mercoledì 29 dicembre 2021

Ancora frizioni in Consiglio Comunale. Eletto il nuovo CDA della Casa di Riposo. Approvato il piano antenne.

 


Ancora una seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro piuttosto infiammata, quella di ieri sera, nonostante la modalità in videoconferenza e nonostante i temi non fossero così divisori, almeno sulla carta. Eppure si è riusciti a lavorare in contrasto, tra maggioranza e minoranza, posticipando ancora il momento in cui vedremo (se mai la vedremo) un’opposizione costruttiva e non semplicemente bloccata sulla propaganda di partito. Persino al voto per il recepimento del nuovo regolamento che disciplina l’installazione di nuove antenne telefoniche, il cosiddetto “piano antenne” di cui tanto si era parlato durante la scorsa consiliatura e che ha visto la luce soltanto ora, si è riusciti a dividersi con la minoranza che votava contro.

E votava contro un piano che in gran parte era stato concepito dalla vecchia amministrazione comunale, impuntandosi sulla volontà di emendare un comma che sarebbe stato impugnabile con grande facilità da qualsiasi operatore non lo avesse rispettato. Per carità, l’intento manifestato dal Consigliere Perugini di imporre che i nuovi impianti debbano prima essere installati nei nuovi siti individuati dal piano piuttosto che sul più appetibile sito della torre dell’acquedotto è condivisibile ma cozza contro la normativa e avrebbe esposto il Comune a innumerevoli contenziosi. La visione di Perugini, riassumibile con “intanto facciamolo, tanto chi vuoi che faccia ricorso” spiega molto di come si intasano i tribunali in Italia e della disinvoltura con cui l’ex amministrazione utilizzava i mezzi legali, di cui personalmente, purtroppo, so qualcosa. Il Regolamento è stato approvato coi soli voti della maggioranza.

C’è stato da ridire anche sul rinnovo del CDA della Casa di Riposo, con la minoranza che avrebbe preferito riconfermare in toto il vecchio, sua piena espressione, adducendo come motivazione la continuità di chi ha operato bene e dimenticando quando, in scadenza il CDA guidato dall’attuale assessore Melchiorri, pur riconoscendone i grandi meriti si preferì, appunto, la discontinuità. Eletti i nuovi membri che sono  Giuseppina Mariani, Presidente uscente entrata in sostituzione del compianto Livio Botticelli, e Lugi Cameli indicati dalla minoranza, e Giuseppe Funari, Enrico Piccinini, Marlene Subissi e Luigi Berdini per la maggioranza. Peccato la mancata riconferma di Enzo Di Battista che, anche a detta dell’ex Sindaco Mancini, aveva lavorato molto bene ma alla cui nomina sono state preferite dall’opposizione personalità più di partito. Il nuovo CDA eleggerà al suo interno le cariche e il Presidente.

Della triste questione dell’intervento del Direttore dell’Area Vasta 4, il dottor Roberto Grinta, a cui la minoranza non ha voluto concedere la parola abbiamo già parlato (leggi) e la mozione presentata sulla materia della guardia medica dalla minoranza è stata comunque votata e approvata anche dalla maggioranza che ha dimostrato maggior costruttività della controparte pur emendando il testo in modo che, a impegnarsi per la ricerca di una soluzione, sia l’intero Consiglio Comunale così come sarebbe stato opprtuno che lo stesso Consiglio, ieri sera, avesse ascoltato il punto di vista dell’Azienda Sanitaria, proprio per cercare costruttivamente una soluzione.

Il Consiglio Comunale ha terminato i lavori molto tardi, più per il tempo perso nei sofismi che nella reale discussione dei punti all’ordine del giorno. Fortunatamente la seduta è visionabile nella registrazione reperibile sul sito web del Comune di Montegranaro (clicca qui)

 

Luca Craia

martedì 28 dicembre 2021

Guardia medica: Ediana Mancini chiude la porta al direttore dell'Area Vasta. L'opposizione è puramente strumentale.

 

Presentano una mozione al Consiglio Comunale per sollecitare il confronto con l'Area Vasta sulla questione della guardia medica e, quando la maggioranza propone di far intervenire il dottor Roberto Grinta,  Direttore dell'Area Vasta 4, per aprire questo confronto e rendere partecipe anche la Minoranza, il capogruppo dell'opposizione, Ediana Mancini, vota contro e di fatto chiude la bocca al Direttore. È evidente quindi che la mozione fosse puramente strumentale e che l'interesse per la questione della riduzione delle guardie mediche a Montegranaro esista soltanto da un punto di vista meramente propagandistico. Un'occasione purtroppo persa, anche per i cittadini all'ascolto che avrebbero potuto, tramite il Consiglio Comunale, avere un'idea più precisa di cosa stia accadendo. Non era mai accaduto prima che il Consiglio Comunale di Montegranaro negasse la parola a un Diringente della sanità territoriale.


Luca Craia 

BALNEARI. ALBANO (FDI): BLITZ RINNOVO CONCESSIONI METTE IN GINOCCHIO SETTORE STRATEGICO - PRESIDIO AL MISE

 Comunicato integrale

 

“Fratelli d’Italia è da sempre al fianco dei balneari, a difesa di un comparto che rischia di essere messo in ginocchio dalle assurde normative europee e da un governo pronto a un blitz che porterebbe il rinnovo delle concessioni attraverso bandi di gara. Una proposta irricevibile per gli operatori. Questo settore strategico non può pagare le logiche miopi dell’Ue e le decisioni che l’esecutivo dei migliori si appresta a ricevere senza difendere il tessuto produttivo e senza tutelare quelle famiglie che, con il loro lavoro, hanno valorizzato il territorio e fatto crescere la nostra economia”. Lo dichiarano il capogruppo di FDI in Commissione X alla Camera, Riccardo Zucconi; il capogruppo FDI in Commissione V, Paolo Trancassini; il deputato Lucia Albano; il responsabile nazionale Turismo FDI, Gianluca Caramanna, e Costanza Bianchini, coordinatrice Turismo-balneare, intervenuti al presidio in corso a Roma presso il Mise. 

