mercoledì 29 dicembre 2021

FINALMENTE ANCHE MONTEGRANARO HA IL PIANO ANTENNE


Comunicato integrale

 

Inizia il nuovo corso del Comune di Montegranaro in tema di pianificazione tecnologica.  Con i voti della sola maggioranza, nella seduta consiliare del 28 dicembre, è stato approvato il piano antenne per la telefonia mobile. Per farlo, l’Amministrazione Comunale si è affidata all’Ing. Mario Galieni, che non ha mancato di complimentarsi con il Sindaco Endrio Ubaldi per la virtuosità dell’iter procedurale seguito congiuntamente dagli Uffici Urbanistica ed Ambiente, che in appena un anno e mezzo ha portato il Comune a dotarsi di uno strumento adeguato e trasparente per garantire il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per la telefonia cellulare e per la trasmissione dei dati sul territorio comunale.

Tra i punti all’ordine del giorno anche quello concernente la proposta di emendamento alla mozione presentata dalla minoranza concernente la carenza del servizio di continuità assistenziale. Con rammarico del primo cittadino e dell’Assessore alla sanità, Anna Lina Zincarini,in primis, ma anche di tutti coloro che sono intervenuti nella discussione per affrontare un tema di pregnante attualità e massima importanza per il bene della comunità cittadina, la minoranza ha deciso di votare contro un atto che, di fatto, impegnerà l’Amministrazione in modo ancor più stringente rispetto a quanto richiesto dagli stessi rappresentanti di minoranza.

L’emendamento illustrato dal Sindaco e presentato dalla maggioranza, infatti, intende non solo ottenere per il presidio ospedaliero cittadino la presenza della guardia medica 7 notti su 7 impegnando a tal fine l’intero Consiglio Comunale, ma dà mandato al Sindaco di trovare una soluzione condivisa con gli altri Comuni della provincia.

Inoltre, dopo aver chiesto un confronto con i dirigenti della sanità locale, i rappresentati della minoranza non hanno approvato neanche la proposta di far intervenire il Dott. Roberto Grinta, ovvero lo stesso Direttore dell’Area Vasta 4 che, nonostante gli impegni lavorativi, aveva comunque assicurato la propria disponibilità e che, magari, avrebbe anche potuto chiarire qualche criticità. della guardia medica 7 notti su 7 impegnando a tal fine l’intero Consiglio Comunale, ma dà mandato al Sindaco di trovare una soluzione condivisa con gli altri Comuni della provincia.

 

Inoltre, dopo aver chiesto un confronto con i dirigenti della sanità locale, i rappresentati della minoranza non hanno approvato neanche la proposta di far intervenire il Dott. Roberto Grinta, ovvero lo stesso Direttore dell’Area Vasta 4 che, nonostante gli impegni lavorativi, aveva comunque assicurato la propria disponibilità e che, magari, avrebbe anche potuto chiarire qualche criticità.

All’unanimità, invece, è stata approvata la nomina dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Casa di Riposo – Opera Pia Onlus. Un particolare ringraziamento per l’impegno profuso nei cinque anni di gestione e, soprattutto, in un periodo particolarmente difficile a causa della grave situazione emergenziale, non può emergenziale, non può, ai quali si unisce il ricordo dell’indimenticato Presidente Livio Botticelli, così come un augurio di buon lavoro va ai nuovi componenti Giuseppe Funari, Marlene Subissi, Luigi Berdini, Enrico Piccinini e ai due riconfermati Giuseppina Mariani e Luigi Cameli.

 

 

CS - Simona Lupini (M5S Marche): "Disabilità e invecchiamento attivo, investire nel sociale: i nostri emendamenti in Bilancio"

 Il 29 si discute il Bilancio 2022 della Regione: tre emendamenti del Movimento 5 Stelle per aumentare di più di 700.000 euro la spesa sociale

 

Comunicato integrale

 

Si prepara la complicata partita del Bilancio regionale: il 29 Dicembre, il Consiglio si riunirà per approvare la nuova Finanziaria delle Marche per il 2022, e il Movimento 5 Stelle si prepara alla discussione mettendo al centro il sociale.

La consigliera regionale Simona Lupini annuncia la presentazione di tre emendamenti, che mobiliterebbero investimenti per oltre 700.000 euro, a sostegno dell’invecchiamento attivo e della disabilità.

Due anni di DAD e distanziamento sociale sono stati particolarmente difficili e impegnativi per studentesse e studenti con disabilità: per questo, proporremo di stanziare nei prossimi 3 anni 300.000 euro a sostegno dell’integrazione scolastica dei disabili, potenziando il monte ore a disposizione degli educatori”.

Stessa cifra viene chiesta per i fondi destinati ai Comuni sul tema: “I Comuni sono la prima linea dell’assistenza sociale: chiederemo di incrementare il fondo destinato ai progetti sperimentali dei Comuni sul tema della disabilità. Vogliamo una società in cui nessuno sia considerato superfluo, in cui nessuno sia lasciato indietro”.

Terza battaglia annunciata dal Movimento, quella sulla terza età: “Abbiamo voluto raccogliere un’esigenza emersa dal Tavolo Regionale sull’Invecchiamento Attivo. Le Marche sono una delle Regioni italiane più longeve: enti come le Università Popolari sono uno strumento fondamentale per promuovere l’inclusione sociale e il benessere degli anziani, un presidio di socialità e di cultura che va sostenuto. Per loro, chiederemo lo stanziamento di 115.000 euro nel prossimo triennio”.

Simona Lupini, che è anche Vice-Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, sottolinea la necessità di mettere il sociale al centro dell’azione regionale: “La pandemia ha fatto esplodere la domanda di assistenza: le fragilità si sono moltiplicate esponenzialmente, incrociando bisogni di natura sociale e sanitaria. I Comuni e gli Ambiti Territoriali Sociali hanno fondi limitati, è necessario che la Regione faccia la sua parte, per lenire le ferite di un territorio già duramente provato dalle conseguenze della crisi economica e del sisma.”

La situazione all’ospedale di Fermo fornita dal Sindaco Calcinaro

 

Com’è la situazione al Murri e, quindi, nel Fermano per quanto riguarda i ricoveri da covid19? Circolano tante notizie, alcune leggende e diverse interpretazioni, ma il quadro reale ce lo da Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo, che ieri è andato a informarsi direttamente alla fonte, ossia i primari dei reparti interessati. La situazione è la seguente: alla data di ieri, a Fermo, c’erano 29 persone ricoverate nel reparto malattie infettive, di cui 14 non vaccinate; in terapia intensiva i ricoverati erano 6 di cui 5 non vaccinati. Giustamente Calcinaro ricorda che la popolazione vaccinata è il 90% del totale, da cui la lettura dei numeri risulta molto chiara.

Faccio mio quanto scritto dal Sindaco di Fermo: “Anche io avrei voluto e sperato che il vaccino debellasse il covid immediatamente ma negare le evidenze sull'effetto sui ricoveri (e di rimbalzo sulle restrizioni che oggi hanno come parametro proprio i ricoveri) oggi proprio non si può: e questi sono i dati di casa nostra, di ieri... non dell'Illinois...”.

 

Luca Craia