lunedì 1 novembre 2021

La Sutor Basket Montegranaro, torna a giocare alla Bombonera già nella sfida di domenica con Imola.


 

 "La Sutor Basket Montegranaro comunica che: in deroga alla documentazione presentata per il Palasport di Via Martiri D'Ungheria in via di ristrutturazione, la Federazione Italiana Pallacanestro, in data 19 Ottobre 2021, ha concesso certificazione per la pratica agonistica presso il Palazzetto dello sport di Montegranaro, accessibile al pubblico solo al "piano terra", con relativa applicazione delle riduzione previste per le normative covid-19 attualmente vigenti”.

Per cui le partite casalinghe, a partire dal 7 Novembre 2021, della Sutor Basket Montegranaro saranno disputate presso il Palasport "Bombonera" di Via Martiri D' Ungheria con le limitazioni esposte, sarà quindi accessibile al pubblico solamente il parterre al piano terra della struttura.

I biglietti saranno predisposti secondo le seguenti modalità:

Biglietto(unico):10 euro intero – 8 euro ridotto *

* il biglietto ridotto è valido per over 65 e per la fascia di età 14-18 anni

Under 14 ingresso gratuito

Sarà attivata la prevendita presso il palasport di via Martiri D’Ungheria nei seguenti giorni:

Giovedi 4 Novembre dalle ore 19 alle 20:00

Venerdi 5 Novembre dalle ore 19 alle 20:00

Sabato 6 Novembre dalle ore 19 alle 20:00

Inoltre sarà possibile acquistare il biglietto direttamente il 7 Novembre 2021 a partire dalle ore 16:30 presso la biglietteria del Palasport di Montegranaro

Obbligatorio per accedere all’evento:

Essere muniti di Green Pass valido.

Mascherina obbligatoria all’interno del palazzetto

Autocertificazione scaricabile, direttamente dal seguente link: AUTODICHIARAZIONE

Secondo disposizioni gestione Covid-19, sarà rilevata la temperatura all’ingresso della struttura. (si consiglia di presentarsi in anticipo al fine di espletare le disposizioni per la gestione del Covid-19 prima che inizi la partita).


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro

 

 

                                         La Sutor sconfitta a Teramo. L’analisi di coach Massimiliano Baldiraghi.                                                                                                                                                              Montegranaro lì 31-10-2021                                                                                                       COMUNICATO STAMPA   Teramo a Spicchi - Sutor Basket Montegranaro  70-57   Teramo a Spicchi: Ticic, Guilavogui 4, Di Giorgio ne, Bottioni 18, Bertocco 18, Antonelli 10, Bonci 2, Ragonici ne, Di Donato 3, Triassi, Cucco 15, Di Febo. All: Salvemini. Sutor Basket Montegranaro: Galipò 8, Masciarelli 11, Angellotti, Torrigiani, Korsunov 10, Alberti 4, Ambrogi ne, Barbante 4, Botteghi 8, Mariani ne, Murabito 12, Crespi. All: Baldiraghi. Arbitri: Foschini di Russi (Ravenna) e Mele di Forlì.  Note. Parziali: 20-9, 36-22, 54-42. Tl: Teramo 13/21, Sutor 16/25. Tiri da 3 Punti: Teramo 5/20, Sutor 5/20. Rimbalzi: Teramo 45, Sutor 25.   TERAMO – Quarta sconfitta in campionato per la Sutor Montegranaro battuta a Teramo per 70-57. La squadra di Baldiraghi non ha mai dato l’impressione di poter girare la partita, è stata sempre sotto nel punteggio con gli abruzzesi che hanno avuto il controllo della contesa. I gialloblù hanno perso nettamente il duello a rimbalzo (45-25) e non sono stati mai in grado di dare una buona concretezza alla manovre offensive che si sono rivelate farraginose. In difesa qualcosa ha funzionato anche se non alla perfezione e aver raccattato 20 palloni in meno sotto i tabelloni, ha fatto tutta la differenza del mondo. Cronaca - Dopo il primo canestro da tre punti realizzato da Korsunov la Sutor incontrava tante difficoltà in attacco e in difesa. Teramo con un controparziale di 12-0 al 6’ si portava avanti sul 12-3. Murabito con un tiro libero fermava l’emorragia però, gli abruzzesi con una tripla di Cucco trovavano il massimo vantaggio, più 14, 18-4 a 1’40” dal termine del primo quarto. Baldiraghi prova a trovare le risorse anche dalla panchina inserendo Alberti che firma il canestro del 20-9 punteggio con il quale si chiude il primo periodo. La Sutor parte bene nel secondo quarto con due liberi di Alberti e un canestro realizzato da Galipò dopo una palla recuperata, 20-13 al 13’. Questo però è un fuoco di paglia, Teramo dsi riorganizza e con quattro punti consecutivi di Antonelli e un canestro di Cucco torna sul più 14, 27-13 al 14’. Galipò prova a metterci una pezza, la gara però è sempre in mano alla compagine di Salvemini che arriva al nuovo massimo vantaggio, 32-17 con una tripla di Di Donato. Il secondo periodo si chiudeva sul 36-22. Al ritorno in campo, Teramo raggiungeva il nuovo massimo vantaggio, 40-23, la Sutor con un controparziale di 0-9 tornava a meno 8, 40-32. Qui saliva in cattedra Cucco che con otto punti consecutivi ricacciava indietro la Sutor. Al 30’ gli abruzzesi erano sul più 12, 54-42. Nell’ultimo quarto Teramo volava sul più 21, 63-42, la Sutor anche con quattro punti del giovane Barbante risaliva fino al meno 15, 63-48, ma ormai era troppo tardi. Teramo controllava il ritorno degli avversari e vinceva per 70-57. “Teramo ha giocato una partita migliore della nostra – ha detto il coach Massimiliano Baldiraghi – con più fame, voglia di vincere e grande attenzione in difesa. Anche noi abbiamo messo in campo una buona difesa, più tattica delle altre volte per cercare di arginare i loro giocatori importanti. La squadra ha tenuto nei primi due quarti però, non siamo stati in grado di fare quasi mai canestro e nel momento i cui anche la Teramo a Spicchi è andata in difficoltà, noi non siamo stati bravi ad approfittarne per riavvicinarci. Nel terzo quarto, la squadra ha realizzato qualche canestro in più difendendo con più energia e ci siamo riavvicinati nel punteggio. Poi sono saliti in cattedra i loro migliori giocatori e noi non siamo più riusciti a rimetterci in scia. Bravi loro a fare le cose giuste quando contava e noi abbiamo fatto un passo indietro però, francamente, Teramo mi è sembrata una squadra molto buona che aveva sì due punti in classifica complice anche un calendario difficile che aveva dovuto affrontare. Adesso ci rimboccheremo le maniche pronti a lavorare con serenità e a giocare la prossima partita al massimo”.              Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro            

La Sutor è uscita sconfitta dal PalaScapriano con la Teramo Spicchi dopo una partita sempre a rincorrere nel punteggio. I gialloblù perdendo nettamente il duello a rimbalzo, hanno sempre dovuto cercare di fare qualche cosa in più per colmare il gap che si era accumulato. La squadra è stata brava nel terzo periodo a tornare a meno 8 (40-32), ma non è riuscita in quel frangente a fermare un Cucco scatenato che con otto punti consecutivi ha ridato a Teramo un vantaggio importante. Rispetto alla vittoria di Roma, qualche passo indietro è stato fatto sia a livello di squadra che per quanto riguarda i giocatori individuali, non è il caso di piangere sul latte versato però, questa è una battuta d’arresto che deve far riflettere per cercare un miglioramento importante già dalla prossima sfida contro Imola.

Coach Massimiliano Baldiraghi, che gara è stata secondo lei quella contro Teramo?

“Gli abruzzesi hanno giocato una partita migliore della nostra con più fame, voglia di vincere e grande attenzione in difesa. Anche noi abbiamo messo in campo una buona difesa, più tattica delle altre volte per cercare di arginare i loro giocatori importanti. La squadra ha tenuto nei primi due quarti però, non siamo stati in grado di fare quasi mai canestro e nel momento i cui anche la Teramo a Spicchi è andata in difficoltà, noi non siamo stati bravi ad approfittarne per riavvicinarci. Nel terzo quarto, la squadra ha realizzato qualche canestro in più difendendo con più energia e ci siamo riavvicinati nel punteggio. Poi sono saliti in cattedra i loro migliori giocatori e noi non siamo più riusciti a rimetterci in scia. Bravi loro a fare le cose giuste quando contava e noi abbiamo fatto un passo indietro però, francamente, Teramo mi è sembrata una squadra molto buona che aveva sì due punti in classifica complice anche un calendario difficile che aveva dovuto affrontare. Adesso ci rimboccheremo le maniche pronti a lavorare con serenità e a giocare la prossima partita al massimo”. 

Aver conquistato 20 rimbalzi in meno in una gara del genere fa la differenza. Eppure ad un certo punto sembrava che poteste rimettervi in gara. Poi cosa è successo?

“Il duello a rimbalzo lo abbiamo perso perché Teramo è una squadra più grossa di noi, cosa questa che avevamo già notato nel riscaldamento. Ci è mancato sotto le plance Crespi e quando ti viene a mancare la verve del miglior rimbalzista del campionato le cose poi inevitabilmente diventano più difficili. Però mi preme rimarcare che il duello sotto i tabelloni è stato vinto da Teramo perché noi non abbiamo mai fatto canestro. Loro sono stati più precisi e noi non siamo stati capaci di opporci al meglio a rimbalzo”.

In una partita del genere cosa si sente di rimarcare in positivo?

“Per noi, ogni domenica è un esperienza e una fase di crescita in campo per tanti giocatori che sono giovani per questo tipo di campionato. Anche nella sfida con Teramo abbiamo imparato qualche cosa e tante altre le metteremo in campo nella prossima partita per migliorare e cercare di fare risultato. Vogliamo vincere la prima gara in casa e per farlo dovremo giocare la miglior partita possibile”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro

 

Sutor sconfitta a Teramo per 70 - 57



Teramo a Spicchi - Sutor Basket Montegranaro  70-57

 

Teramo a Spicchi: Ticic, Guilavogui 4, Di Giorgio ne, Bottioni 18, Bertocco 18, Antonelli 10, Bonci 2, Ragonici ne, Di Donato 3, Triassi, Cucco 15, Di Febo. All: Salvemini.

Sutor Basket Montegranaro: Galipò 8, Masciarelli 11, Angellotti, Torrigiani, Korsunov 10, Alberti 4, Ambrogi ne, Barbante 4, Botteghi 8, Mariani ne, Murabito 12, Crespi. All: Baldiraghi.

Arbitri: Foschini di Russi (Ravenna) e Mele di Forlì. 

Note. Parziali: 20-9, 36-22, 54-42. Tl: Teramo 13/21, Sutor 16/25. Tiri da 3 Punti: Teramo 5/20, Sutor 5/20. Rimbalzi: Teramo 45, Sutor 25.

 

TERAMO – Quarta sconfitta in campionato per la Sutor Montegranaro battuta a Teramo per 70-57. La squadra di Baldiraghi non ha mai dato l’impressione di poter girare la partita, è stata sempre sotto nel punteggio con gli abruzzesi che hanno avuto il controllo della contesa. I gialloblù hanno perso nettamente il duello a rimbalzo (45-25) e non sono stati mai in grado di dare una buona concretezza alla manovre offensive che si sono rivelate farraginose. In difesa qualcosa ha funzionato anche se non alla perfezione e aver raccattato 20 palloni in meno sotto i tabelloni, ha fatto tutta la differenza del mondo.

Cronaca - Dopo il primo canestro da tre punti realizzato da Korsunov la Sutor incontrava tante difficoltà in attacco e in difesa. Teramo con un controparziale di 12-0 al 6’ si portava avanti sul 12-3. Murabito con un tiro libero fermava l’emorragia però, gli abruzzesi con una tripla di Cucco trovavano il massimo vantaggio, più 14, 18-4 a 1’40” dal termine del primo quarto. Baldiraghi prova a trovare le risorse anche dalla panchina inserendo Alberti che firma il canestro del 20-9 punteggio con il quale si chiude il primo periodo.

La Sutor parte bene nel secondo quarto con due liberi di Alberti e un canestro realizzato da Galipò dopo una palla recuperata, 20-13 al 13’. Questo però è un fuoco di paglia, Teramo dsi riorganizza e con quattro punti consecutivi di Antonelli e un canestro di Cucco torna sul più 14, 27-13 al 14’. Galipò prova a metterci una pezza, la gara però è sempre in mano alla compagine di Salvemini che arriva al nuovo massimo vantaggio, 32-17 con una tripla di Di Donato. Il secondo periodo si chiudeva sul 36-22.

Al ritorno in campo, Teramo raggiungeva il nuovo massimo vantaggio, 40-23, la Sutor con un controparziale di 0-9 tornava a meno 8, 40-32. Qui saliva in cattedra Cucco che con otto punti consecutivi ricacciava indietro la Sutor. Al 30’ gli abruzzesi erano sul più 12, 54-42.

Nell’ultimo quarto Teramo volava sul più 21, 63-42, la Sutor anche con quattro punti del giovane Barbante risaliva fino al meno 15, 63-48, ma ormai era troppo tardi. Teramo controllava il ritorno degli avversari e vinceva per 70-57.

“Teramo ha giocato una partita migliore della nostra – ha detto il coach Massimiliano Baldiraghi – con più fame, voglia di vincere e grande attenzione in difesa. Anche noi abbiamo messo in campo una buona difesa, più tattica delle altre volte per cercare di arginare i loro giocatori importanti. La squadra ha tenuto nei primi due quarti però, non siamo stati in grado di fare quasi mai canestro e nel momento i cui anche la Teramo a Spicchi è andata in difficoltà, noi non siamo stati bravi ad approfittarne per riavvicinarci. Nel terzo quarto, la squadra ha realizzato qualche canestro in più difendendo con più energia e ci siamo riavvicinati nel punteggio. Poi sono saliti in cattedra i loro migliori giocatori e noi non siamo più riusciti a rimetterci in scia. Bravi loro a fare le cose giuste quando contava e noi abbiamo fatto un passo indietro però, francamente, Teramo mi è sembrata una squadra molto buona che aveva sì due punti in classifica complice anche un calendario difficile che aveva dovuto affrontare. Adesso ci rimboccheremo le maniche pronti a lavorare con serenità e a giocare la prossima partita al massimo”. 

 

Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


domenica 31 ottobre 2021

Scoprire Sant'Ugo con la teologia. Ogni occasione è buona per accrescere.

 

Stamattina, alla scoperta delle meraviglie insospettabili di Montegranaro, abbiamo avuto l'occasione di portare tre giovani seminaristi della Curia Romana e di provenienza francese, tre ragazzi speciali e preparatissimi: Giacomo, David e Alexander. Mentre raccontavo i nostri tesori, loto arricchiranno me, e la mostra comunità, del loro prezioso sapere con l'entusiasmo che solo i giovani hanno. E mi hanno fornito quella spiegazione dell'allegria dei cammelli che cercavo da anni, consultando esperti d'arte senza capire che la spiegazione era teologica. Me l'hanno data loro. La aggiungeremo ai testi che i prossimi visitatori ascolteranno. Ogni occasione di confronto serve a crescere e migliorare. 

Luca Craia

Una comunitá in festa

 

Suonavano a distesa le campane di San Francesco, quelle campane rimaste silenti per anni, e don Marco entrava solennemente in San Francesco per la sua prima messa. Un giorno di festa vera per la comunità di Montegranaro, una di quelle feste che non stanno scritte sul calendario ma che ce le scriviamo ora e ce le ricorderemo nel tempo, col suono di quelle campane e il sorriso di un ragazzo dei nostri, uno di quelli che abbiamo visto crescere, che diventa un pastore di anime. 
C'era il suo coro dietro, quello degli amici, davanti c'era la sua comunità a dargli un pan di via per quel percorso che, per ora, giustamente, non prevede che stia tra noi ma... chissà. Ma è festa, perché la nostra comunità esprime sacerdoti come fosse una fabbrica di vocazioni e, come dicevamo col padre di Marco stamane, c'è San Serafino che lavora per la Provvidenza. 
Effettivamente Montegranaro è una fucina di vocazioni. È come se lo Spirito Santo vada a compensare il male che una comunità così complessa come la nostra inevitabilmente esprime, i diavolacci, come li chiamo io, con tanta santità. Poi la santità va gestita.
Stamane ho accompagnato un gruppo di seminaristi romani di dipendenza francese alla scoperta di Montegranaro. È stato un grande onore e ringrazio don Sandro, il nostro inarrestabile Marco Pagliarini e loro stessi per avermi concesso di spiegare cosa sia Montegranaro nella storia.  Perché Montegranaro che mostra se stessa è una cosa a cui dobbiamo abituarci, perché Montegranaro è un bel paese che non sa di esserlo, e ancora una volta ne abbiamo la prova. 
La nostra è una comunità speciale, che ha espresso preti grandissimi, uomini delle istituzioni come il Padre della Patria Giovanni Conti, santi come San Serafino che veglia su di noi senza sosta alcuna e ci procura la benedizione di uomini come don Marco. Noi contrastiamo i diavolacci con le sante vocazioni, siano esse nella santità di Santa Madre Chiesa, siano nella buona volontà popolare. E Montegranaro è un paese che lavora e fa risultato col popolo. 
Mia moglie Franca, mia sprone da sempre, nata a Montesanto, dice che Montegranaro è speciale, che non lo si riconosce altrove. È  vero, siamo speciali e unici. Partendo dalle nostre vocazioni, tante. 
Marco è l'ultima vocazione nel tempo moderno. È colui che interpreta più di tutti il servizio verso nostro Signore. E verso la  nostra comunità. Siamo di fronte a un grande cambiamento. Facciamonece interpreti e lavoriamo per il bene comune. Credo che stiamo operando per un grande cambiamento. Bisogna crederci.