“Il comparto balneare rappresenta una delle eccellenze del territorio marchigiano; recentemente  il Consiglio regionale ha affrontato il tema invitando il governo ad un serio conforto  della questione, a tutela delle imprese, di questo importante componente del turismo italiano.  Fratelli d’Italia, attese le determinazioni del governo, avendo già presentato proposte di legge risolutive, si riserva di intraprendere importanti azioni legali a tutela di  un settore strategico che presidia  le coste italiane”, aggiunge Lucia Albano, deputata marchigiana. 

Montegranaro: Consiglio Comunale a distanza e diretta streaming. Rinnovo del CDA della casa di riposo e mozione sulla sanità.


Alla fine si terrà in videoconferenza, la seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro prevista per le 21.30 di oggi. La decisione è stata presa concordemente dai Capigruppo dopo che una persona che doveva essere presente ha manifestato problemi legati alla pandemia, da cui la richiesta da parte del Sindaco e del Presidente di adottare la misura di massima sicurezza nella convinzione che sia meglio eccedere con la prudenza piuttosto che il contrario. Sarà comunque possibile assistere all'assise in diretta streaming collegandosi con la pagina web del Comune. 

Tra i vari punti all'ordine del giorno spicca il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo, in scadenza proprio in questo periodo. Il Consiglio Comunale sarà chiamato a esprimere i propri rappresentanti in seno all'Ente, parte dei quali saranno espressione della Minoranza. Sarà poi lo stesso CDA che scaturirà stasera a eleggere al suo interno le cariche, compresa la figura del nuovo Presidente. 

C'è anche una nuova mozione da parte della Minoranza che torna a trattare il tema del servizio di guardia medica a Montegranaro, recentemente ridotto. L'opposizione vorrebbe impegnare Sindaco e Giunta "a mettere in atto tutte le misure necessarie per la riattivazione del servizio", nonché perché chiedano la convocazione dalla Conferenza dei Sindaci per "trovare una soluzione condivisa". Quale sia questa soluzione, però, non pare sia chiaro neanche ai promotori della mozione che, pur essendo nelle linee ispiratrici condivisibile, tende a sgravare la stessa parte politica che la propone delle sue responsabilità circa questa situazione che ha radici lontane nella storia della sanità italiana e marchigiana, storia di cui il PD è stato protagonista fino a pochissimo tempo fa, motivo per cui certamente non può essere considerato esente da colpe. È auspicabile un atteggiamento costruttivo da parte dell'opposizione nella ricerca di quelle soluzioni che si sollecitano con la mozione.


Luca Craia 

lunedì 27 dicembre 2021

L'ospedale a Montegranaro

 

All'interno del Palazzo degli Agostiniani troviamo una lapide che ricorda i nomi dei Montegranaresi che, negli anni, hanno contribuito all'opera pia dell'ospedale. Secondo la lapide, l'ospedale di Montegranaro sarebbe stato fondato da Coluccio Caringhi nel 1411. 

È però evidente che stiamo parlando dell'istituzione ospedale e non dell'edificio, in quanto il Palazzo degli Agostiniani, conosciuto come Ospedale Vecchio, ha ospitato il nosocomio soltanto a partire dal 1882, mentre il palazzo nasce sì nel 1399 ma, appunto, come monastero. È noto però che gli Agostiniani, e prima di loro i Silvestrini e i Benedettini, avessero un'altra del monastero adibita a ospitale dei pellegrini già nella precedente sede fuori le mura, l'allora SS.Filippo e Giacomo e attuale Sant'Ugo. Gli edifici attigui all'attuale SS.Filippo e Giacomo in via Volontari sono storicamente conosciuti come ospitale dei pellegrini, per cui è pensabile che Coluccio Caringhi avesse fondato un ospedale presso il vecchio monastero. Il Palazzo degli Agostiniani divenne ospedale solo nel 1882, come dicevamo, a seguito della secolarizzazione dell'edificio.

Luca Craia 

venerdì 24 dicembre 2021

Terminati i lavori di rimozione eternit dal tetto della rimessa comunale: un bel regalo per i Montegranaresi.


Si ergeva da anni a ridosso delle case, pronto a rilasciare nell’aria particelle pericolosissime per la salute dei cittadini, il tetto della rimessa comunale. Già nel 2014 segnalai la presenza di amianto in questa struttura, ma l’Amministrazione Comunale che ha retto Montegranaro fino allo scorso Natale non ha mai ritenuto prioritario mettervi mano. Finalmente, poi, il Commissario Prefettizio che ha sostituito il Sindaco fino allo scorso ottobre ha inserito la rimozione dell’eternit dal capannone nel programma delle opere pubbliche e la nuova Amministrazione Comunale ha dato il via ai lavori appena insediata, sfruttando i fondi ministeriali per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e realizzando l’opera in tempi estremamente brevi e con una spesa complessiva di 190.000 Euro, di cui soltanto 10.000 a carico del Comune. Un bel lavoro corale della macchina amministrativa, in particolare del settore lavori pubblici che ha lavorato alacremente per accelerare i tempi e per reperire i fondi. Una bella soddisfazione per il Sindaco Ubaldi e per l’Assessore ai Lavori Pubblici Beverati. E anche un bel regalo di Natale per i Montegranaresi che vedono così eliminato un potenziale fattore di pericolo per la salute.

 

Luca Craia