lunedì 29 novembre 2021

Inaccettabili e offensive le accuse dei Giovani Democratici a chi non la pensi come loro.


Sono cattolico praticante. Sono andato al catechismo da bambino e ho studiato dai preti, ho mandato al catechismo i miei figli e credo nei valori cattolici. Questo non fa di me una persona sessista, omofoba e maschilista. Tantomeno mi sento di vivere in una “società patriarcale, sessista, omofoba e maschilista” e non credo che Montegranaro sia un paese con una mentalità “patriarcale, sessista, omofoba e maschilista”. Ritengo, anzi, che l’accusa di sessismo, omofobia e maschilismo rivolta a chiunque pensi che non servano leggi specifiche o iscrizioni a reti sostanzialmente inutili se non nella forma ideologica e per innescare polemiche strumentali.

L’intolleranza, piuttosto, la vedo nell’atteggiamento di chi punta l’indice contro chi pensi in maniera diversa con accuse pesanti e fortemente offensive. Quanto scritto sulla pagina Facebook dei Giovani Democratici offende tutti quei Montegranaresi e quegli Italiani che, pur rimanendo pienamente tolleranti e contrari a ogni forma di violenza, non riconoscono le nuove tendenze di fluidità di genere quali moralmente accettabili. Dividere costantemente le persone per categorie, dove l’unica positiva sia la propria,  è questo sì la vera intolleranza.

In Consiglio Comunale si è votato secondo coscienza e libertà, e condivido in pieno quel voto. La democrazia prevede che sia la maggioranza a decidere, e a Montegranaro la maggioranza dell’elettorato ha deciso di essere rappresentata da chi ha votato contro la mozione presentata dai Giovani Democratici. Si può ragionare nel merito, si possono perorare le proprie convinzioni, ma non si può accusare chi la pensi diversamente di omofobia , sessismo e quant’altro. È inaccettabile.

 

Luca Craia

 

La Sutor sconfitta a Faenza, le considerazioni di coach Massimiliano Baldiraghi

Ancora una prestazione altalenante della Sutor Montegranaro a Faenza e alla fine è arrivata l’ottava sconfitta stagionale. La squadra gialloblù ha retto bene l’urto degli avversari nel primo tempo poi, nella ripresa non è stata più in grado di opporre una resistenza importante. La fisicità degli avversari, alcune scelte sbagliate e troppe transizioni con canestri facili concesse, la gara si può riassumere in questo modo anche se qualcosa in più si poteva e doveva fare.

Coach Massimiliano che partita è stata secondo lei quella con Faenza?

“Una brutta partita della Sutor, non approcciata con il piglio giusto. Abbiamo resistito due quarti e mezzo rimanendo aggrappati alla gara nonostante l’aver commesso troppi errori in difesa e in attacco. La squadra ha sofferto la fisicità di Faenza ponendo poca attenzione sulle loro transizioni e concedendo canestri facili in contropiede. Questo non è assolutamente accettabile poi però devo rimarcare alcune cose che non mi sono piaciute perché, quando abbiamo cercato di riavvicinarci nel punteggio, ci sono stati due, tre fischi davvero brutti da parte della coppia arbitrale. In quel frangente eravamo sotto di dieci punti e la sfida poteva riaprirsi sulle penetrazioni di Masciarelli e Galipò e un tiro da sotto di Crespi. Questi episodi non sono stati sanzionati e dall’altra parte abbiamo regalato canestri e falli che hanno scavato il solco nel punteggio. Oggi non abbiamo giocato bene e da squadra che si deve salvare, con sacrificio però, basta con queste situazioni arbitrali che ci vedono quasi presi per i fondelli e questa cosa mi fa tanto, tanto arrabbiare”.

Ha provato ad effettuare tante rotazioni però, chi ha fatto bene ad esempio contro Rieti, stavolta non è stato in grado di proporre la stessa prestazione. Si sente di condividere questo pensiero?

“Credo che tutti abbiano disputato una partita negativa e non mi viene in mente di salvare qualcuno.  Però, senza concedere alibi alla mi squadra che ha giocato male dico basta a questi arbitraggi contrari. Contro Faenza ancora una volta abbiamo tirato la metà dei liberi concessi alla Raggisolaris e questo non va bene, se rimaniamo aggrappati alla partita con le unghie e i denti, non devono essere tre fischi degli arbitri a ricacciarci indietro di 15 o 20 punti. Abbiamo il diritto di giocarci le nostre possibilità al pari degli avversari, se attacchiamo tre volte il ferro e non ti viene fischiato il fallo e quindi non vai in lunetta, allora questa cosa non va bene. Poi, ripeto non abbiamo preso i rimbalzi difendendo oltretutto male, però in determinati situazioni alcuni falli, evidenti ci potevano essere fischiati. E dall’inizio della stagione che tiriamo meno liberi degli altri e questa settimana voglio denunciare questa situazione agli organi competenti perché non si può più andare avanti così”.

Tornando alla partita, la Sutor è stata brava nel secondo quarto a tornare in partita e a superare in due occasioni gli avversari. Poi cosa pensa che sia successo?

“Bisogna subito precisare una cosa che Faenza è una signora squadra che ha nel roster giocatori importanti e di categoria superiore. Quando rimaniamo aggrappati alla partita bisogna fare qualche cosa in più e noi ancora sotto questo aspetto paghiamo l’inesperienza. Abbiamo sbagliato dei contropiedi facili, tiri ravvicinati e tiri aperti dal perimetro. Alla fine siamo stati puniti da giocatori esperti che non ci hanno permesso di restare incollati alla sfida”.

 

Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


 

Covid a Montegranaro: casi in aumento ma siamo a 1/3 rispetto all’anno scorso.


Sono più che raddoppiati, in un mese, i positivi al covid a Montegranaro che oggi sommano 51 casi con 89 persone in quarantena. In linea col trend regionale e nazionale che, purtroppo, registra una situazione in peggioramento. Va comunque considerato che l’anno scorso, stesso periodo, a Montegranaro i positivi erano circa il triplo, quindi un quadro nettamente migliore, evidentemente grazie all’alto numero di vaccinati. Occorre comunque fare molta attenzione e, soprattutto, vaccinarsi.

 

Luca Craia