Luca Craia 

sabato 30 ottobre 2021

Cara Boldrini, non è quella la destra. Ancora una volta a sinistra disonestà intellettuale e violenza.


Dire destra è dire tutto e dire niente. Un po’ come dire sinistra, che può essere socialista o laica, e anche socialista marxista o utopica. Tralasciando gli estremismi. Dire destra può voler dire parlare di destra sociale, destra liberale, nazionalista o europeista. Sempre tralasciando gli estremismi. Poi ci sono gli imbecilli, e quelli stanno un po’ dappertutto, purtroppo, a destra, a sinistra, di sopra e di sotto. E ce ne sono pure tanti, come questi tempi bui stanno dimostrando. Per questo identificare la destra italiana col sindaco di Terni mi pare strumentale e disonesto. È disonesta Laura Boldrini quando afferma “la destra non si smentisce e nei comuni che amministra, così come avvenuto in Senato con il ddl Zan, conferma il suo obiettivo: far tornare indietro il paese”.

Un’affermazione profondamente ingiusta, perché quello che è avvenuto in Senato appartiene ai meccanismi della democrazia ed è l’affermazione di una visione piuttosto che di un’altra; nulla di oscurantista, nulla di retrogrado come lo si vuol far passare. Si è solo fermato un provvedimento che, così com’era, non soddisfaceva il modo di vedere e pensare di un gran numero di Italiani rappresentati in Parlamento dalle forze che hanno votato il quel modo. Regole democratiche, libertà di pensiero, tutto va rispettato, si chiama democrazia.

Poi che quello che è accaduto a Terni sia grottesco, a cavallo tra lo spaventoso e il ridicolo, credo possiamo essere tutti d’accordo. Ma non è onesto affermare che quella è la destra, quella destra che ha votato per fermare l’iter del DDl Zan. Non è onesto semplicemente perché non è vero. C’è gente intelligente, a destra, c’è gente con un pensiero lineare e articolato, un pensiero ovviamente opposto, o comunque diverso da quello della gente di sinistra, ma un pensiero che va comunque rispettato. Laura Boldrini, ancora una volta, ha dimostrato la violenza e l’opportunismo che, quello sì, identifica la sinistra italiana in ogni sua azione.

 

Luca Craia

 

 

Si torna a curare il cimitero. Ancora l’ordinario che diventa straordinario.


Anche l’interesse che la nuova Amministrazione Comunale di Montegranaro sta dimostrando verso il civico cimitero è degno di nota, per quanto esso dovrebbe essere scontato. In effetti, civiltà e rispetto imporrebbero che il Cimitero ricevesse tutte le cure necessarie, ma in passato abbiamo assistito al contrario. Per esempio, le siepi della parte monumentale, da tempo secche a causa dell’infestazione di un parassita, la piralide del bosso, sono state in parte sostituite con un improbabile alloro, più degno di un barbecue che di un cimitero, e in parte del tutto ignorate. Così come il porticato attende interventi di consolidamento seri dal terremoto del 2016. In generale, è tutto il camposanto a necessitare di una cura più attenta, cura che, fino a oggi, non è stata adeguata.

Quindi, anche in questo caso, quella che parrebbe ordinaria manutenzione diventa straordinaria e rilevante. L’archiettetto Beverati ha certamente le competenze per ripristinare al meglio le aree in degrado, e le dichiarazioni sue e del Consigliere con delega, Francesco Marsili, fanno ben sperare per un ritorno al rispetto dei nostri defunti, che è in definitiva rispetto anche verso noi stessi.

 

Luca Craia