sabato 28 agosto 2021

Per ora una sola lista. Cosa accade se si va alle elezioni così?


 

Al momento, a Montegranaro, dove si voterà per il rinnovo di Sindaco e Consiglio Comunale il 3 e 4 ottobre prossimi, esiste un solo candidato Sindaco, Endrio Ubaldi, e una sola lista, quella che lo appoggia. Dopo un lungo periodo di silenzio, interrotto solo da voci di corridoio che parlavano di un proliferare di liste, a pochi giorni dall’inizio ufficiale della campagna elettorale di liste se ne vedono poche, anzi, una sola.

Anche da parte del principale contendente, il PD, chiunque sia il candidato sindaco, non giungono notizie da millenni, e anche i social dei principali protagonisti della sinistra montegranarese tacciono da mesi all’unisono, come nel rispetto di uno dei tanti ordini di scuderia a cui siamo abituati da un partito che sappiamo avere una disciplina interna quasi militare. Non solo: non si vedono esponenti in giro. Per esempio, al saluto istituzionale per il Comandante della Stazione dei Carabinieri che è stato trasferito a un nuovo incarico, non c’era alcuna rappresentanza del PD, nemmeno l’ex Sindaco. Anche qui le voci si sprecano, si parla addirittura di difficoltà a mettere insieme i candidati. Ma sono solo voci, e il quadro reale attuale è semplicemente quello di una sola lista in corsa, ma tutto può ancora avvenire.

Comunque, fosse questa la situazione, ossia una sola lista da votare, cosa accadrebbe? Secondo la legge elettorale, si andrebbe a votare comunque. Le elezioni sarebbero valide se il numero complessivo dei votanti fosse superiore al 40% degli aventi diritto. La lista sarebbe eletta in toto, ossia tutti i candidati otterrebbero un seggio in Consiglio Comunale, ma solo a patto che la stessa lista raggiungesse almeno il 50% dei voti espressi. Messa così sembrerebbe che, in questo caso, la vittoria sarebbe assicurata ma non è così. Infatti molto spesso, in casi analoghi non si è raggiunto il quorum, oppure la lista non ha raggiunto il 50% dei voti. Fatto sta che, con una sola lista, vincere paradossalmente è dura e si rischia il commissariamento. In caso di vittoria, invece, si avrebbe una grossa anomalia in quanto mancherebbe l’opposizione. Speriamo non capiti a Montegranaro.

 

Luca Craia

venerdì 27 agosto 2021

Basta morti sulla Mezzina! Una petizione per chiedere le rotatorie.


Dopo l'ennesimo incidente mortale sulla Mezzina fermana, ho lanciato una nuova petizione sulla piattaforma Change per chiedere di nuovo alla Provincia di Fermo di investire in rotatorie che vadano a sostituire gli attuali incroci a raso, autentiche trappole mortali. Già nel 2016, a una precedente omologa petizione, l'allora Presidente, Aronne Perugini, rispose che non c'erano soldi. Non credo che questa possa essere una motivazione accettabile per giustificare la perdita di tante vite umane e il pericolo che ogni giorno la gente corre passando per quella strada.

Invito i miei lettori a firmare seguendo questo link:

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Luca Craia 

Pensieri bradi


Quanti morti dovremo ancora contare e piangere sull'asfalto della Mezzina prima che la Provincia di Fermo capisca che quella strada va ripensata? Quante vite spezzate occorrono ancora per dimostrare che quegli incroci a raso sono trappole mortali? Quanto sangue ancora dovremo lavare via prima che si intervenga per rendere quella strada più sicura? 

Ancora una vittima, uccisa dalla pericolosità di un incrocio che potrebbe smettere di uccidere se sostituito da una rotatoria. Come tutti gli altri incroci, male illuminati (lo denunciammo su questa pagina pochi mesi fa), attraversati da auto troppo veloci (hanno tolto pure il tutor) che percorrono una strada sconnessa, piena di avvallamenti che fanno perdere il controllo. 

Servono soldi, certo, ma quanti soldi vale la vita di una persona? E quante persone dovranno testimoniare con la loro vita perduta la pericolosità di quella strada maledetta prima che a Fermo qualche coscienza cominci a mordere, a non far dormire la notte chi si autoassolve col fatto che non ci sono i soldi?


Luca Craia

giovedì 26 agosto 2021

Il Luogotenente Di Risio lascia il Comando di Montegranaro. A lui la gratitudine della comunità cittadina espressa dal Commissario Martino.


 

È giusto e dovuto il tributo e il ringraziamento che la Comunità di Montegranaro, rappresentata dal Commissario Francesco Martino, ha rivolto al Luogotenente Giancarlo Di Risio, comandante della Stazione dei Carabinieri locale. Dopo 19 anni di servizio, Di Risio lascerà Montegranaro per altro incarico. Un periodo lungo, durante il quale il Maresciallo ha dato prova di ottime capacità investigative e organizzative, unite a una grande umanità che i Montegranaresi hanno molto apprezzato.

Giancarlo Di Risio ha comandato la stazione di Montegranaro in un periodo molto difficile, nel quale la società si è modificata radicalmente, con l’innesto di numerosi cittadini stranieri e con l’impoverimento graduale e sostanziale che ha certamente influito su una degenerazione della situazione relativa alla sicurezza del paese e dei suoi abitanti. Nonostante questo acuirsi di fenomeni criminali e di degrado sociale, Di Risio è riuscito, con l’ausilio di un’ottima squadra di uomini davvero in gamba, a mantenere il paese sostanzialmente sicuro.

