mercoledì 22 dicembre 2021

Guardia medica a singhiozzo e altri disservizi. Mancano i medici ma soprattutto mancano gli studenti.

Dietro i tanti disservizi a cui assistiamo quotidianamente nella nostra sanità nonostante l’impegno quotidiano di medici e paramedici c’è sicuramente lo smantellamento progressivo compiuto negli anni da una politica scellerata ma c’è anche un problema a monte che forse può spiegare molte cose, a partire dal servizio notturno di guardia medica a Montegranaro funzionante a singhiozzo: l’università.

Il problema delle guardie mediche parte proprio dalla carenza di medici disponibili, e questo dipende proprio dal numero di laureati e specializzati prodotti dal sistema universitario che, come ben sappiamo, è a numero chiuso. Secondo uno studio compiuto dall’Osservatorio Nazionale sulla salute nelle Regioni italiane, nel 2034 andranno in pensione 56.000 medici. A rimpiazzarli ci sarà un innesto di nuovi 42.000 dottori in medicina, con un disavanzo di 14.000 unità.

Il problema sta già cominciando a manifestarsi e le conseguenze sono quelle che vivono i pazienti e i cittadini in genere: mancano le guardie mediche, i pronto soccorso sono rallentati, i reparti sguarniti e mancano addirittura i medici di base. È evidente che il sistema è sbagliato e va corretto, a partire dal numero chiuso e dallo stesso esame di ammissione alle facoltà di medicina, probabilmente troppo selettivo, che consente l’ingresso alla graduatoria a solo il 68,3% dei candidati. Dalla graduatoria poi avviene un’ulteriore scrematura fino ad arrivare ad ammettere agli studi soltanto a 1 candidato su 5, ossia a  12.362 nuovi studenti su una richiesta di 58.275 candidati (dati 2020). Si continua quindi a limitare gli ingressi agli studi nonostante sia evidente che stiamo andando incontro a una crisi gravissima. E nonostante questo ancora nessuno, almeno ad alto livello, si è posto il problema.

 

Luca Craia


 

martedì 21 dicembre 2021

Pd arroccato nonostante gli errori. È un male per la democrazia.

Hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare, a cominciare dalla cacciata di Beverati per finire con la campagna elettorale che ha condotto il Pd a una sonora sconfitta. In questi errori hanno creato conseguenze ovunque: hanno fatto commissariare il paese in piena pandemia, cosa che poi si è rivelata inaspettatamente meno dannosa del loro stesso governo ma che poteva avere effetti pesantissimi sulla comunità cittadina; hanno avvelenato il clima, i rapporti, il confronto e il dibattito spaccando il paese e la sua gente e creando un clima di uno contro tutti che sarà difficile da recuperare; hanno impostato la campagna elettorale sulle recriminazioni e sulle accuse, mettendo in scena quella che rimarrà probabilmente alla storia come la competizione più brutta che Montegranaro ricordi; hanno perso malamente e, come ricorda giustamente anche Mauro Lucentini, di conseguenza hanno perso anche la Provincia, facendo danni al loro stesso partito a livello territoriale.

E ciononostante sono ancora in sella. Il nuovo Direttivo sembra essere netta espressione del duo Perugini-Mancini, come se, invece di aver compiuto una lunghissima serie di errori gravissimi avessero condotto il partito a chissà quali vittorie. Un partito ridotto al lumicino persino sui social, dove le interazioni avvengono solo in una strettissima cerchia di fedelissimi. Zero le iniziative extra-consigliari, zero l’empatia con la cittadinanza, la comprensione dei problemi reali. E questo nonostante l’innesto di giovani elementi.

Mi preoccupa questa degenerazione di quello che una volta era il partito più forte a Montegranaro, quello del popolo e dei lavoratori. Questa distanza dalla gente, questo arroccamento su posizioni di partito che non hanno radicamento nella società produce inevitabilmente non solo un pessimo governo come quello che abbiamo visto all’opera per sette anni, ma anche un’opposizione sostanzialmente inefficace, che si asserraglia su battaglie sterili e fini a se stesse. Senza dimenticare la brutta abitudine dell’attacco alla persona piuttosto che sui temi. E questo non è affatto un bene per il processo democratico.

