Credo che si possa fare turismo a Montegranaro. Ci credo da anni, lo dico da anni e penso di averlo anche dimostrato. Montegranaro ha, prima di tutto, una posizione geografica ottimale, posto su una collina ariosa e panoramica che permette di spaziare con lo sguardo dal Conero alla Maiella, perdendosi tra il meraviglioso paesaggio collinare che accompagna l’occhio fino alla magnificenza dei Sibillini. È vicinissimo alla costa e alla montagna e il turista potrebbe soggiornarvi per andare al mare senza il caos della costa e godersi le bellezze picene nel pomeriggio. E di bellezze ne abbiamo anche noi in paese, e le stiamo riscoprendo e valorizzando.
Il turismo è l’economia del futuro per l’Italia e può esserlo, anzi, deve esserlo per il nostro territorio e per il nostro paese. Abbiamo tutte le carte in regola per diventare un paese turistico, e finalmente anche le istituzioni ci stanno credendo, considerando le scelte in questo senso prioritarie.
La scorsa settimana, nella sede di Arkeo, c’è stato un incontro con l’assessore al turismo del Comune di Montegranaro, Gastone Gismondi, l’assessore allo sviluppo economico, Lucio Melchiorri, il Presidente del Consiglio Comunale con deleghe per il commercio, Niccolò Venanzi e alcuni rappresentanti delle categorie produttive. L’incontro serviva a gettare le basi per progettare il turismo a Montegranaro e direi che c’è da essere fiduciosi. Abbiamo le idee chiare e un percorso davanti abbastanza preciso e definito. Inizieremo subito a muoverci con la promozione del territorio tramite influencer, brossure da distribuire nei centri turistici e collaborazioni con tour operator. Il tutto, ovviamente, va relazionato a livello territoriale cercando di creare un pacchetto di offerte turistiche che vadano a valorizzare l’intero patrimonio delle valli del Chienti e del Tenna.
Siamo tutti ben coscienti del fatto che è impensabile progettare il turismo senza avere un centro storico adeguato, e su questo si è già cominciato a lavorare. L’obiettivo è fare del centro storico il fulcro di tutto il progetto, in modo che i privati possano investirvi con profitto, producendo anche l’effetto non secondario di recuperalo e rinvigorirlo. Ovviamente il tutto deve partire dall’investimento pubblico, e su questo direi che c’è la volontà, cosa assolutamente nuova a Montegranaro.
Stiamo ragionando sul lungo periodo, ma i primi effetti dovrebbero cominciare a venire presto. Ovviamente il tutto funziona se si lavora in collaborazione, come comunità e come imprenditori, alcuni dei quali stanno già rispondendo positivamente. Le premesse sono buone.
Luca Craia