Sono numerosissime le azioni investigative e di pronto intervento coordinate e organizzate dal Comandante, sia sul territorio comunale che sovraccomunale, tutte portate avanti con successo. Ma possiamo ricordare anche moltissimi interventi volti a mantenere in armonia la comunità evitando degenerazioni e attriti, ponendosi come moderatore in situazioni di frizione tra i cittadini e scongiurando che potessero sfociare in qualcosa di più grave. Sono azioni che fanno riconoscere il bravo Carabiniere, e i Montegranaresi possono testimoniare che Giancarlo Di Risio, in questi quasi vent’anni, a Montegranaro lo è stato.

Di Risio lascerà la stazione di Montegranaro lunedì. Sono certo che chi verrà a sostituirlo sarà altrettanto capace sia come uomo dell’Arma che come membro della Comunità sulla cui sicurezza sarà chiamato a vigilare. Da Montegranarese che ha conosciuto bene l’uomo e il Carabiniere Di Risio, non posso che formulargli la mia totale gratitudine per quanto ha fatto e per come lo ha fatto, sicuro di farmi interprete di un sentimento comune in tutti i miei concittadini onesti.

 

Luca Craia

Giuseppe Angellotti confermato alla Sutor Montegranaro

 

Una conferma in casa gialloblù, si tratta di Giuseppe Angellotti, playmaker nato il 21/03/2000, 182 cm.

Carriera – Dopo aver militato nelle categorie giovanili, nel 2015/16 passa alla Poderosa e l’anno successivo in doppio tesseramento gioca a San Benedetto del Tronto in serie C Silver dove realizza 140 punti con una media di 6,7 con 21 minuti di impiego e un higt di 15 punti. L’anno successivo gioca ancora nella Poderosa anche in DNG e nel 2018/19, sempre in doppio tesseramento torna a calcare i parquet di C Silver con la maglia di Tolentino dove chiude con 107 punti, 21 partite giocate e una media di 4,5 punti con un higt di 20 punti. Per due anni è stato aggregato alla Poderosa nella squadra di Legadue. Lo scorso anno in serie B con la Sutor ha sempre risposto in maniera positiva quando è stato chiamato in campo realizzando 28 punti con un higt di 12 contro la Rennova Teramo a Spicchi nei playout. 

“Sono molto felice – queste le prime parole di Angellotti – di vestire anche quest’anno i colori gialloblù. Quello passato per me è stato un anno di conoscenza del campionato dei serie B dove non avevo mai giocato, quest’anno sono sicuro di poter dare il mio apporto. Ho avuto modo di conoscere i miei nuovi compagni, siamo un gruppo giovane che ha tanta voglia di fare bene. Sono sicuro che ci toglieremo le giuste soddisfazioni”.

Lo scorso anno ha lavorato con Ciarpella, quest’anno lo farà con Baldiraghi.

“Ci stiamo conoscendo con il nuovo allenatore – ha proseguito Angellotti – ho buone sensazioni e sto notando un buon gruppo durante gli allenamenti”.

Infine, Angellotti ha voluto salutare i suoi tifosi.

“Lo scorso anno il fatto che non c’era pubblico causa Covid-19 ci ha penalizzato – ha concluso Angellotti – perché i tifosi della Sutor sono stati sempre il sesto uomo in campo. Spero che la situazione quest’anno migliori e che tutto il palazzo sia pronto a darci l’energia giusta per giocare una grande stagione”.

 

Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


mercoledì 25 agosto 2021

Ottima estate per il turismo montegranarese grazie ad Arkeo e i suoi volontari.


Nonostante il momento complicato per il turismo che stiamo cercando di impostare a Montegranaro, l’estate di Arkeo è stata molto proficua. Orientativamente, a oggi, abbiamo accompagnato sia a Sant’Ugo che in altri siti culturali montegranaresi circa 200 visitatori, segno che la ripresa della promozione che effettuiamo (coi soli nostri sforzi) sta ricominciando a dare frutti, facendoci sperare di poter tornare ai numeri di qualche anno fa, prima del terremoto e della pandemia.

Fare turismo a Montegranaro, non mi stancherò mai di dirlo, è possibile e certamente può essere remunerativo. Ma bisogna crederci e investirci, partendo proprio da quel centro storico tanto maltrattato, dimenticato, di cui tutti tornano a parlare ogni 5 anni (salvo commissariamenti) per poi scordarsene subito dopo le elezioni. Un turismo particolare, culturale, su cui c’è bisogno di lavorare con competenza e passione. Arkeo ci lavora da 10 anni, lo facciamo da soli, senza l’aiuto di nessuno, solo con la passione e il sacrificio dei nostri volontari.

Volontari di cui abbiamo un gran bisogno: servono persone appassionate che si vogliano prendere cura dei nostri beni, per promuoverli, custodirli e valorizzarli. Al momento siamo troppo pochi per la mole di lavoro che sta venendo, per cui spero che in un futuro prossimo ci siano altre persone che vengano a darci una mano. Per il momento, continuiamo a dare il massimo, come sempre.

 

Luca Craia