sabato 4 dicembre 2021

Marche, Albano e Leonardi (FDI): “Aiutiamo i nostri operatori sanitari dei Pronto Soccorso, pochi e con turni massacranti, appoggiate il nostro emendamento”


 Comunicato integrale

 

“Fratelli d'Italia ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio per aumentare di altri 200 milioni di euro il fondo destinato ai 10 mila medici di pronto soccorso, che con i soli 27 milioni previsti avrebbero un irrisorio aumento retributivo mensile di soli 100 euro, e per incrementare adeguatamente l'indennità di pronto soccorso per tutto il personale del comparto Sanità. È il minimo che si possa fare per questi operatori sanitari che, instancabilmente, sono in prima linea da quasi due anni per contrastare la crisi sanitaria originata dalla pandemia da Covid-19”. Queste le dichiarazioni congiunte della deputata di Fratelli d'Italia, Lucia Albano, e della consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, nonché presidente della IV Commissione consiliare Permanente che ieri si è appositamente recata a Roma per affrontare la questione e coordinare le azioni concrete in tal senso.

“Fratelli d'Italia da mesi, ormai, è impegnata a evidenziare la cronica carenza di organico dei Pronto Soccorso. Fra interrogazioni, question time ed emendamenti alla Legge di Stabilità. L'aumento di soli 100 euro mensili in busta paga, per una categoria fondamentale e che oggi vive una continua denigrazione economica e professionale è, infatti, poca cosa e, soprattutto, non risolve il problema. Occorre affrontare, in modo adeguato, la carenza di 4 mila medici e di 10 mila infermieri che costringe gli operatori sanitari a coprire turni massacranti e impedisce a molto cittadini di fruire delle prestazioni mediche. Spesso si è costretti a ricorrere al servizio di cooperative private per coprire turni di lavoro sempre più serrati. La carenza di medici d'urgenza è causata da una mancata programmazione delle nuove assunzioni e da un grave svilimento di questa figura professionale, che non risulta essere più attrattiva per i giovani, sia per quanto riguarda il profilo economico non adeguato a turni servizio soffocanti, sia per la gravosità lavorativa di chi si trova a dover operare in strutture spesso non adeguate. Ed è così che medici ed infermieri, che hanno offerto un'opera essenziale nel periodo del Covid19, oggi non riescono più a sopportare ritmi di lavoro serrati e mal remunerati. Ci aspettiamo, quindi, un’apertura rispetto a questo tema e partendo dal nostro emendamento, in modo tale da dimostrare in modo concreto che la politica è al fianco loro. Senza dimenticare il problema sicurezza. Le aggressioni che si ripetono ai danni degli operatori sanitari negli ospedali delle Marche, l’ultimo in ordine cronologico a Pesaro, ci impongono una seria riflessione anche a livello politico. Il Pronto soccorso rappresenta la linea di trincea della sanità territoriale e, spesso, chi ci opera si trova costretto a fronteggiare situazioni emergenziali determinate dall’abuso di sostanze stupefacenti e altre sostanze. Eppure, non si sono mai tirati indietro e mai lo faranno. Come Fratelli d’Italia, a tutti i livelli, abbiamo più volte sollevato questa problematica e sulla quale occorre anche intervenire”, concludono la deputata di Fratelli d'Italia, Lucia Albano, e la consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, nonché presidente della IV Commissione consiliare Permanente.

 

On. Lucia Albano

Deputato di Fratelli d’Italia

 

Elena Leonardi

Consigliera FdI Regione Marche – Presidente IV Commissione consiliare

Guardia medica: l’opposizione finalmente fa opposizione, anche se manca la correttezza intellettuale.

La chiusura del servizio di guardia medica notturna per i cittadini di Montegranaro è una cosa gravissima, ma per la minoranza consigliare è una manna dal cielo. Finalmente arriva un argomento valido su  cui fare opposizione, finalmente si può parlare di qualcosa che riguarda davvero i cittadini e non la solita fuffa ideologica buttata là solo per fare vedere che la minoranza è viva, anche se non lotta insieme a noi. E giustamente l’ex Sindaco Mancini e i suoi fedelissimi giocano la propria parte attaccando quello attuale, di Sindaco, ben sapendo però che un Sindaco, su queste cose, poco può fare.

In effetti Ubaldi già da tempo ha denunciato questa incresciosa situazione, e si è anche mosso, per quello che può fare un Sindaco, in maniera politica per cercare di trovare un rimedio. Lo ha anche ribadito ieri sera nel corso della consueta diretta Facebook per spiegare l’azione di Giunta dell’ultimo periodo. Poi che la Mancini abbia la sua ricetta che non combacia con quella di Ubaldi ci può stare, ma entrambi, come Sindaci, possono e avrebbero potuto far poco.

Il problema è sempre quello: la sanità regionale spolpata e massacrata. E questo lo sa bene anche l’ex Sindaco, anzi, lo dice espressamente. Solo che dà la colpa all’attuale governo regionale, come se venti e passa anni di scempi compiuto dal centro sinistra siano improvvisamente scomparsi nel nulla e la squadra di Acquaroli avesse potuto, in poco più di un anno, rimediare al massacro perpetrato nei lustri dai colleghi di partito dell’ex Sindaco.

Insomma: il Pd sta giocando nel suo ruolo, e va benissimo così. Ci potremmo aspettare un’opposizione un po’ più costruttiva ma, visto il modo di far politica che abbiamo avuto modo di osservare durante gli anni di governo, non credo che la costruttività appartenga all’ex Sindaco e ai suoi sodali, tutt’altro. E, se vogliamo, nemmeno quella correttezza intellettuale che avrebbe potuto riconoscere il fatto che il Sindaco ha poteri limitati in questo campo e che le responsabilità non sono certamente ascrivibili all’attuale Governo regionale. Registriamo comunque positivamente il fatto che finalmente vediamo l’opposizione addentrarsi in questioni concrete e non nella solita fuffa. Stiamo migliorando.

 

Luca Craia