 

Luca Craia


 

Macerata. Leonardi (FDI): “Un nuovo inizio per la Provincia di Macerata, complimenti al presidente Parcaroli e alla sua maggioranza”

 

Comunicato integrale 


Complimenti a Sandro Parcaroli per essere stato eletto presidente della Provincia di Macerata. Abbiamo completato un ulteriore tassello nel nostro cammino di crescita nel maceratese. E non era certo un risultato scontato, anzi. Complimenti anche a tutti i consiglieri provinciali eletti, in modo particolare ai nostri di Fratelli d’Italia: Andrea Mozzoni (consigliere comunale a Treia) e Massimo Caprani (consigliere comunale a Potenza Picena). Due seggi di cui andiamo particolarmente orgogliosi”Questo il commento del consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, nonché presidente della IV Commissione consiliare Permanente, rispetto agli esiti delle elezioni del Presidente e Consiglio della Provincia di Macerata.

"Un’affermazione importante in Provincia di Macerata per la quale tutti noi abbiamo lavorato in modo perfetto. Il mio ringraziamento è esteso a tutti i dirigenti di Fratelli d’Italia, a partire dal prezioso ruolo di Massimo Belvederesi (coordinatore provinciale Macerata FdI) e Mirco Braconi (dirigente nazionale di FdI), ai nostri consiglieri comunali e Sindaci del territorio. Siamo stati molto vicini a ottenere anche un terzo seggio, segno di ulteriore crescita, ci è mancato veramente poco. Anche nel maceratese, Fratelli d’Italia si conferma essere una forza trainante per la nostra coalizione, che ha saputo assumersi un ruolo di collante all’interno della stessa, e sono certa che il neoeletto Presidente insieme ai 7 consiglieri di maggioranza sapranno governare al meglio, prestando la giusta attenzione a tutte le deleghe di competenza dell’Ente provinciale: scuola, strade e rifiuti, solo per citarne alcune. La nostra – conclude Elena Leonardi, consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale e presidente della IV Commissione consiliare Permanente – sarà un’azione politica a livello provinciale in continuità con la maggioranza che sta governando bene, da un anno, la Regione grazie al Presidente, Francesco Acquaroli, l’intero Esecutivo e tutta la maggioranza di centrodestra”.


Elena Leonardi

Consigliera FdI Regione Marche

Presidente IV Commissione consiliare

lunedì 20 dicembre 2021

SISMA, ALBANO E FIORAVANTI (FDI): “CREDITO D’IMPOSTA: BENE PER IL 2021, LAVORIAMO PER IL 2022”

Comunicato integrale

 

“Esprimo soddisfazione per l’approvazione in Commissione Bilancio alla Camera - così la deputata di Fratelli d'Italia, Lucia Albano - dell’emendamento che con il quale si garantisce la copertura del credito d’imposta 2021 per le imprese delle zone terremotate che effettuano investimenti nel cratere. Insieme al Capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio, Paolo Trancassini, abbiamo convintamente sottoscritto l’emendamento per quello che riteniamo essere un provvedimento fondamentale per garantire la ricostruzione dei territori terremotati. Ora l’intero arco parlamentare continui a lavorare per questo obiettivo, per la proroga almeno per il 2022 di questo incentivo che si è rivelato una leva fondamentale per cittadini e imprese. Fratelli d’Italia, che sin dal primo minuto combatte al fianco delle popolazioni terremotate, era intervenuto anche su questo tema con interrogazioni poste sia al Governo, a mia prima firma, che all’Unione Europea, a firma dell’europarlamentare Nicola Procaccini, al fine di chiedere ragione dei ritardi e sollevare il tema della mancata autorizzazione da parte della Commissione Europea della misura agevolativa".
“Un grande risultato per tutto il territorio e le imprese del cratere – commenta il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti –ottenuto grazie ad un lavoro sinergico e puntuale di tutta la filiera istituzionale. Un ringraziamento a Lucia Albano per aver seguito il provvedimento in commissione e per l’attenzione che sempre rivolge al nostro territorio. È di fondamentale importanza ora che non si perda tempo e si lavori per prorogare il credito d’imposta almeno per il 2022”.

 

La Sutor perde con la Goldengas Senigallia, le considerazioni affidate a coach Damiano Cagnazzo.

