Ancora una seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro piuttosto infiammata, quella di ieri sera, nonostante la modalità in videoconferenza e nonostante i temi non fossero così divisori, almeno sulla carta. Eppure si è riusciti a lavorare in contrasto, tra maggioranza e minoranza, posticipando ancora il momento in cui vedremo (se mai la vedremo) un’opposizione costruttiva e non semplicemente bloccata sulla propaganda di partito. Persino al voto per il recepimento del nuovo regolamento che disciplina l’installazione di nuove antenne telefoniche, il cosiddetto “piano antenne” di cui tanto si era parlato durante la scorsa consiliatura e che ha visto la luce soltanto ora, si è riusciti a dividersi con la minoranza che votava contro.
E votava contro un piano che in gran parte era stato concepito dalla vecchia amministrazione comunale, impuntandosi sulla volontà di emendare un comma che sarebbe stato impugnabile con grande facilità da qualsiasi operatore non lo avesse rispettato. Per carità, l’intento manifestato dal Consigliere Perugini di imporre che i nuovi impianti debbano prima essere installati nei nuovi siti individuati dal piano piuttosto che sul più appetibile sito della torre dell’acquedotto è condivisibile ma cozza contro la normativa e avrebbe esposto il Comune a innumerevoli contenziosi. La visione di Perugini, riassumibile con “intanto facciamolo, tanto chi vuoi che faccia ricorso” spiega molto di come si intasano i tribunali in Italia e della disinvoltura con cui l’ex amministrazione utilizzava i mezzi legali, di cui personalmente, purtroppo, so qualcosa. Il Regolamento è stato approvato coi soli voti della maggioranza.
C’è stato da ridire anche sul rinnovo del CDA della Casa di Riposo, con la minoranza che avrebbe preferito riconfermare in toto il vecchio, sua piena espressione, adducendo come motivazione la continuità di chi ha operato bene e dimenticando quando, in scadenza il CDA guidato dall’attuale assessore Melchiorri, pur riconoscendone i grandi meriti si preferì, appunto, la discontinuità. Eletti i nuovi membri che sono Giuseppina Mariani, Presidente uscente entrata in sostituzione del compianto Livio Botticelli, e Lugi Cameli indicati dalla minoranza, e Giuseppe Funari, Enrico Piccinini, Marlene Subissi e Luigi Berdini per la maggioranza. Peccato la mancata riconferma di Enzo Di Battista che, anche a detta dell’ex Sindaco Mancini, aveva lavorato molto bene ma alla cui nomina sono state preferite dall’opposizione personalità più di partito. Il nuovo CDA eleggerà al suo interno le cariche e il Presidente.
Della triste questione dell’intervento del Direttore dell’Area Vasta 4, il dottor Roberto Grinta, a cui la minoranza non ha voluto concedere la parola abbiamo già parlato (leggi) e la mozione presentata sulla materia della guardia medica dalla minoranza è stata comunque votata e approvata anche dalla maggioranza che ha dimostrato maggior costruttività della controparte pur emendando il testo in modo che, a impegnarsi per la ricerca di una soluzione, sia l’intero Consiglio Comunale così come sarebbe stato opprtuno che lo stesso Consiglio, ieri sera, avesse ascoltato il punto di vista dell’Azienda Sanitaria, proprio per cercare costruttivamente una soluzione.
Il Consiglio Comunale ha terminato i lavori molto tardi, più per il tempo perso nei sofismi che nella reale discussione dei punti all’ordine del giorno. Fortunatamente la seduta è visionabile nella registrazione reperibile sul sito web del Comune di Montegranaro (clicca qui)
Luca Craia