bombonera ci ho giocato due anni fa – ha concluso Crespi – e ci ho anche perso e quindi ho avuto un assaggio di cosa significhi giocare in questo caldo palasport. Non vedo l’ora di potermi esprimere davanti ai miei nuovi tifosi che sono molto attaccati ai colori della Sutor e regalare ai supporters ottime soddisfazioni”.

 

L’Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro