giovedì 20 gennaio 2022

Vogliono parlare con Grinta ma quando Grinta voleva parlare con loro hanno detto di no.

Si terrà a breve, a Montegranaro, un Consiglio Comunale aperto su richiesta della Minoranza per il quale la stessa Minoranza chiede la partecipazione del Direttore dell’Area Vasta, il dottor Roberto Grinta e dell’Assessore Regionale della Sanità, Filippo Saltamartini. Il tema della seduta straordinaria sarà relativo alla sanità nel territorio di Montegranaro, grossomodo lo stesso tema per il quale il dottor Grinta si era messo a disposizione, nel corso dell’ultima seduta dello stesso Consiglio Comunale, ma la stessa Minoranza che oggi vorrebbe parlarne con lui in quell’occasione gli ha impedito di parlare.

Non sono passati secoli, sono passati 15 giorni da quella chiusura nei confronti di una figura istituzionale che si era volontariamente messa a disposizione per rispondere a domande e chiarire dubbi. E ora si vorrebbe che il dottor Grinta venga a Montegranaro (o si colleghi online, ancora non sappiamo) come se quello sgarbo istituzionale non fosse mai esistito. Non si è nemmeno capito se con Grinta sono stati presi accordi dalla Minoranza o se dovrà pensarci la Maggioranza a contattarlo, nel qual caso la richiesta di convocazione del Consiglio diventa quasi un ordine. >stesso discorso per Saltamartini. Evito ulteriori commenti.

 

Luca Craia

mercoledì 19 gennaio 2022

Tabella delle attività consentite senza green pass, con green pass "base" e con green pass "rafforzato”.

 Tabella delle attività consentite senza green pass, con green pass "base" e con green pass "rafforzato” aggiornata al 18 gennaio 2022.













Balneari, Acquaroli: settore strategico per le Marche, mettere in sicurezza le imprese


Comunicato integrale

 

La lunga discussione svoltasi ieri in Consiglio regionale ha evidenziato ancora una volta l'importanza del turismo balneare per il nostro territorio. Da questa valutazione è emersa una risoluzione unitaria di cui ringrazio i gruppi consiliari. Continuo a pensare che le nostre imprese balneari vadano tutelate e che le evidenze pubbliche debbano essere evitate facendo valere in sede europea le ragioni giuridiche della non applicabilità della direttiva Bolkestein alle concessioni balneari e chiedendo un trattamento non discriminatorio nei confronti dell'Italia rispetto ad altri Paesi europei nostri competitor turistici che hanno normato la materia con lunghe proroghe. Sono convinto che ci siano tutte le condizioni per mettere in sicurezza le nostre imprese scongiurando il ricorso alle evidenze pubbliche. C'è un tavolo aperto a livello ministeriale con le associazioni di categoria e sarebbe opportuno che venisse allargato anche alle Regioni. Da Presidente di Regione, nel rispetto delle reciproche funzioni, chiedo chiarezza sull'applicazione o meno di leggi e sulla scadenza delle concessioni.

 

Marche presto in arancione, forse dal 24. Secondo Acquaroli serve cambiare i parametri.

Saranno presto in arancione le Marche, dal 24 gennaio o dal lunedì immediatamente successivo. Lo afferma il Presidente Acquaroli all’ANSA, considerando che i numeri attuali danno alla regione un ristretto margine per rimanere in giallo, a meno che non si verifichi una forte quanto improbabile inversione di tendenza nelle positività o nelle ospedalizzazioni. "Difficile che si verifichi una inversione di tendenza netta - afferma il Presidente della Regione - e in così poco tempo, il margine è ristretto. Se non avremo i numeri per la zona arancione questa settimana, quasi sicuramente li avremo per la prossima".

Attualmente le terapie intensive sono al 23% di saturazione mentre l’area medica è al 28,5%. Ma è il sistema di computo dei dati che viene messo in discussione da Acquaroli. "ho sempre detto che il super Green pass non avrebbe prodotto un effetto calmierante rispetto alla curva epidemiologica, che si sarebbe arrivati comunque a restrizioni di questo genere. Confidiamo sul fatto che sia l'ultimo passaggio che ci apprestiamo a fare e che non ce ne siano altri". E precisa: "Tracciare i contatti di 7mila significa per le Marche ogni giorno tracciare città intere. Non abbiamo né le risorse umane né tecniche per affrontare un'azione di questo genere. Tante persone, magari inconsapevolmente, sfuggirebbero in ogni caso al tracciamento. Stiamo alla responsabilità di tutti. Il governo ne prenda atto". (fonte ANSA)

 

Luca Craia