In occasione
della Finanziaria e del Bilancio regionale, la consigliera regionale commenta
la disattenzione delle Istituzioni rispetto al tema cruciale della salute
mentale
Comunicato
integrale
Salta il Bonus Psicologo dalla Finanziaria, che riduce fortemente
anche i fondi previsti per la Psicologia Scolastica. E anche nel Bilancio della
Regione Marche, la Salute Mentale non è protagonista, nonostante i tanti
impegni presi in Consiglio Regionale dalla Giunta.
Sul tema interviene Simona Lupini, consigliera regionale e
vice-Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali: “La salute mentale viene da sempre
considerata una specie di lusso: depressi, vittime di shock post-traumatico,
persone con disturbi alimentari, lavoratori in burnout vengono spesso liquidati
dicendogli di <<Farsi forza>>.
Due anni di
pandemia hanno mostrato, al contrario, che la salute mentale è un’emergenza
sociale enorme: nell’anno del lockdown, i pazienti presi in carico dal solo
Servizio Sanitario Nazionale sono cresciuti di 1 milione, il 30% in più.”
Solo la punta dell’iceberg, considerato quanti pazienti non
riescono ad accedere alle strutture pubbliche: si stima che, prima della
pandemia, venisse preso in carico l’1,6% della popolazione, a fronte di circa
il 5% di potenziali assistiti. E proprio a loro si rivolgeva il “Bonus Psicologo”, un emendamento
bipartisan alla Finanziaria che avrebbe stanziato 50 milioni di euro per
ampliare l’accesso alle cure psicologiche, con un contributo in base all’ISEE.
“Il servizio pubblico è
sottodimensionato e oberato di lavoro, servirebbe il doppio delle risorse
attuali. Non ci sono abbastanza professionisti per rispondere a tutte le
richieste: quello del MEF, che ha
messo il veto sul bonus psicologo, è stato un atteggiamento miope. Il vero
lusso è ignorare le esigenze della salute mentale, mentre teniamo bonus terme e
rubinetti” è il commento netto della consigliera.
Sforbiciato anche il fondo sulla Psicologia Scolastica, passato da
120 a 20 milioni di euro: “Una decisione
ancora più miope: nel 2020 gli accessi dei minori ai reparti di
neuropsichiatria sono aumentati del 84%. +147% di pensieri suicidi, +115% di
depressione, +78% di disturbi alimentari. Numeri devastanti, a cui la
psicologia scolastica avrebbe potuto offrire una presa in carico precoce”.
E la consigliera è rammaricata anche per la partita del bilancio
regionale, conclusasi con una maratona nella notta tra il 29 e il 30 dicembre:
“Il Bilancio della Regione Marche non ha
stanziato praticamente nulla per la salute mentale: solo 50.000 euro per il 2022
sulla Psicologia Scolastica, una cifra assolutamente insufficiente. E questo nonostante tanti atti del Consiglio
sul tema, come la nostra mozione sull’educazione all’affettività o la
risoluzione del 21 dicembre, che impegnava la Giunta proprio ad investire sul
tema della salute mentale.”
La consigliera conclude con un appello: “La pandemia ha lasciato cicatrici profonde nel nostro Paese: come
abbiamo giustamente investito in ristori per far ripartire il sistema delle
imprese, allo stesso modo dobbiamo garantire ristori per la salute mentale dei
cittadini. Queste scelte del MEF e della Regione Marche vanno corrette il prima
possibile”