Pur cercando in tutti i modi di tornare al successo davanti al proprio pubblico e regalare anche la prima soddisfazione al nuovo allenatore, la Sutor Basket Montegranaro ha dovuto inchinarsi in casa contro la Goldengas Senigallia. I gialloblù hanno concesso troppo nel primo tempo agli avversari poi, nel terzo periodo, un quarto strano questo, la Sutor pur non andando a punti per 6’50”, è riuscita con un parziale di 14-3 a tornare prepotentemente in partita. Nell’ultima frazione, con tanti giocatori gravati di 4 falli, i veregrensi non sono stati in grado di arginare Senigallia che si è affidata ai giocatori più esperti per portare a casa la vittoria. I calzaturieri hanno cambiato qualcosa, si sono costruiti tanti possessi in più rispetto al passato, ma questo non è bastato per ritrovare il sorriso prima della pausa. Cagnazzo in pochi giorni ha provato a cambiare qualcosa, ma anche lui non possedendo la bacchetta magica, più di questo, con poco più di 48 ore di allenamenti, non ha potuto fare.

Coach Damiano Cagnazzo che partita è stata secondo lei?

“Quando una squadra prova ad alzare l’intensità del gioco – ha detto il coach Cagnazzo – si possono commettere più falli come è accaduto a noi contro Senigallia. Questo fatto ci ha penalizzato un po' nelle rotazioni interrompendo anche il ritmo dei giocatori. Tutto ciò non deve essere un alibi, ma una costatazione. Per quanto riguarda la partita, non abbiamo avuto un buon approccio, non per quanto riguarda l’intensità, ma dal punto di vista realizzativo e Senigallia ne ha approfittato prendendo anche un buon vantaggio alla fine del primo tempo. Poi, nel terzo quarto, dove per oltre 6’ non siamo stati in grado di realizzare nulla, ci siamo accesi con un parziale di 14-3 che ci ha permesso di arrivare a meno 4 (43-47) al 30’. In quel frangente, siamo stati molto bravi a proporre quello che dovremo fare con una grandissima intensità difensiva che ci ha permesso di attaccare al meglio. Abbiamo alzato il numero dei possessi facendo 80 tiri e questo deve essere un primo obiettivo per avere di più la palla in mano. Dobbiamo produrre e concretizzare e su questa cosa che lavoreremo tanto durante la pausa nelle festività”.

Volevate correre, lo ha fatto di più Senigallia. Cosa ci dice a tal proposito?

“Sapevamo che la Goldengas è una squadra a cui piace correre e produrre tanti punti in transizione grazie anche a lanci lunghi che gli hanno permesso di andare in contropiede in superiorità numerica. Quando siamo andati fuori giri in attacco, abbiamo concesso canestri facili ai nostri avversari, quelli che poi hanno scavato il solco nel punteggio, sopratutto nella prima frazione. Siamo stati bravi a limitare il loro contropiede e nel secondo tempo, non hanno più attaccato in quel modo. Anche sotto questo aspetto dobbiamo crescere e migliorare in questa situazione cercando di essere più equilibrati perché quando lo siamo stati la squadra ha attaccato meglio realizzando più canestri”.

La situazione falli non vi ha aiutato perché vi ha privati di un punto di riferimento importante in attacco come Crespi. Cosa ne pensa?

“Ci è mancato quando gravato di 4 falli è stato tenuto in panchina. Crespi è un giocatore che nelle vicinanze del canestro è molto importante nelle due fasi però, anche lui deve essere più determinato in certe occasioni e deve imparare ad utilizzare meglio il corpo per poter finalizzare meglio certe situazioni. Con lui e senza di lui, abbiamo due dimensioni diverse”.

Contro la Goldengas la Sutor ha dimostrato che in certe occasioni avere qualche giocatore di esperienza sarebbe importante, non trova?

“Siamo una squadra giovane e Senigallia più esperta nel momento topico ha fatto valere questo fattore. Non è una scusa però, dovremo, da qui in avanti esere bravi di più noi a non concedere certe situazioni durante le partite”.

Come utilizzerà questa lunga sosta?

“Per lavorare il più possibile, ci saranno nei prossimi giorni tantissime doppie sedute di allenamento. Dovremo lavorare molto dal punto di vista fisico e mentale per cercare di fare meglio rispetto a quello che siamo riusciti a fare fino ad adesso”.

Lei crede fermamente che questa squadra possa raggiungere l’obiettivo prefissato della salvezza?

“Sì fin dal giorno che sono arrivato. Contro Senigallia ho visto dei segnali positivi, dobbiamo cavalcare questa cosa cercando di eliminare le cose negative e di essere anche propositivi”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro